*Se queste pagine dovessero cadere in mani estranee, prego chi le sfoglia di richiuderle con rispetto. Non troverà in queste righe il racconto di gesta eroiche o il resoconto glorioso di un'epoca. Sono solo pensieri, frammenti di vita, tracce di emozioni che il tempo minaccia di dissolvere.
Scrivo per ricordare, per custodire ciò che ho amato, ciò che ho temuto e ciò che mi ha reso l'uomo che sono. Qui troverai il battito incerto di un cuore diviso tra dovere e desiderio, tra le luci di una società che impone maschere e il sussurro di verità troppo fragili per essere dichiarate ad alta voce.
Se sceglierai di proseguire, sappi che ogni parola è stata scritta con sincerità e nostalgia, nell'incrollabile speranza che, almeno sulla carta, nulla possa davvero andare perduto.*
A.*
È un tardo pomeriggio di fine ottobre del 1850, Torino sembra avvolta in un freddo che preannuncia un inverno rigido. Cammino per le strade acciottolate della città, osservando i lampionai che si affrettano a riempire di olio le lanterne e i vetturini che radunano le ultime signore di ritorno dal parco. Mi perdo per un istante nel vociare che riempie l'aria: i passi frettolosi, il crepitio delle ruote sulle pietre, il fruscio delle gonne. Torino è un'orchestra di suoni che non si ferma mai, neanche quando il freddo inizia a mordere.
Rientro al palazzo con passo deciso. La mia figura alta si riflette nei vetri delle finestre: i capelli castani leggermente scompigliati dal vento, gli occhi celesti con sfumature blu che sembrano scrutare ogni dettaglio. Nella mano destra stringo un libro di politica, un volume che porto sempre con me, come un promemoria del mondo che vorrei vedere cambiare. Al collo, il ciondolo brilla impercettibilmente, un piccolo bagliore che pare rispondere ai miei pensieri più profondi.
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HO DETTO AMORE - Il ciondolo segreto -
RomanceTorino, 1850. Può un amore sopravvivere quando il mondo lo condanna? Può un sentimento bruciare senza essere mai pronunciato? Alessandro Crepuett, giovane aristocratico, ha sempre saputo qual era il suo posto: erede di una famiglia potente, cugino d...