𝒬𝓊𝒶𝓇𝒶𝓃𝓉𝒶𝒹𝓊ℯ

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I due ragazzi avrebbero dormito ancora se non fosse che il bussare della porta interruppe il loro sonno.

<Mannaggia> sussurrò infastidito il romano aprendo gli occhi.

La vista che gli si presentò davanti gli levò velocemente il malumore.

Emily era rannicchiata come una bimba al suo petto.

<Piccolé devo vedere chi è> sussurrò alla ragazza che si stacco leggermente da lui lasciandogli modo di alzarsi.

Aprendo la porta il viso della Jesolana spuntò davanti a quello assonnato del romano.

<Lo sapevo che non avevate messo la sveglia. Avete poco meno di un'ora per prepararvi e fare colazione che dobbiamo partire per il Soundcheck>

<Grazie Vale>

<Che belli che siete> disse facendo un cenno verso la ragazza ancora addormentata sul letto.

<Ciao Vale> rispose imbarazzato chiudendo la porta e facendo ridere la bionda.

Il romano tornò a letto vicino alla ragazza che appena sentì la sua vicinanza si strinse a lui.

<Em ci dobbiamo alzare, è tardi> sussurrò levandole le ciocche di capelli da sopra il viso rilassato.

<Devo proprio?> sussurrò sbuffando.

<Se fosse per me rimarrei qui con te per sempre> disse lasciandosi andare a quella confessione che fece spuntare un sorriso sul viso della ragazza.

Finalmente aprì gli occhi stropicciandoseli per la troppa luce.

Si mise seduta con le ginocchia al petto appoggiandoci la testa rivolta verso il romano che non aveva smesso per un secondo di guardarla.

<Come fai?>

<Come faccio a fare cosa?>

Le accarezzò la gamba nuda mentre il loro sguardo rimaneva incastonato.

<Ad essere così bella, sempre?> domandò facendola imbarazzare come una quindicenne.

Sorrise per la reazione spontanea lasciandole un bacio sul ginocchio.

<Devo andare a prepararmi> sussurrò svogliata.

<Un pò di coccole prima?> domandò dolcemente.

<Se me lo chiedi così> rispose avvicinandosi al romano.

Tra una coccola e l'altra iniziò una lotta di solletico nella quale ebbe la meglio Holden.

<Non vale> lamentò imbronciandosi.

<Dai viè qua>

<No, sono arrabbiata>

<Mhh mhh> sussurrò baciandola.

<Non eri arrabbiata?> continuò il romano che ricevette un pizzicotto sul fianco che lo fece ridere.

<Dai vado in stanza prima che torni anche Ayle> disse alzandosi dal letto dopo altre coccole.

<Va bene, ci vediamo giù nella Hall?> domandò ricevendo conferma.

Si salutarono e Emily raggiunse la sua stanza da cui stava giusto per uscire Mew.

<Buongiorno Vale>

<Buongiorno Emy>

Le due si lanciarono uno sguardo d'intesa e si divisero.

Emily fece tutto di corsa e decise di non truccarsi non avendo tempo.

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