𝒱ℯ𝓃𝓉𝒾𝓆𝓊𝒶𝓉𝓉𝓇ℴ

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Dopo la registrazione della puntata, i cantanti vengono richiamati in studio, per il compito dato dalla produzione.

In studio c'erano solo Anna Pettinelli e Rudy Zerbi.

Iniziarono con il mostrare un filmato della squadra della professoressa, in quanto fu quella meno collaborativa.

Matthew e Ayle si ritirarono indietro lasciando tutto il lavoro a Martina.

Dopo una lunga discussione, si passò a Zerbi che si complimentò con la propria squadra assegnandogli un altro compito per la settimana dopo: riarrangiare un brano natalizio.

Lorella, non essendo in studio farà sapere il provvedimento alla propria squadra successivamente.

Infatti, in casetta, poco dopo venne recapitata una lettera.

La professoressa dopo essersi espressa dispiaciuta assegnò il provvedimento disciplinare ai suoi quattro alunni: per una settimana era vietato l'uso del cellulare.

Il giorno dopo ebbero un confronto con la loro professoressa che confermò il provvedimento.

Non sentire la famiglia per una settimana era pesante, non l'utilizzare il telefono per le cavolate.

Emily ovviamente non era d'accordo ma se lo tenette per sé non volendo creare polemiche.

Secondo lei, il provvedimento non c'entrava niente con quello successo.

<V'ha tolto il provvedimento?> chiese Holden seduto a fumare nel giardino.

<No> rispose Emily sbuffando per poi raggiungerlo sedendosi.

<Te scoccia?>

<Un sacco, non per il telefono in sé ma il non poter sentire casa>

<Immagino, passerà veloce vedrai>

<Speriamo> sussurrò portandosi le ginocchia al petto.

Holden, vedendola giù di morale le passò la sigaretta che aveva tra le dita.

<Cosi mi fai diventare veramente dipendente> disse aspirando il filtro.

<Non te preoccupà che non te lo faccio diventà>

I due chiacchierarono per un po' finché non dovettero andare ognuno a lezione.

Holden raggiunse la sua aula dove trovò Antonella con cui fece lezione e subito dopo aveva l'incontro con Petit e Lil per lavorare al nuovo compito.

Non gli faceva impazzire l'idea di questo compito ma ci lavorò comunque per il bene della squadra e stava uscendo comunque abbastanza bene.

Visto il buon lavoro che stavano facendo i ragazzi, gli viene data la possibilità di far uscire il pezzo sulle piattaforme digitali.

Holden in conoscenza di ciò si ritirò indietro, mentre gli altri due avevano un po' di dubbi al riguardo.

Rudy Zerbi cogliendo il momento in cui stavano lavorando ancora al pezzo in saletta, si collegò con loro.

<Ciao ragazzi, sono Rudy. Mi hanno raccontato quello che sta accadendo con la canzone di natale e vi devo dire che sono molto sorpreso perché sono molto contento del pezzo, di come lo avete realizzato e quando mi hanno detto che c'era l'opportunità di andare sulle piattaforme digitali io ho colto questa cosa con grande entusiasmo per due motivi: il primo perché essendo una cosa fatta bene, sono fiero. Il secondo perché non vedo perché non dovrebbe andarci perché non è di certo una cosa che possa andare contro o interferisce con quelli che sono i vostri inediti, con quello che è il vostro profilo artistico, quindi sapere adesso che voi siete->

Holden a sentire tutte quelle cose con cui non si trovava d'accordo, iniziò a scuotere la testa interrompendo il professore.

<Nono, scusami Rudy. Non sono tipo da interrompere però io non riesco ad avere questo tipo di conversazione adesso perché quello che sta succedendo è assurdo, è assurdo perché mentre tu dici vengo a sapere adesso che ci rifiutiamo, noi diciamo pure che veniamo a sapere adesso che sto pezzo deve uscire. Io non sono solito a fare uscire cose su cui non ho lavorato perché qui il tempo che abbiamo a disposizione per lavorare e le modalità non sono ottimali>

Joseph, quando gli si toccava la musica impazziva.

Non gli sarebbe passato neanche nell''anticamera del cervello di pubblicare un pezzo natalizio andando a rovinare tutto ciò che aveva construito, da solo in questi anni.

Era impensabile.

<Holden posso chiederti per cortesia di usare un altro tono->

<Okay, io ora non mi sento in grado adesso di rimanere calmo per la situazione in cui mi trovo e in cui mi hanno messo, quindi vi lascio parlare voi->

<No, no-> lo interruppe Rudy.

<Io me sto sentendo male qui dentro, me sto sentendo male qui dentro rispetto a quello che sta succedendo>

Il respiro affannoso, i polmoni che non riuscivano ad incanalare l'aria.

Conosceva bene questi sintomi.

<Okay, stiamo parlando di musica quindi tu mi ascolti->

<Io no, io non asc- allora cacciatemi, cacciatemi perché quello che sta succedendo qui è una follia, io non ci sto. Mi sto sentendo male, mi sto sentendo male> continuò a ripetere però poi uscire sbattendo la porta mentre Rudy ancora parlava sotto.

Il romano come una furia raggiunse la Sala Relax, non notando neanche che non fosse vuota.

Tirò dritto verso gli spogliatoi maschili, sbattendo la porta dietro di sé.

Sì appoggio con le mani al lavandino cercando di respirare.

I battiti aumentavano.

L'aria diminuiva.

La vista si stava annebbiando.

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