Lo studio è avvolto dalla luce del lampadario con quelle strane ampolle di vetro che mi danno fastidio agli occhi. È imbarazzante dovermi mettere nell'angolo più buio della stanza, prendere due sedie e lasciarmi andare ai bellissimi occhi di mia madre che mi scrutano, imbarazzati e amorevoli, dalla sua scrivania in mogano francese. Sono azzurri come i miei, i suoi occhi. Mi siedo e Michael è accanto a me, a concedermi quella forza che ho lasciato nel letto dai miei cugini a Londra.
«Madre», dico con tono amorevole, proseguendo nell'accarezzare la mano tremante di Michael, «non ti giudico, e neppure lui lo farà. Parla!»
«Ho amato.»
Si asciuga la bocca con un fazzoletto e deglutisce qualche sillaba e un nome: «Il duca di Hall, cugino della Regina Vittoria, amico intimo di mia sorella, Anna.»
Mi alzo e mi inginocchio davanti a quella donna minuta e, per certi versi, estranea. Tutta la sua arrogante figura si dissolve negli occhi di Michael.
«L'ho conosciuto» prosegue «a un ballo al Quirinale per le nozze di Vittorio Emanuele III. La Regina Margherita me lo aveva presentato, e così in quel lontano ottobre del 1896 gli ho concesso tre balli e una passeggiata, direi alquanto sfacciata e romantica, nei giardini. Roma era così incantevole, come i suoi occhi azzurri e la sua voce che mi stordiva fra le fiaccole e le fontane accanto alle statue greche.
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HO DETTO AMORE - Il ciondolo segreto -
RomanceTorino, 1850. Alessandro e Michael, due giovani di mondi opposti, sono legati da un amore proibito. Alessandro, un nobile ribelle dell'aristocrazia sotto il regno di Vittorio Emanuele II e le riforme di Cavour, nasconde il suo amore per Michael, un...