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Capitolo 31

Lunedì, giorno più temuto dall'intero corpo studentesco: ricominciano le lezioni, il via vai nei corridoi, i professori sono sempre suscettibili e ciò significa che sfogheranno il proprio malessere su di noi.

Per fortuna oggi non sarò sola a dover affrontare questa perenne e sofferente tortura, ma ci saranno anche Sierra, Lily, Nash e Cameron con me. Tutto sommato non sarà una brutta giornata.

«Ragazzi, che materia abbiamo adesso?» domando.

«Letteratura» Nash si sbatte una mano sulla fronte.

«Non ti piace?» rido per la sua reazione.

«Per niente, la professoressa è una psicopatica».

«Esagerato, comunque letteratura è la mia materia preferita».

«Veramente?» domanda stupito Cameron guardandomi con una scintilla negli occhi.

«Già».

«Ecco un'altra psicopatica» sussurra Nash.

«Ti ho sentito. Comunque oggi voglio andare ad iscrivermi al corso di scrittura».

«Ecco, adesso è proprio andata».

Lo fulmino subito con lo sguardo e poi mi affretto a domandare «voi che corsi avete scelto?».

«Io calcio. Mi piacerebbe entrare a far parte della squadra».

«Anche io come Nash, ma quasi quasi mi iscrivo anche al tuo di corso» sfoggia un bellissimo e smagliante sorriso.

«Oddio no, anche quest'altro è proprio andato. Che cosa hai fatto al mio amico?! È posseduto! ESCI DA QUESTO CORPO!» Nash sta strattonando Cameron da una parte all'altra del corridoio ed io sono piegata in due dalle risate. Tutte le persone che passano ci guardano come se fossimo dei pazzi.

Questo bel momento viene interrotto da una persona che mi spinge per sorpassarmi e ovviamente chi potrebbe mai essere?

Allison salta subito al collo di Cameron e lo stringe talmente tanto forte che quasi lo strozza.

«Amore! Mi dispiace che oggi non abbiamo nessuna lezione insieme» si morde il labbro inferiore mentre tortura una delle sue ciocche.

«Vabbè dai» cerca di staccarsi da lei con tono scocciato.

«Che ne dici di venire a vedere gli allenamenti delle cheerleader?» domanda emozionata, ma lui subito risponde «non posso».

«Okay amorino, sarà per un'altra volta» gli dà un futile bacio e se ne va via, per nostra grandissima fortuna.

Nel momento in cui suona la campanella, per annunciare l'inizio delle lezioni, ci raggiungono Sierra e Lily, che oggi non ne volevano proprio sapere niente di svegliarsi. Insieme ci dirigiamo verso la classe, ma una chioma mora attira totalmente la mia attenzione : Jade. Non abbiamo più parlato con lei, anche perché non è più venuta nella nostra camera per dormire. È sparita, così come anche i suoi vestiti, che non ci sono più.

Cerco di pensare ad altro perché non ne vale la pena darle tutta questa importanza. È sprecata.

Entriamo e ci andiamo subito a sedere e così fa anche la prof, che dopo aver fatto l'appello inizia subito a spiegare che cosa faremo oggi.

«Allora ragazzi, oggi sarà una lezione diversa dalle altre, io vi chiamerò per venire qua alla cattedra e leggere un brano che sceglierò io e, una volta fatto ciò, dovrete dire che cosa ne pensate e le vostre riflessioni e anche una persona che vi viene in mente con la lettura di questo brano. Allora, chiamerò a sorte» fa scorrere le dita sul registro senza guardarlo ed io spero con tutta me stessa che non chiami me.

Si ferma e abbassa lo sguardo per vedere chi è il malcapitato.

«Cameron Alexander Dallas».

Tiro immediatamente un sospiro di sollievo.

«La prego prof, non mi va» inizia a lamentarsi Cameron dietro di me.

«Signorino Dallas, preferisce essere mandato dal preside?».

«Okay okay vengo, ma soltanto perché poi non voglio sentire le urla di mia madre che mi rincorre per tutta la casa con una ciabatta in mano» si scatena una risata di classe generale, mentre lui si alza in piedi e va vicino la professoressa.

«Allora... vediamo un po'» inizia a sfogliare un libro per decidere quale sarà il brano che dovrà leggere.

Sposto lo sguardo su Cameron e così fa anche lui. Sorrido nella sua direzione per incoraggiarlo e tranquillizzarlo.

«Bene, questo è  perfetto, "odi et amo" del poeta Catullo, è corta, ma piena di significato e spero che tu possa captarlo».

«Okay» alza gli occhi al cielo sbuffando lievemente.

Prende il libro in mano, esamina per bene il testo, ma poi lo chiude, facendoci rimanere tutti immobili. La professoressa vedendo la sua reazione si alza in piedi per dirgli qualcosa, presumo per la sua maleducazione, ma viene interrotta da Cameron che le fa cenno con la mano di restare ferma. Mi guarda fisso negli occhi e poi inizia a parlare, mantenendo sempre il contatto con i miei occhi:

"Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi.
Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento".

Non appena finisce di recitare questi versi c'è qualche secondo di silenzio nella classe, ma poi si sentono soltanto gli applausi di tutti, soprattutto quelli della professoressa.

«Sei stato bravissimo caro, sei riuscito a trasmettermi un sacco di emozioni ed è stato come se le parole recitate fossero parte integrante di te, come se le sentissi veramente. Complimenti».

«La ringrazio».

«Bene, adesso dimmi che cosa ne pensi di questo brano e a chi hai pensato mentre lo recitavi».

«Beh, questa è una delle mie poesie preferite perché, come aveva detto lei inizialmente, riesce a trasmetterti mille emozioni nonostante i pochi versi dalla quale è composta».

«E invece a chi hai pensato?».

«Ad una ragazza, che è riuscita a farmi sentire mille emozioni. La poesia si chiama "odi et amo" , ed è  proprio questa la nostra situazione, tra di noi si è formata una linea sottile dovuta da questi sentimenti. Catullo si tormentava per ciò che provava e la stessa cosa io, ma pian piano sto iniziando a capire che cosa provo per lei e a rompere questa linea creatasi tra di noi e sto scoprendo che questo sentimento è più forte di qualunque altro».

Finisce il discorso guardandomi e facendo uno dei suoi fantastici sorrisi, alla quale non perdo tempo a ricambiare.

Chissà a chi si riferiva; chi è questa ragazza, che non penso sia Allison, anche perchè ho notato che tra loro le cose non vanno più tanto bene e adesso ho capito il perché, ma sapere che a Cameron piace un'altra ragazza mi provoca un lancinante dolore al petto...