LE VERITA' DORMONO E LE MENZOGNE SI SVEGLIANO

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"Il tempo presente e il tempo passato sono forse entrambi presenti nel tempo futuro."

— T.S. Eliot


Sono stanco.

Stanco di aspettare che qualcosa di bello accada.

Stanco di lottare contro il destino.

Mi inginocchio accanto a Michael, il suo respiro è un soffio, una fragile eco di vita. La sua pelle è di marmo freddo, le sue labbra hanno perso il loro colore. Ogni battito del suo cuore sembra affievolirsi.

La mia mente è un vortice di paura e rabbia. Rabbia per mia madre. Rabbia per questo gioco crudele del tempo. Rabbia per l'universo che ci ha sempre voluto separare.

Mia sorella mi sostiene con dolcezza infinita. Mio fratello e la marchesina restano vicino a me, ma nessun conforto può riempire il vuoto che sento.

Belladonna avanza, il volto teso.

«Michael ha visto la verità.»

La sua voce è calma, ma c'è un'ombra in essa, un peso che non riesce a nascondere.

«Alessandro» sussurra, posando una mano sulla mia spalla. «Michael ha visto molto prima di perdere conoscenza. Ha visto la verità sul tuo passato e su quello della tua famiglia.»

Mi irrigidisco.

Il mio passato. Il mio sangue.

«Che cosa vuoi dire?» La mia voce è un sussurro rauco. Il mio cuore martella.

Belladonna mi guarda negli occhi.

«Tua madre ha pagato per l'attentato al Re.»

L'aria nella stanza si spezza come vetro.

«L'ha fatto per vendetta. Per un dolore che risale alla sua giovinezza. Non si aspettava che Michael intervenisse.»

Mi volto verso mia madre.

È pallida. Immobile.

Ma nei suoi occhi non c'è sorpresa. Solo colpa.

«Madre.» La mia voce trema. «È vero? Hai fatto tutto questo?»

Lei mi fissa. Il suo respiro è irregolare.

«Alessandro...» La sua voce si incrina. «Non volevo che Michael si ferisse. Non volevo lui. Il mio unico scopo era la Casa Reale. Ho vissuto per distruggerla.»

"I ciondoli non sono solo gioielli."

Un brivido mi percorre la schiena.

«E il ciondolo?» domando, sentendo che l'ultima verità è lì, sospesa tra di noi.

Mia madre abbassa lo sguardo.

«Quello è l'unico ciondolo che Belladonna non è riuscita a prendere.»

Belladonna sussulta.

La stanza sembra rimpicciolirsi.

«Nel 1811» continua mia madre, con voce distante, «la strega—come la chiamavo io—si introdusse a Racconigi. Distrusse due ciondoli. Questo è l'unico rimasto.»

«A cosa serve?» Chiedo con terrore.

Mia madre sorride. Un sorriso vuoto.

«Ha la capacità di distorcere il tempo. Di trascinare i mondi in un'unica rete.»

"Tu e Michael siete stati pedine di qualcosa più grande."

Belladonna si irrigidisce.

Poi si volta verso di me.

HO DETTO AMORE  - Il ciondolo segreto -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora