Mancano due giorni e poi l'incubo di ogni studente ricomincerà. Io psicologicamente non sono ancora pronta. Ho paura che le cose che ho subito negli anni precedenti possano riaffiorare e travolgermi un'altra volta, portandomi in quel tunnel buio senza via d'uscita, anche se adesso con me ci sono i ragazzi, che sono diventati come uno scudo.
Dalla volta in cui siamo andati sulla spiaggia sono passati quattro giorni; quattro giorni in cui vado d'accordo con Cameron. Pian piano stiamo facendo dei passi avanti e di questo ne sono molto felice, anche se ancora non sono svaniti del tutto i nostri battibecchi.
Ho scoperto che Sierra prova qualcosa per Nash e anche quest'ultimo ricambia i suoi sentimenti, ma purtroppo il loro problema è l'orgoglio, e per quanto ho capito c'entra qualcosa anche Cameron. Non vuole che la sorella stia con il suo migliore amico, ma per non sembrare troppo impicciona non l'ho voluta forzare a scendere nei particolari.
In questi giorni la scuola si sta iniziando a riempire sempre di più di ragazzi, la maggior parte matricole, proprio come me.
Oggi Cameron e Nash ci vogliono presentare i loro amici, infatti andremo al parco per incontrarli e Jade è la più emozionata di tutti perché si è lasciata con il ragazzo e quindi ne vuole conoscere nuovi per cercare di colmare il vuoto che ha lascito quest'ultimo. Lei fa finta di stare bene, ma io non le credo, si vede che le manca e l'altro ieri, mentre stavo andando in bagno, l'ho sentita piangere. Mi dispiace per lei, è una brava ragazza e non merita di soffrire, soprattutto per causa di uno stupido che gioca con i sentimenti altrui.
Io e le ragazze ci vestiamo con degli outfit pratici e comodi visto che stiamo andando al parco e fatto il tutto andiamo a chiamare i ragazzi.
«Allora donzelle, chi vuole avere l'onore di venire nella mia stupenda e lussuosa macchina?» chiede Cameron mettendosi gli occhiali da sole e aggiustandosi il folto ciuffo castano con dei movimenti pacati.
«Facciamo come le altre volte, Emily con te e noi con Nash» propone Sierra facendomi l'occhiolino. Ma quando se lo vuole mettere in quella testolina che si ritrova che a me non piace suo fratello? È già tanto se adesso ci scambio qualche parola senza ammazzarlo o senza che ci scanniamo a vicenda.
«Okay...» sussurro.
«Allora andiamo!» esulta Cameron.Il mio corpo entra in contatto con la pelle dei sedili sulla quale mi siedo comodamente e senza indugi e così, dopo che l'aria condizionata accarezza il mio volto e la cintura fascia il mio busto, partiamo.
Cameron accende la radio e la canzone che risuona in meno di un secondo in tutta la macchina è Hotline Bling. L'adoro, infatti in men che non si dica mi metto a cantare a squarciagola e così fa anche Cameron che si lascia trasportare dalla melodia con aria divertita.
«Non sei male a cantare. E brava la mia Emily, ogni tanto mi mostra qualche sua dote nascosta» esclama soddisfatto.
«Non sai ancora niente di me» inizio ad atteggiarmi.
«Tranquilla, dammi un po' di tempo e ti conoscerò meglio di quanto tu possa mai immaginare» mi fa l'occhiolino.
«Vai convinto» cerco di nascondere il sorriso e di oscurarlo dalla luce che mi colpisce dritta in viso.
«Comunque due minuti e siamo arrivati» mi avvisa per poi continuare a guardare concentrato la strada...***
Siamo al parco e ancora non c'è traccia dei ragazzi, però a tutto un tratto vedo un ragazzo saltare sulle spalle di Cameron. Sembra quasi una scimmia visti i suoi movimenti, poi vedo arrivare tutti gli altri che subito si salutano con forti e calorosi abbracci, mentre io e Jade sembriamo due pesci fuor d'acqua. Mi sento molto in imbarazzo, ma per fortuna arriva il mio salvatore, Nash, pronto a tirarmi fuori dal momento di profondo imbarazzo.
«Ragazzi, loro sono Emily e Jade» ci presenta Nash indicandoci. Tutti in coro rispondono con un sonoro e squillante «piacere».
STAI LEGGENDO
FINE LINE
FanfictionLa sensazione di non essere mai al proprio posto; quella voglia di scappare e non voltarsi indietro; l'impulso di distruggere tutto solo per vedere il mondo a pezzi quanto te. Emily è alla disperata ricerca di una mano che la afferri e la strappi a...