"In ogni grande sogno, c'è un piccolo seme di verità."
— Goethe
La corsa contro il tempo
L'intervento
Belladonna entra nella stanza con la rapidità di un'ombra. Il suo abito scuro è impolverato, il volto segnato dalla fatica del viaggio, ma nei suoi occhi brucia una determinazione indomabile. Dietro di lei, Demian, il lupo bianco, cammina con passo sicuro, il manto risplende sotto la luce tremolante delle lampade a olio.
Mi avvicino istintivamente, le stringo le mani con urgenza.
«Michael deve vivere.»
Le porgo il ciondolo. È freddo tra le mie dita, un peso piccolo eppure gravoso.
Belladonna abbassa lo sguardo su di esso, poi su mia madre. Il suo volto si oscura per un istante.
«Tutta Torino prega per lui» mormora.
«Alessandro.» La sua voce è calma, misurata. «La situazione è grave. Il Regno intero ne parla. Le campane di Torino suonano a festa, ma in realtà sono un segno di misericordia per il tuo Michael, il giovane che ha salvato il Re.»
Un brivido mi percorre la schiena.
«Non posso credere che sia accaduto.» Il mio sussurro è spezzato. «Michael è coraggioso, ha sempre sfidato il destino... e ora si trova in pericolo. Non posso immaginare un futuro senza di lui.»
Cerco lo sguardo di mia madre. È cambiata. Il suo comportamento è mutato. Per la prima volta, mi sembra sincera.
Eppure, dentro di me, qualcosa rifiuta di fidarsi.
«Perché ora, madre?» la sfido, il cuore in tumulto. «Perché improvvisamente vuoi aiutarmi? Tu hai sempre avuto i tuoi piani, hai sempre tramato nell'ombra. Cos'hai davvero in mente?»
La Contessa Madre mi fissa. Nei suoi occhi si mescolano vulnerabilità e determinazione.
«Alessandro... ho compreso i miei errori» sussurra. «La mia ambizione mi ha accecata, mi ha fatto dimenticare ciò che conta davvero. Michael ha rischiato la vita per il Re. Non posso restare in silenzio.»
Scuoto il capo, con un sorriso amaro.
«E dovrei fidarmi di te? Dopo tutto ciò che hai fatto? Dopo come hai trattato Amalia, Pietro, nostro padre? Dopo tutte le vite che hai manipolato?»
Un lampo attraversa i suoi occhi. Si inumidiscono, ma non si abbassa.
«Devo dimostrarti che posso cambiare» insiste. «Se vuoi odiarmi, fallo. Ma non lasciare che il tuo rancore gli costi la vita.»
Belladonna mi afferra il polso, con urgenza.
«Fuori. Tutti» ordina con voce ferma.
Mia madre si irrigidisce.
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HO DETTO AMORE - Il ciondolo segreto -
RomanceTorino, 1850. Può un amore sopravvivere quando il mondo lo condanna? Può un sentimento bruciare senza essere mai pronunciato? Alessandro Crepuett, giovane aristocratico, ha sempre saputo qual era il suo posto: erede di una famiglia potente, cugino d...