In settimana vennero fatte due classifiche di canto e di ballo dati dal televoto.
I cantanti portarono i loro inediti e i ballerini una coreografia a loro scelta.
Il primo posto fu occupato meritevolmente da Holden seguito al secondo posto da Emily.
Nessuno dei due si aspettava di essere così in alto.
<Non me l'aspettavo proprio> disse aspirando dalla sua sigaretta che gli rubo l'americana per fare due tiri.
<Neanche io, sono molto contenta e te lo meriti il primo posto>
<Al primo posto pe me ce dovevi sta te>
<Invece per me, ci devi stare tu> rispose ridandogli la sigaretta.
Holden si guardò attorno e notando che non c'erano occhi indiscreti si avvicinò lasciandole un veloce bacio a stampo.
<Vado a lezione piccolè, stamo insieme sta sera?>
<Dopo cena vogliono fare una serata tra ragazze>
<Però me raggiungi dopo?>
<Mmm, ci devo pensare>
<Ma smettila cretina> rispose ridendo alzandosi in piedi.
<Dai vai che fai ritardo>
<Non me lo dai un bacetto prima?>
<Vieni>
Il romano si abbassò e unì le loro labbra dolcemente.
Così fu, dopo cena le ragazze si radunarono nella stanza azzurra, essendo la più isolata.
Tra Lucia e Ayle non era ancora ufficiale.
Gaia e Mida erano pazzi l'uno dell'altra.
Marisol e Petit erano più innamorati che mai.
<Emiluccia? Tu con un certo Maestro?> domandò Sofia.
<Siamo molto amici e basta> rispose mentendo cosa che non passò inosservata agli occhi di Gaia e Lucia che preferirono non forzarla.
<Sareste molto carini insieme però>
Chiacchierando, Emily venne a conoscenza che Sarah aveva una cotta per Holden i primi mesi.
<Si mi è passata, gli voglio molto bene->
<Però ti fa ancora un po' effetto> disse Marisol interrompendola ricevendo conferma.
Emily rimase paralizzata.
Merda pensò.
Guardò Gaia e Lucia che sembravano non fossero a conoscenza di ciò.
<Vado a farmi una tisana e torno> sussurrò uscendo dalla stanza.
Raggiunse la cucina appoggiandosi al bancone.
<Em?>
<Jo>
<Tutto bene?> domandò preoccupato.
<Si, tutto apposto perché?>
<C'hai n'espressione>
<Stavo pensando a che tisana farmi> rispose cercando di convincerlo.
Preparò le due tisane e raggiunsero il divanetto nel giardino sul retro.
Holden l'osservava non capendo cosa possa essere successo.
<Sei silenziosa>
<Ho saputo una cosa, non so se posso dirtela>
<Che cosa?>
<Nei primi mesi Sarah aveva una cotta per te> sussurrò.
<Ah, non ne ero sicuro però lo avevo un po' capito>
<Le fai ancora effetto> continuò.
<Per quanto le voglia bene, per me rimane un'amica>
<Mi sento una merda>
<Perché?>
<Perché le piaci e quando mi hanno chiesto se c'è qualcosa tra di noi ho mentito>
<E quindi?>
<Non voglio che ci rimanga male>
<Em, non- te stai a fa delle paranoie per niente>
Emily sospirò veramente dispiaciuta.
Sarah era ancora piccolina e non voleva che ci rimanesse male o che pensasse male di lei.
<Viè qua scema> disse trascinandola sulle sue gambe.
<Dovrei dirglielo?> domandò giocando con i lacci della sua felpa.
<Solo se vuoi, non perché te senti obbligata di dare delle spiegazioni>
<Ora la smettiamo di sentirci in colpa per qualcosa di cui non hai colpa?> domandò alzandole il viso.
Emily annuì sospirando.
<Me baci?>
Emily senza rispondere si avvicinò alle labbra del romano.
Lì, il flusso dei pensieri si fermò.
Erano una medicina l'uno per l'altra.
<Me fai impazzì>
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FanfictionDue semplici ragazzi, tormentati da ciò che hanno dentro. Entrambi pieni di paura, ansia e panico. Entrambi presi a schiaffi in faccia dall'amore. TW: attacchi di panico, attacchi d'ansia. violenza domestica, fisica e psicologica. ...