VERSO LA LIBERTA'

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Palazzo Bolongaro: L'Ultima Sentenza

Qualche minuto prima. 

Mi trovo nel salottino del Palazzo Bolongaro, circondato da arazzi riccamente decorati e mobili intagliati, mentre il crepuscolo tesse ombre lunghe e inquietanti sulle pareti. La luce fioca delle candele danza, proiettando figure sfuggenti che sembrano riflettere il tumulto dentro di me.

Ogni fiamma tremolante sussurra storie di amori negati e di destini infranti. Il mio cuore è diviso tra il sollievo di essere qui con Michael e il peso del disonore che grava sulla mia famiglia. La presenza di mia madre incombe come un presagio di tempesta, il suo lutto ostentato non è altro che un drappo nero di rancore.

Proprio in quel momento, la porta si apre con un forte scricchiolio.

Sua Maestà il Re si palesa davanti a noi.

La sua figura è maestosa, ma l'aria di autorità che lo avvolge è intrisa di una tensione palpabile. I suoi occhi, un tempo colmi di benevolenza, ora mi scrutano con severità, come se cercasse di pesare ogni mio errore. Le sue labbra si contraggono in un gesto incerto, indecise se pronunciare parole di condanna o di comprensione.

Il Giudizio del Re

«Conte,» inizia, il tono grave come un sigillo di ceralacca. «Cosa debbo fare con voi? Avete tradito la mia amicizia, la vostra casa è oggetto di chiacchiere, e il disonore si allunga su di voi come un'ombra che non posso ignorare.»

Respiro profondamente, tentando di mantenere la calma, anche se il cuore martella nel petto.

«Maestà,» rispondo con fermezza, senza abbassare lo sguardo, «mia madre, con il vostro assenso, avrebbe fatto arrestare Pietro.»

Le parole mi escono dalla bocca con un'audacia che persino io trovo sorprendente. Voglio scuoterlo, voglio costringerlo a vedere l'ingiustizia dietro le sue parole.

Il Re sospira, un suono pesante, carico di rassegnazione. Non mi risponde subito, e quel silenzio è più eloquente di qualsiasi parola. Michael, accanto a me, si irrigidisce leggermente, il suo respiro breve e trattenuto. So cosa significa: vuole proteggermi, vuole essere parte di questo confronto.

Poi il Re sposta lo sguardo su di lui, con l'aria di chi osserva una minaccia invisibile.

«E voi,» dice, con una lentezza calcolata, «ditemi che i vostri sentimenti romantici per il Conte non ostacoleranno le sue nozze con la marchesa?»

Le sue parole cadono nella stanza come un colpo di frusta.

Sento il sangue pulsarmi nelle tempie. Non è una domanda. È un'accusa mascherata da formalità.

Ma prima che Michael possa rispondere, prendo la parola.

«Maestà, la nostra inclinazione romantica non mi porterà a sposare la marchesa.»

Non mi sottometterò. Non stavolta.

La mia dichiarazione risuona nell'aria come un'affermazione di esistenza, una sfida aperta contro le catene invisibili che vogliono impormi.

Il Riso dell'Autorità

E poi il Re ride.

Una risata profonda, quasi divertita, ma con un retrogusto di amarezza.

«Le vostre inclinazioni romantiche!» esclama, il petto che si alza e si abbassa nel divertimento. «Pensate che io mi sia sposato per amore? Credete che io sia qui solo per garantire i vostri capricci, Conte?»

Si passa una mano sulla fronte, come se il solo pensiero lo esasperasse.

«Pensate davvero che tra quindici anni il figlio o la figlia del Duca potrà scegliere l'amore? No, Conte. Il matrimonio è un contratto, un'alleanza strategica. Il bene verrà solo se si rispettano le regole.»

La sua voce si fa tagliente, un monito che scivola sotto la pelle.

Per un attimo, mi sento soffocare.

Poi il Re si rilassa e assume un tono più leggero, come se volesse dissipare la tensione.

«Nessuno che mi offre un buon vino del Pinerolo?» chiede, fingendo di guardarsi attorno.

La Svolta Inaspettata

Sollevo lo sguardo quando pronuncia il mio nome con un tono più affettuoso.

«Caro Alessandro,» dice, «nostro cugino, il giovane Duca, ci ha scritto una lunga lettera sulla marchesa di Cuneo. Si sono innamorati in Francia. Sono qui per sciogliere il vincolo della vostra promessa.»

La mia promessa di matrimonio è sciolta.

Il destino che pensavo di avere in mano svanisce nell'aria come nebbia dissolta dal sole.

Sento Michael trattenere il fiato accanto a me. So che sta trattenendo un sorriso. Io, invece, mi sento improvvisamente svuotato.

«Maestà,» riesco a dire, con un filo di voce, «vi ringrazio per aver sciolto il vincolo.»

«Ah, Conte,» mormora il Re, con un sospiro più vicino alla compassione che alla severità. «I vostri non sono amori, ma pericolosi fardelli.»

E poi, con un'ombra negli occhi, aggiunge:

«In un mondo come il nostro, l'amore può trasformarsi in un peso insostenibile, soprattutto quando è un amore ostacolato.»

Le sue parole colpiscono qualcosa di profondo dentro di me. Non sta parlando solo di me. Sta parlando di sé stesso.


La Decisione del Re


Michael si fa avanti, il fuoco negli occhi.

«Maestà, l'amore è ciò che dà vita ai nostri sogni. Senza di esso, cosa ci resta?»

Il Re lo guarda, e per un momento sembra sul punto di rispondere. Ma poi scuote la testa.

«Capisco il vostro punto di vista, signore,» dice. «Ma le passioni conducono su sentieri pericolosi. Ciò che oggi vi sembra giusto, domani potrebbe diventare la vostra rovina.»

La sua voce si abbassa in un tono più grave.

«Avevo in mente grandi incarichi diplomatici per voi, Conte.»

Mi irrigidisco.

«Ma supponiamo,» continua con un sorriso ironico, «che preferiate qualcosa di più semplice e nascosto.»

Mi stringo le mani dietro la schiena.

«Racconigi sarebbe perfetto,» conclude. «Sistemate vostra madre nella villa in Liguria. Non è più gradita a Corte.»

Mi attraversa un brivido.

«Anche la morte improvvisa in Liguria di vostro padre ci ha sconvolti.»

Le sue parole colpiscono come un colpo ben assestato.

Per un attimo, la stanza si inclina.


L'Ultima Mossa


Il Re si alza, il suo volto più risoluto.

Io lo fisso, incapace di decifrarlo.

Alla fine, chino leggermente il capo.

«Grazie, Maestà. Farò del mio meglio per onorare le vostre aspettative.»

Un sorriso enigmatico si forma sulle sue labbra.

«Vedremo, Conte.»

E con quello, se ne va.

Dietro di lui, resta solo il peso di un futuro incerto.

HO DETTO AMORE  - Il ciondolo segreto -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora