In questa settimana oltre alla preparazione per la prima puntata del Serale, i ragazzi fecero due incontri.
Il primo è stato un laboratorio con Laura Valente sulla comunicazione durante l'esibizione.
Il secondo è stato con Mattia Zenzola e Gaia, i due hanno ballato e cantato raccontando il loro percorso ai ragazzi.
Il loro incontro è finito con alcune esibizioni di Petit, Lil Jolie, Dustin e Lucia.
Emily, si stava riprendendo piano piano grazie agli incontri con la psicologa e grazie a Holden.
Holden invece sembrava essere ritornato nel loop di attacchi d'ansia e di panico.
Ed in quel momento era chiuso in bagno cercando di superarlo.
Faceva fatica a respirare e la vista era annebbiata e il poco spazio non aiutava.
Emily intanto aveva appena raggiunto la Sala Relax in quanto tra una ventina di minuti avrebbe avuto lezione.
Non aveva idea di quello che stava succedendo a Joseph.
Sapeva che fosse in studio ma non precisamente dove, quindi prima di entrare in Relax era andata a controllare se fosse nella solita saletta, ma di lui neanche l'ombra.
Quindi raggiunse gli spogliatoi maschili della Relax, ma non c'era nessuno nell'antibagno.
Fece per uscire ma dei rumori richiamarono la sua attenzione.
<Jo sei qui?> domandò avvicinandosi ai bagni.
Li riusciva a sentire dei sospiri pesanti e capì.
<Jo mi apri perfavore?>
Holden aprì la porticina ritornando appoggiato con la testa contro il muro.
<Ei> sussurrò abbassandosi essendo seduto sul wc.
<Em> sussurrò coprendosi il viso scoppiando a piangere.
<È tutto apposto Jo, sono qui> sussurrò rimettendosi in piedi abbracciandolo.
<Va tutto bene> sussurrò accarezzandogli i capelli cercando di tranquillizzarlo.
<Che dici se usciamo qua fuori così hai più spazio?> domandò ricevendo una negazione con il capo.
Non voleva farsi vedere dalle telecamere in quel momento.
Non lo forzò a parlare e rimase lì con lui finché non si calmò.
Emily gli prese il viso tra le mani asciugandogli le lacrime rimaste sulle guance per poi lasciargli un bacio a stampo.
<Stai un po' meglio?> domandò ricevendo conferma.
<Vieni che ci laviamo il viso Jo>
Holden si sforzò ad uscire sapendo che non poteva rimanere chiuso in quel bagno.
Emily lo capì che aveva difficoltà quindi gli sussurrò delle parole prima di uscire.
<Jo non c'è nessuno che ti giudicherà fuori da questo bagno, te lo assicuro>
Holden si prese coraggio ed uscì andando a sciacquarsi il viso.
Emily guardò l'orario, mancavano cinque minuti alla sua lezione.
Holden invece saltò involontariamente la lezione dei duetti con Petit.
<Jo stai meglio?>
<Si Em, grazie> sussurrò.
Era veramente distrutto mentalmente, non ce la faceva più.
Due giorni prima era rimasto in saletta fino alle sei di mattina per finire un mix.
Oggi invece non aveva fatto neanche in tempo a pranzare per la mole di lavoro.
<Io devo andare a lezione però se non stai bene avverto che non ci vado>
<No piccolè non ci pensare neanche, vai pure a lezione>
<Sicuro?>
<Si piccolè>
Si avvicinò abbracciandolo e lasciandogli un bacio che il romano approfondì.
Sembrava un bacio d'addio.
Emily andò a lezione e dopo un quarto d'ora la squadra di Zerbi-Cele venne chiamata in sala dal professore.
Partì da un piccolo discorso finendo poi a chiedere il motivo a Holden per il quale avesse saltato la lezione.
Holden spiegò la sua situazione mentale anche se gli costava molto farlo davanti a tutti, spiegò tutto il lavoro che faceva cercando di seguire il consiglio di Emily e contare.
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Espresse la sua stanchezza di venire ogni volta fatto passare per quello che non lavorava e che non si impegnava.
Rudy lo invitò a darsi una calmata e abbassare i toni e Holden a quel punto ribadì il fatto che avrebbero potuto parlare soli.
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Rudy ripartì con un discorso che sembrava quasi sminuire le motivazioni di Holden dopo che quest'ultimo specificò di nuovo di non essere riuscito neanche a pranzare e di essere rimasto chiuso un'ora in bagno nel panico.
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<Faccio questo discorso davanti a tutti perché oggi tocca a te, domani tocca->
<Sisi ma tanto tocca sempre a me> rispose rassegnato.
<No, non fare la vittima>
<E invece si, mi sono rotto il cazzo, mi sono stufato. Sono sempre io, mi sono rotto i coglioni. Io c'ho problemi e mi date pure addoso, ma andatevene a fanculo va pezzi di merda> urlò sotto i richiami di Rudy.
Holden uscì dalla sala sbattendo la porta raggiungendo subito la casetta.
Andò nella sua stanza iniziando a raccattare tutte le sue cose nelle valige e nelle borse.
Giovanni cercò di capire la situazione ma Joseph non aveva molta voglia di parlare.
Appoggio sotto al cuscino di Emily una piccola lettera.
Portò le sue valige in giardino passando a salutare velocemente le poche persone che erano in casetta.
<Emily lo sa?> sussurrò Gaia mentre lo abbracciava.
<No> disse sospirando.
<Non l'aspetti?>
<Sarebbe troppo difficile poi>
Salutò le persone rimaste ed uscì dalla casetta salendo sulla macchina che l'avrebbe portato a casa sua.
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FanfictionDue semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro. Entrambi pieni di paura, ansia e panico. Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore. TW: attacchi di panico, attacchi d'ansia. violenza domestica, fisica e psicologica. ...