𝒯𝓇ℯ𝓃𝓉𝒶𝓈ℯ𝒾

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Erano le 9:30 quando Holden si risvegliò e la prima cosa che videro i suoi occhi era il viso rilassato della bionda appoggiata al suo braccio.

Era di una bellezza rara.

Rimase lì ad osservarla per un po' decidendo successivamente di alzarsi per prepararle la colazione.

Sistemò la tavola e scese giù al baretto e prendere dei pasticcini e delle brioche.

Ritornò in stanza trovandola ancora dormire e gli dispiacque svegliarla.

<Em> sussurrò sedendosi vicino al suo corpo accarezzandole i capelli.

<Piccolè sveglia> ripetè accarezzandole il viso.

La bionda iniziò a svegliarsi piano piano stiracchiandosi.

<Buongiorno> sussurrò aprendo gli occhi.

<Ciao> salutò felice.

<Che ore so?> domandò mettendosi seduta.

<Le dieci e qualcosa> rispose non riuscendo a levarle lo sguardo di dosso.

<Wow, non dormo così tanto da anni> sussurrò facendogli tenerezza.

<Hai dormito bene?>

<Da dio Jo> rispose allacciandogli le braccia dietro a collo.

Holden era titubante sul cosa fare e la ragazza lo capì quindi si avvicinò lasciandogli un bacio a stampo.

<Sei bellissima>

<Immagino>

<Ao, sei bella> ripetè per convincerla.

<Grazie Jo>

<Facciamo colazione poi te riportò a casa?> domandò ricevendo conferma dalla bionda.

Emily fece prima una tappa in bagno, lavandosi denti e viso soffermandosi su di esso, era sereno.

Raggiunse la cucina, trovando la tavola apparecchiata e Joseph che preparava dei caffè.

<A che ore ti sei svegliato?>

<Vero le 9:30> spiegò portando le tazzine a tavola.

<Se mi svegliavi ti aiutavo>

<Dormivi così bene che non volevo svegliarti poi non ho fatto niente di che>

I due si sedettero a fare colazione, godendosi ogni momento, tra chiacchiere e risate.

Conclusa la colazione sistemarono la cucina e andarono a cambiarsi entrambi.

<Ciao belli> salutò i due gattini che la seguirono fino alla stanza degli ospiti.

Iniziarono a strofinanrsi sulle sue gambe facendo le fusa volendo un po' di coccole.

Emily dopo essersi sistemata, si sedette per terra a coccolarli a dovere.

<Ao, a me non so manco venuti a salutamme> disse Holden appoggiato allo stipite della porta.

Emily ridacchiò osservando i due mici.

<Se so popo innamorati>

Emily li salutò tornando in piedi e raggiungendo il ragazzo che l'abbracciò.

<Namo?>

Dopo la conferma della ragazza uscirono di casa raggiungendo la macchina del romano.

Mise in moto, direzione casa di Emily.

Raggiunto il portone di casa della ragazza, parcheggiò spegnendo la macchina.

Nessuno dei due voleva dividersi dall'altro.

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