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Capitolo 15

È passata una settimana dalla festa e devo dire che questi giorni sono stati abbastanza tranquilli e sereni: io e Cameron adesso parliamo in modo pacifico e stiamo diventando buoni amici, anche se sento che c'è qualcosa che lo turba. L'ho notato subito dopo che ha ricevuto una chiamata ed essendo troppo curiosa sono andata a sbirciare e ho visto che il numero apparteneva al padre. Ho provato a chiedergli qualcosa, ma lui ogni volta si incupiva e cercava sempre di cambiare o sviare discorso, però cercherò di andare più a fondo in questa questione, in un modo o nell'altro. Devo capire cosa nasconde Cameron.

Per il resto non è successo granché, almeno non per me: Jade stasera ha un appuntamento, mentre Sierra deve uscire con Nash e Lily ha deciso di andare a trovare la nonna che sta poco bene. Quindi la morale di tutto ciò è che mi tocca rimanere da sola, ma l'idea non mi piace e non mi alletta particolarmente, quindi mi dovrò inventare qualcosa da fare, anche perché è sabato sera e domani non ci saranno lezioni.

«Sicura che questo vestito non mi ingrassa?» domanda Jade con il volto corrucciato e ansioso.

«Te l'ho già ripetuto dieci volte: non ti ingrassa, ma ti sta benissimo».

«Okay mi fido, ma se...».

La interrompo subito «niente ma, questa sera stenderai Austin» le faccio l'occhiolino. Eh già, la qui presente Jade stasera ha un appuntamento con il suo caro compagno di corso.

«Ragazze così sembro uno struzzo» ecco l'altra... Sierra.

«Anche tu sei uno splendore e poi dovete solo andare al cinema» dico con un'alzata di spalle.

«Lo so, ma voglio fare colpo su di lui».

«Ti posso assicurare che lo farai sicuramente e comunque tuo fratello sa qualcosa di questa uscita con il suo migliore amico?» le domando curiosamente.

«Bella domanda... ma purtroppo non c'è una risposta» presa dall'ansia si tocca i capelli boccolosi e continua dicendo «io gli ho detto che sarei uscita con delle mie amiche che non vedevo da tempo e Nash con una ragazza appena conosciuta, quindi se ti dovesse fare qualche domanda ricordati di dire che sono con delle mie amiche» mi avvisa gesticolando con le mani.

«Okay, però adesso finitevi di preparare, se no farete entrambe tardi» dico e poi con aria teatrale e fingendo di essere emozionata toccandomi il petto esclamo  «le mie bambine sono cresciute», loro come risposta mi tirano dei cuscini addosso, causando così da parte mia dei lamenti soffocati.

***

Jade se n'è andata via cinque minuti fa, mentre Sierra è qua che sta aspettando Nash.

«E se non dovessi piacergli?» mi chiede entrando nel panico più totale.

«Gli piacerai, si vede che siete fatti per stare insieme» la rassicuro mentre passo una mano sulla sua spalla tesa.

Finalmente bussano alla porta e Sierra come un razzo si precipita ad aprirla, rivelando così un Nash in giacca e cravatta, con il gel che gli tiene ferma la folta chioma ed il volto più radioso del solito.

«Sei magnifica» mormora Nash incantato dalla bellezza che emana la mia amica.

«Grazie» arrossisce.