𝒱ℯ𝓃𝓉𝒾𝓈ℯ𝓉𝓉ℯ

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L'inizio della settimana non è stato un granché per tutti.

La produzione richiamò tutti i cantati in gradinata.

<Ho ricevuto una comunque da parte di Raffaella Misiti e ve la leggo: "scrivo io, a nome anche di Agnese e Antonella dato che di occupiamo del riscaldamento vocale mattutino. Il riscaldamento vocale collettivo quotidiano è come la palestra, è un training di allenamento che ha senso solo ed unicamente se le persone che lo praticano mettono testa e corpo nella condizione di trarne beneficio altrimenti non è istruttivo e non allena, quindi è inutile. Chiacchierare tra un vocalizzo e l'altro costringendo l'insegnante a richiamare costantemente l'attenzione verso una cosa utile a loro è assurdo. In buona sostanza confrontandoci, vorremo solo che tutti i ragazzi prendessero la cosa sul serio quanto noi e per l'amore che noi stesse proviamo per la nostra materia diventasse un momento di scambio, apprendimento e crescita, non una fastidiosa mezz'ora di intrattenimento prima delle fasce che fanno malvolentieri e che gli sottrae prezioso sonno, grazie"> la produzione lesse la lettera delle vocal coach.

<Avendo ricevuto questa comunicazione, ho chiesto alle vocal coach i nomi dei responsabili di questo comportamento e i nomi sono quelli di Ayle, Holden e Mida. La produzione ha deciso di prendere un provvedimento nei vostri confronti: non farete più riscaldamento vocale e avranno cinque fasce con i vocal coach in meno alla settimana, queste fasce saranno ridistribuite ai vostri compagni>

<Ma per sempre?> domandò Mida ricevendo conferma.

<Assurdo> commentò il biondo.

<Ayle, invece tu rialzati di nuovo in piedi. Adesso vai a prendere il tuo ipad->

<Perché?>

<Perché vai su internet e questo è una mancanza di rispetto non solo nei nostri confronti ma anche nei confronti dei tuoi compagni che non lo fanno e lo consegni sulle scale>

Subito dopo averci salutati, la produzione si ricollegò chiedendo se qualcun altro avesse a disposizione una connessione internet.

<Io ce l'ho> rispose il romano che dovette consegnare anche lui il suo tablet.

Emily raggiunse il giardino dove trovò già Mida seduto e vengono raggiunti da Holden che aveva appena consegnato l'ipad.

<Cosa devo fare con voi due?> domandò la ragazza guardandoli

Il romano sorrise, sedendosi al suo fianco.

<Abbiamo esagerato>

<Dici? siete sempre voi tre eh, assurdo> commentò scuotendo la testa.

Holden dovette lasciarli, in quanto viene chiamato in saletta da Rudy.

<Conta fino a dieci> sussurrò al ragazzo prima che si alzasse.

<Ce provo> sussurrò anche lui scombinandole i capelli per poi uscire dalla casetta.

Gli occhi di Mida erano già sulla ragazza.

<Togliti sto sorriso Cristian>

<Mi devi raccontare qualcosa?>

<No Cristian quindi parliamo di te e di Gaietta>

Intanto, Holden arrivato in saletta trovò già Rudy che lo aspettava.

<Vorrei partire da un punto e il punto è che io non sono qui per discutere il tuo talento. Il tuo talento è il motivo per cui ti ho scelto, per cui ti sceglierei ancora cinquecento mila volte perché mi piace molto quello che fai, chiaro?>

Il professore partì dalla premessa.

<Ma sono qui per dirti una cosa che per me è fondamentale tanto quanto il talento. Tu puoi avere tutto il talento che vuoi ma se non lo sai compartimentare nel modo giusto, se non lo unisci a un comportamento, a una filosofia di vita il talento viene sprecato. Visto che le persone di talento vero non sono tante e io credo che tu sia una di quelle, ti voglio dire che in tutti questi decenni che sono qui ho lavorato con centinaia di talenti, ne ho visti tanti buttare via quella cosa meravigliosa che avevano a causa di un comportamento sbagliato, di una gestione sbagliata. Capisci cosa voglio dire?>

<Certo>

<Bene, io a questa cosa tengo perché ho un rispetto enorme per il talento così come m'incazzo se poi il possessore di talento lo butta via. Ti faccio questo discorso perché vengo a sapere dai vocal coach che vi offrono la possibilità di fare riscaldamento vocale che è fondamentale, vengo a sapere che tu queste lezioni le fai svogliatamente, al punto che dopo varie segnalazioni ti vengono tolte delle fasce e non solo e io m'imbestialisco. Non rispetti una cosa che è fondamentale per due motivi: 1 perché è lavoro altrui, allora se va rispettato il tuo lavoro, i tuoi tempi e le tue cose tu devi rispettare il lavoro altrui allo stesso modo e 2 non ti rendi conto che in un percorso di carriera quella cosa ti servirà>

<Sisi ovvio ma è scontato che sia così. Non ho mai detto di non averne bisogno e non penso di aver mai dimostrato->

<Nono, l'hai dimostrato perché se queste lezioni le fai in modo svogliato>

1, 2, 3, 4

<Se Ayle amico mio e compagno di stanza ride e mi fa ridere io rido ma sono comunque uno di quelli che cerca di mantenere il controllo. Dirti che io non faccio casino e prendo sul serio il riscaldamento lascia un po' il tempo che trova perché conta chiaramente di più quello che dicono le Vocal coach per cui->

<Beh aspetta però, torno sul punto: ho detto una cosa vera o non è vero che tu fai in modo svogliato le lezioni di riscaldamento vocale. Rispondimi a questa domanda poi per me va bene tutto>

<Dipende, svogliato perché magari a volte quando noi dobbiamo stare così, magari io sto così con una gamba sola o che rido a una battuta di Ayle> rispose alzandosi in piedi.

<Ma scusa, posso chiederti una cosa?> domandò alzandosi

<Si>

<Se uno registra una roba tua e tu non sei convinto fino all'ultimo centesimo che questa cosa sia fatta bene, giustamente rompi i coglioni sì o no?>

<Si> confermò il romano.

<Perfetto, allora se la Vocal coach ti dice che per fare riscaldamento vocale tu devi stare così, a me che tu la faccia così, che può sembrare una cagata a me non va bene> rispose Rudy mostrandogli le posizioni.

<Chiudo dicendoti un'ultima cosa, visto che citi Ayle, viene fuori che Ayle, cosa che non dovrebbe fare, usa la rete per andare a vedere i social. Non si fa, regola della scuola. Di seguito a questa cosa viene fuori che lo fai anche tu. Chiudo dicendoti, Holden se ci sono delle regole, io vorrei che tu le rispettassi. Non voglio più tornare su questo argomento, perché oltretutto tu sei un adulto, non sei un ragazzino, non comportarti più da ragazzino. Possiamo fare che questa è l' ultima volta che facciamo questi discorsi?>

Il romano confermò per poi salutare il prof e uscire dall'aula tornando in casetta.

<Com'è andata?> domandò Emily cucinando mentre il moro si appoggiava al bancone.

<Mi ha fatto la ramanzina giustamente ed ho contato>

<È servito?> domandò contenta mentre lui confermò.

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