La sera è fredda, e la luce tremolante delle candele proietta ombre lunghe sulle pareti della biblioteca. Scruto la contessa madre, seduta su una poltrona di velluto scuro. Le sue mani sono raccolte in grembo, quasi a celare un tremore sottile. I suoi occhi, di un azzurro glaciale che conosco fin troppo bene, sono fissi su di me. Ma stasera c'è qualcosa di diverso: una fragilità che emerge, nonostante la maschera di rigore che indossa.
"Alessandro," inizia, la voce spezzata ma ferma. "So che non posso chiederti perdono per tutto ciò che ho fatto e per le verità che ho celato. Ma ti prego, ascoltami. Ho una proposta che potrebbe cambiare il tuo destino e quello di chi ami."
Non rispondo subito. Studio il suo volto, cercando di decifrare l'ombra che si nasconde nei suoi occhi. C'è un peso in questo momento, e so che questa conversazione sarà più di un semplice scambio di parole.
"Parla," dico infine, mantenendo un tono neutro. La contessa si sporge leggermente in avanti, le mani serrate con forza sulle ginocchia, come se temesse di perdere il controllo.
"Rosina, l'amante del re," inizia, scandendo ogni parola con attenzione. "Vive nella Palazzina di Stupinigi. Non è solo una figura marginale, come molti vogliono far credere. Lei conosce segreti che potrebbero distruggere metà delle alleanze su cui si fonda la corte. È un'influenza potente, Alessandro. Gli eredi del re la vogliono lontana, poiché temono il suo potere. Persino il re, per quanto l'ami, non può proteggerla del tutto. E io so che la stanno preparando per situazioni politiche più grandi di lei, proprio come la giovanissima contessina Virginia Oldoinj, che si sta affacciando su questi intrighi. Rosina è una pedina fondamentale, e tu, però, hai il potere di offrirle qualcosa che nessun altro le ha mai dato: un'alleanza."
Sento il mio corpo irrigidirsi, la mente che si riempie di dubbi. "Perché dovrei fidarmi di te? Per anni hai mosso fili nell'ombra, e ora mi chiedi di rischiare tutto per un'alleanza con una donna che nemmeno conosco?" Le parole escono con un tono più duro di quanto avessi voluto.
La contessa abbassa lo sguardo, ma quando rialza gli occhi, ci leggo una determinazione feroce, quasi disperata. "Perché non ho altra scelta, Alessandro. L'odio che mi ha consumata per anni non è servito a nulla. Il figlio che ho avuto con Carlo Felice mi è stato strappato, e il dolore di quella perdita mi ha reso la donna che sono diventata. Ma tu... tu sei il mio riscatto. Sei tutto ciò che ho sempre desiderato proteggere, anche se l'ho fatto nel modo sbagliato."
"E perché hai voluto ostacolare il mio amore per Michael?" le chiedo, la voce che tradisce la mia frustrazione. "Non è solo un amore oltraggioso e pericoloso, vero?"
L'espressione della contessa si fa più seria, e le sue mani tremano leggermente. "In fondo al cuore, ho sempre pensato di perderti. Ho usato malvagità, lo so, ma l'idea che non fossi più parte di me mi distruggeva."
"Lo hai cacciato, madre. Da piccolo?" La domanda esce come un sussurro, ma le sue parole mi colpiscono come un pugno allo stomaco.
"C'era già allora un'unione che mi spezzava l'anima," ammette, gli occhi che si riempiono di lacrime non versate.
Il silenzio si fa denso, e sento il peso della sua confessione. "Qualunque cosa decidano a Monza," continua, la voce ora più ferma, "ora sei tu, figlio mio, a distruggerli con la tua bontà, la tua determinazione. Credimi, Rosina è più che una semplice amante. Dagli certezze sulla sua sorte e sarà la tua più fedele alleata! Ho trascorso la mia vita nelle corti, osservando e manipolando ogni intrigo. Lo so: l'arma più potente è Alessandro."
Il suo sguardo è intenso, e vedo la verità nelle sue parole. Un nuovo senso di responsabilità mi invade, ma al contempo un barlume di speranza si fa strada nel mio cuore.
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HO DETTO AMORE - Il ciondolo segreto -
RomanceTorino, 1850. Può un amore sopravvivere quando il mondo lo condanna? Può un sentimento bruciare senza essere mai pronunciato? Alessandro Crepuett, giovane aristocratico, ha sempre saputo qual era il suo posto: erede di una famiglia potente, cugino d...