Mi siedo a tavola con l'Arciduca e Michael. La grande sala da pranzo della reggia è illuminata da candelabri di cristallo, e la luce tremolante crea pensieri sulle pareti ornate. La tensione nell'aria è palpabile, un filo sottile che ci unisce e ci divide.
Michael è visibilmente teso mentre parla con l'Arciduca, il suo viso tradisce un misto di emozione e nervosismo. "È bello rivedervi, padre, i miei ricordi sono nebulosi, come fossero fantasmi" dice, la voce tremante mentre si rivolge al Granduca.
"È bello rivederti anche per me," risponde, cercando di rompere il ghiaccio. "Com'è stato per te, crescere lontano da qui?"
Michael abbassa lo sguardo, le dita che si intrecciano nervosamente. "È stato... diverso," ammette. "Non avendo mai conosciuto questo mondo, ho sempre sentito però un vuoto. Ma sono felice di essere qui ora."
Sento un'onda di emozione. L'Arciduca, che osserva la scena con attenzione, interviene: "Michael, il mondo che ti circonda è complesso, ma ci sono valori che possono guidarti. L'amore è uno di questi, ed è diverso da un semplice contratto."
Michael annuisce, e il suo sguardo si fa più intenso. "Sì, padre. Ho sempre sperato di capire meglio la mia origine e il mio posto qui."
La Contessa e il Suo Appello
Dopo la cena, vedo la Contessa alzarsi. "Arciduca," dice con voce ferma, "possiamo ritirarci nel salottino privato? Ho qualcosa di importante di cui discutere con Vostra Maestà."
La sua espressione è seria, e l'Arciduca la segue, lasciando Michael a riflettere su quanto appena detto.
Nel salottino, la Contessa si rivolge a lui. "Altezza, devo parlarvi della situazione di Amalia. Non si tratta di un favore, ma di un atto di benevolenza tra una madre e un altro padre. Vorrei che organizzasse un matrimonio segreto tra Amalia e Pietro, il popolano."
L'Arciduca ascolta attentamente, il suo sguardo si fa pensieroso. "E perché un matrimonio segreto? Le conseguenze potrebbero essere gravi se la notizia trapela."
"È fondamentale che portiate in segreto il marito conte e mia figlia con Pietro a Monza, alla reggia," risponde la Contessa. "E ho bisogno della buona volontà dei migliori notai d'Italia per avvallare l'adozione—due di essi dovrebbero appartenere al regno sardo e uno alla Francia."
L'Annuncio ai noi Giovani
Dopo un momento di riflessione, l'Arciduca annuisce, compreso il peso della situazione. Rientrano nella sala da pranzo e mi mia madre ci annuncia: "Amalia e Pietro si sposeranno qui, nella cappella reale. I notai di Milano stileranno l'adozione di Pietro."
Il brusio di sorpresa si diffonde nell'aria, e il volto di Michael si illumina di una nuova comprensione. "Ma, cosa significa tutto questo?" chiede, la curiosità evidente nel suo sguardo.
La Contessa risponde con calma: "Ho studiato e analizzato ogni aspetto. Credo che questa sia l'unica soluzione fattibile. Un matrimonio tra Amalia e Pietro non solo garantirà la sicurezza della nostra linea, dopotutto tu e Alessandro non credo mi darete eredi, ma rappresenterà anche un atto di coraggio e amore in un mondo che spesso ignora tali valori."
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HO DETTO AMORE - Il ciondolo segreto -
RomanceTorino, 1850. Può un amore sopravvivere quando il mondo lo condanna? Può un sentimento bruciare senza essere mai pronunciato? Alessandro Crepuett, giovane aristocratico, ha sempre saputo qual era il suo posto: erede di una famiglia potente, cugino d...