POSSO FINALMENTE INIZIARE

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"Non possiamo tornare indietro e cambiare l'inizio, ma possiamo iniziare dove siamo e cambiare il finale."

— C.S. Lewis


20 OTTOBRE 1850

**Il ritorno all'inizio

Il cielo è una tela di colori infuocati, il vento autunnale porta con sé il profumo di foglie bagnate e castagne arrostite. Ogni dettaglio sembra gridare: Siete tornati.

Apro gli occhi.

Michael è accanto a me, il suo sguardo brilla di una determinazione che non avevo mai visto prima.

«Ale...» mormora, il suo tono basso ma carico di certezza. «Questa volta vincerò io. Insieme a te.»

La sua mano stringe la mia, e sento il calore del suo tocco espandersi dentro di me.

Le sue parole mi colpiscono con una forza che supera qualsiasi dubbio, qualsiasi paura. Sono tornato in questo tempo per ricominciare, ma lui... lui è già pronto a lottare per tutto ciò che siamo.

Un sorriso si disegna sul suo volto mentre mi guarda negli occhi.

«Non abbiamo più bisogno di fuggire. Non dobbiamo più temere il giudizio degli altri. Questo è il nostro momento, Ale. Inizia qui, oggi.»

Io lo osservo, e ogni incertezza svanisce. Michael è la mia forza, il mio faro.

La visione di Michael

Mentre mi volto verso la finestra per scrutare Torino che si stende nel crepuscolo, Michael si avvicina e mi ferma.

«Non guardare fuori» dice, con un sorriso che sembra contenere un intero universo. «Vieni qui.»

Mi avvicino a lui, seguendo il suo sguardo. Non sta osservando la città; i suoi occhi sono rivolti verso un luogo che non riesco a vedere.

«Cosa guardi?» gli chiedo, curioso.

Michael sorride, socchiudendo gli occhi.

«Non vedo Torino. Vedo un luogo solo per noi due. Una casa su una collina, con un giardino di lavanda e un grande albero che ci offre ombra. Vedo te e me, seduti sotto quell'albero. La mia testa sulla tua spalla, le tue mani tra le mie. Nessuno intorno. Nessun giudizio. Solo noi.»

La sua voce è calma, sicura, ma piena di passione. Lo vedo davvero quel luogo, attraverso i suoi occhi. Lo sento come se fosse già nostro, un futuro che possiamo costruire insieme.

«Michael...» Il suo nome mi sfugge come un respiro, mentre il mio cuore si riempie di quella visione.

Lui si volta verso di me, il sorriso ora dolce e malinconico.

«Ale, non importa cosa succederà qui. Io ti prometto che troveremo quel posto. Ovunque esso sia. E sarà solo nostro.»

La promessa

Le sue parole mi travolgono, come una marea. Mi stringo a lui, il calore del suo corpo mi ricorda che questa non è una promessa vuota. È una certezza.

«Ti amo, Ale» sussurra, il suo respiro caldo contro la mia pelle.

Il tempo sembra fermarsi. Non ci sono più varchi, distorsioni o ciondoli. Solo noi due.

«Io ti amo, Michael. Sempre.»

E mentre lui mi tiene tra le braccia, so che la nostra battaglia non è finita. Ma questa volta non siamo soli. Questa volta, non c'è più paura.

Questa volta, il futuro ci appartiene.

Fra le sue braccia


Il fuoco scoppietta nel camino, il suo calore si diffonde nella stanza.

Mia madre potrebbe ricordare tutto. Il passato, i ciondoli, le distorsioni... Ma non importa più.

Michael vede un futuro che non avevo mai osato immaginare. Un futuro lontano da qui, ma che possiamo costruire insieme.

Lo guardo e stringo la sua mano, la promessa della sua visione ancora viva nei miei pensieri.

Non importa cosa accadrà. Non importa chi proverà a separarci.

Questa volta, siamo noi contro il mondo. E vinceremo. Insieme.


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