Capitolo 64

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«BUON NATALE!» esclama Sierra, entrando nella camera dove dormiamo io e suo fratello e rovinando così il mio sonno profondo.

Apro lentamente gli occhi e con la vista leggermente appannata, scorgo il viso sorridente di Sierra a due centimetri dal mio.

Prendo un cuscino e me lo metto in faccia, chiudendo di nuovo gli occhi, anzi, provando a chiuderli, impresa assai ardua con Sierra che tenta in tutti i modi di svegliarci.

«SVEGLIA, SVEGLIA, SVEGLIA, PICCIONCINI» adesso sta saltando sul letto ed io lotto contro me stessa per non prenderla e buttarla dalla finestra, che affaccia sul giardino ben curato di Gina.

«Sierra, hai due opzioni, una più allettante dell'altra: o te ne vai, o te ne vai. A te la scelta» mormora Cameron con la voce impastata dal sonno.

«Me ne andrò, ma con voi e poi vi dovete cambiare. Tra poco arriveranno Jake e gli zii» ci avverte Sierra.

«Cosa?! Jake viene qui e nessuno mi avvisa?!» Cameron ha il tono di voce arrabbiato, mentre si alza improvvisamente dal letto.

Chi è adesso questo Jake? E perché Cameron ha reagito così? Domande troppo complesse per rispondere di prima mattina e persino per indagare.

«Sai anche tu il perché non te lo abbiamo detto e sai anche che neppure io lo sopporto a quella sottospecie di ragazzo isterico, che assomiglia più ad una scimmia non addomesticata».

«Beh, ma questo non nega il fatto che potevate avvertirmi» continua innervosito.

«Vi prego, state zitti, sto cercando di dormire e voi così non mi aiutate» cerco di dire con voce roca, mentre quei due continuano a bisticciare urlando.

Sbuffo pesantemente, togliendo il cuscino dal mio viso e guardando la scena dei due fratelli che litigano.

«Avete veramente intenzione di litigare oggi? Il giorno di Natale?! Invece di bisticciare, pensate alla fortuna che avete nello stare vicini questo giorno così importante e magico, mentre ci sono persone che lo festeggiano a distanza» mi alzo dal letto, sotto i loro sguardi basiti. Prendo dei vestiti puliti e mi vado a cambiare e finalmente nel bagno trovo un po' di quiete e tranquillità che mi circondano.

Una volta finito, ritorno in camera, vedendo una scena che mi riscalda il cuore e mi fa nascere un sorriso sincero sul viso: Cameron e Sierra sono distesi sul letto, mentre si abbracciano. Vorrei così tanto avere anche io un fratello maschio da poter coccolare.

«Beh? Che stai aspettando? Unisciti al nostro super mega abbraccio» esclama Sierra guardandomi ed io non me lo faccio ripetere due volte che sono tra le loro braccia, mentre ridiamo e scherziamo per la strana posizione che ho assunto.

«Ragazzi, buon Natale» li guardo negli occhi, prima una e poi l'altro.

«Buon Natale» risponde Cameron, continuando a tenere il contatto tra i nostri sguardi.

«Buon Natale, cognatina mia, barra migliore amica» le parole di Sierra sono accompagnate da una leggera risata, che contagia tutti.

Per fortuna non l'ha presa male la notizia, o meglio, il piano mio e di suo fratello. Al contrario sembra molto felice di questa situazione...

INIZIO FLASHBACK:

«Quindi, voi due mi state dicendo che dovete far finta di essere fidanzati per rendere felice nostra madre?» ripete per quella che sarà la centesima volta Sierra.

«Sì, sì e ancora sì. Credimi, da quando ha visto Emily, le si sono illuminati gli occhi ed è radiosa e non mi va di rovinare il suo umore e deluderla, perché so che in un certo senso, sarà così» dice frustrato Cameron.

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