simili -holden-

𝒬𝓊𝒶𝓇𝒶𝓃𝓉ℴ𝓉𝓉ℴ

In settimana venne comunicato che Lorella e Anna pettinelli avrebbero voluto con il consenso degli altri professori far entrare due nuove allieve.

Lorella scelse la sfidante di Martina e Anna scelse una cantante di nome Nahaze.

Il giorno dopo infatti entrarono in casetta, la proposta era stata accettata.

Erano entrambe molto carine e genuine.

Anna pettinelli per questa settimana assegnò un compito a Emily, sempre tema rap.

Look at me now di Chris Brown.

Il pezzo aveva un extra beat molto serrato, su cui la ragazza lavorò molto così come sui pezzi che aveva da prepara per quella settimana.

Maria aveva assegnato una traccia ai ragazzi, una sorta di tema per raccontare chi fossero e tutte le loro insicurezze.

Partì con il tema di Marisol.

La ballerina raccontò del suo disturbo alimentare e di come fosse fiera dei passi che aveva fatto fino ad arrivare ad oggi.

Raccontò di come non riusciva a mettere piede fuori casa e delle settimane chiuse in essa.

Alla domanda se ci fosse qualcuno che si fosse rivisto nelle sue parole parlarono Sofia e Lucia.

<Emily te la senti?>

I temi che non erano ancora stati consegnati a Maria erano quelli di Emily e Holden.

Holden perché per quanto fosse riservato, non riusciva ad aprirsi.

Emily perché non sapeva se era pronta a far sapere a chiunque la sua storia.

Nell'esatto momento in cui fece per parlare, la figura del romano spuntò dal corridoio della cucina rimanendo in disparte.

<Ehm, io non ho sofferto in particolare di un disturbo alimentare però la mancanza di appetito è stata una conseguenza della depressione. Non sto qui a raccontare i motivi per i quali ci sono finita essendo il momento di Marisol però come lei, la mia stanza era diventata la mia casa e il mio letto il mio migliore amico. Ho passato mesi chiusa in quella stanza quindi la capisco quando racconta la difficoltà di uscire fuori, anche semplicemente per andare in Posta con mamma>

Maria passò al secondo tema, Martina.

La cantante raccontò la paura del giudizio che la porta a non riuscirsi ad esprimere, racconta il bisogno di avere il controllo sulle sue emozioni, non volendo che qualcosa possa sfuggire ad esso.

Emily si ritrovò molto sul discorso del controllare le proprie emozioni, ci stava riuscendo finché non è arrivata qua.

Tutti i suoi piani erano andati a farsi fottere.

Aveva cercato di controllare i suoi sentimenti con Holden, fallendo miseramente.

Emily mentre Maria scambiava le ultime parole con Martina si guardò attorno per controllare se il romano era tornato o meno dalla scuola.

Stava ancora finendo la produzione del suo terzo inedito e passava le ore in saletta.

Lo trovò appoggiato vicino al tapis con lo sguardo già nel suo.

Si scambiarono un sorriso veloce.

Era il turno del tema di Ayle.

Raccontò di come fosse sempre stato insicuro del suo aspetto fisico e di come non lo avesse mai esternato a nessuno.

Raccontò di non sentirsi apprezzato dal pubblico in studio e da casa.

Raccontò di quanto soffrisse l'abbandono delle persone più care.

Sofia nel suo tema raccontò di come si lasciasse andare a domande su domande senza trovare mai risposta.

Raccontò di come fosse caotica l'età che aveva, in quanto non era più una bambina ma non è ne ancora una donna a detta sua.

Raccontò della paura del giudizio e di passare per la persona che non è.

Lucia invece raccontò che la sua paura più grande è l'essere incerta su quello che è.

Raccontò di come si sentisse sempre in colpa pur avendo la coscienza pulita, di come da un'errore innocuo nascano le peggio paranoie.

Raccontò di quanto fosse la sua più grande nemica.

Emily raggiunse il giardino sul retro con un aria malinconica per il racconto di sè dei suoi compagni.

Holden la seguì, sedendosi al suo fianco e offrendole una sigaretta.

Le appoggiò un braccio sulle spalle avvicinandola a sé.

<Piccolè> sussurrò lasciandole un bacio sulla tempia.

Emily si avvicinò ulteriormente lasciandogli un bacio sulla guancia per poi stringersi al suo petto.