𝒱ℯ𝓃𝓉𝒾𝓃ℴ𝓋ℯ

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Holden pensava di stare tranquillo, almeno per quei giorni di pausa.

Invece il giorno prima dell'uscita dalla casetta, venne convocato in sala da Rudy.

<Allora, ci troviamo difronte all'ennesimo problema>

<Che è successo?> domandò il romano non sapendo effettivamente che cosa intendesse il prof.

<Problema cover, diciamo che a tutti è stato chiesto di individuare quattro cover, l'hanno fatto tutti e l'unico che non è arrivato ad una soluzione sei tu>

<No, non credo> negò

<Partiamo dal fatto che tu ti sei scelto delle cover giusto? avevi individuato dei titoli che sono: Closer di Ne-yo che hai provato e hai voluto togliere, si o no?>

<No, non ho detto che la voglio togliere. Quando io parlo con Giovanni->

<Fammi arrivare al punto e poi rispondi. Te lo dico per te, non avere sempre questo atteggiamento che sbaglia tutto il mondo e tu sei nel giusto. Magari ascolta e poi mi rispondi>

1, 2, 3, 4, 5

<Certo, va bene>

<Allora, "Closer" di Ne-Yo a quanto so tu la vuoi togliere dalla lista, non va bene?>

<Ma io non ho detto che la voglio togliere->

<Cosa hai detto?> domandò interrompendolo

<Io sono entrato mezz'ora fa e in dieci minuti sono state dette le nuove quattro assegnazioni di cui tre le avevo scritte anche se in momenti diversi, fra questo ce stava "Ti scatterò una foto" di Tiziano Ferro->

<C'arrivo a quello, vorrei che tu mi rispondessi su "Closer"> disse Rudy interrompendolo nuovamente.

<Closer->

<È nella lista e rimane uffiacialmente?> domandò ricevendo conferma dal ragazzo.

<Okay, poi "Dubbi" di Marracash, messa da te nella lista, mi dicono che adesso dici che ha un testo che su di te non sarebbe credibile quindi lo vuoi togliere>

<Posso spiegare? Allora "Dubbi" di->

<Però mi dici solo si o no, è così o no?>

<Si e no o posso risponderle oppure-> rispose iniziando ad alterarsi.

<Rispondi>

<Allora, "Dubbi" di marracash è uno dei miei pezzi preferiti di sempre->

<E l'hai messo tu nella lista>

<Si e l'ho messo io nella lista poi molte volte dipende da come viene fatto il cut> continuò il suo discorso.

<Domanda, ma tu prima di metterlo in una lista dei tuoi pezzi scelti da te, questa intelligente domandina non te la potevi fare prima?>

<No perché cosa succede, a noi vengono chiesti di fare le cover, non abbiamo internet quindi non è che posso andare a cercare, vedermi i testi. Io ho quindici minuti dove devo scrivere tutte le cover che mi piacciono e che vorrei provare a fare>

<Quando sei in sala però ce l'hai spotify>

<Eh ma a noi viene chiesto di farlo in casetta>

<Non puoi ascoltarle quando vai di là e chiedere di usare spotify e vedere i testi?>

<Si però ci viene chiesto di darle in quel momento le cover>

In saletta arriva una telefonata da parte della produzione.

<La produzione mi dice che non avete avuto quindici minuti ma un giorno intero poi la produzione mi dice anche che non è che se tu chiedi di usare spotify ti viene negato>

<La produzione ci dà un giorno intero in cui io in quel giorno intero ho fatto altri miliardi di cose>

<Ma perché gli altri ce la fanno sempre Holden e tu no? Holden con te c'è sempre un cavolo di problema>

1, 2, 3, 4

<Benissimo, benissimo> ripetè il romano iniziando a dondolarsi sullo sgabello.

<Eh non ti scocciare, ti sto parlando guardami in faccia perché quando mi parli tu ti guardi in faccia>

<No, questa non è una conversazione in cui io vengo trattato->

<Ma non vieni trattato in nessuno modo, è una conversazione dove io ti sto facendo notare che tu rispetto agli altri c'hai sempre un ma, un però ecc. Finisco, "Ti scatterò una foto" quella è okay?> domandò ricevendo conferma dal romano.

<Ti ripeto la lista, tu mi devi dire se questi pezzi sono okay si o no->

La calma iniziava ad andarsene lasciando posto ad un fuoco incredibile.

<Ma per me non è okay questo trattamento. Non c'è problema nella lista, per me i pezzi sono okay>

<Per me non è okay il tuo comportamento, se vogliamo stiamo a discutere qua delle ore, parliamo dei pezzi->

<I pezzi sono okay tutti e quattro> confermò per l'ennesima volta.

<Perfetto. Torno sul discorso invece di qualche giorno fa, perché come sai Ayle ha avuto un provvedimento per il discorso di internet, io non ero ancora arrivato ad un provvedimento perché penso che il peggior provvedimento te lo stai dando da solo->

<Certo>

<Perché ti stai negando tantissime cose con un atteggiamento che secondo me non è quello corretto da fare qui dentro però il tuo problema secondo me è io vorrei che questa cosa tu la capissi che è un problema di metodo>

Rudy continuò il suo discorso affidandogli il provvedimento: assistere alle lezioni di alcuni ragazzi che hanno un metodo ben preciso e che lavorano bene: Mew, Petit, Emily.

<Ma a me si può dire tutto tranne che non lavoro, è una cosa a cui io non ci sto proprio, non esiste>

<Non mi mettere parole in bocca che non ho detto, io non ho detto che non lavori ma che non lo fai nel modo consono per questa scuola>

I due continuarono a confrontarsi e Holden riuscì a dire tutto il suo pensiero completo senza interruzioni arrivando a chiamare Giovani Sciabbarrasi il Vocal Coach essendo che secondo Holden le cose riportate a Rudy non siano esatte.

<Io mi sono stufato, io mi sono stufato di sentirmi dire delle cose che rappresentano la mia persona per quello che non sono. Se lei pensa di me questo mi dispiace>

La pazienza e i numeri da contare sembravano essere finiti e l'aria in quella stanza iniziava a diventare pensate.

<Intanto non c'è bisogno che mi dai del lei>

<Eh ma non so mai, non so più che cosa non posso fare perché se vado di là e provo dei pezzi e di uno non sono entusiasta mi viene lei a parlare capito?>

<Sai cosa devi fare Holden? devi comportarti come gli altri e non devi dire cose che non sono vere>

<Non è vero, non è vero>

<Chiudiamola qui, questa è la lista, l'abbiamo battezzata, mi auguro che tu ti renda conto che per stare qua dentro serva un metodo. Grazie>

<Grazie a voi. Vabbè quindi si riconferma la cosa, che le conversazioni o si hanno a metà o non si hanno e io sono bugiardo. Questo è quello che arriva, che io dico cose non vere e che quello che sta succedendo qui è normalissimo> disse andando verso la porta d'uscita.

<Si riconferma che se tu esci dicendo questa cosa significa che non vuoi capire>

<Okay, perfetto> rispose uscendo dall'aula con i nervi a fior di pelle.

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