Capitolo 77

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EMILY'S POV:

Gli attimi sono fatti di incertezze, soprattutto nel domani e
che non ti fanno dormire,
prendendo il sopravvento sul tuo corpo inerme di fronte ad esse,
per poi trascinarti nel loro vortice...

Vi siete mai chiesti che cosa potrebbe accadere da un momento all'altro? Se tutto ciò che avete costruito potesse essere spazzato via come un castello fatto di sabbia? Se i ricordi in un attimo potessero diventare cenere? Queste sono domande a cui non puoi rispondere se non hai provato determinate esperienza sulla tua stessa pelle. Beh, io con Cameron le ho provate tutte. Ho una cicatrice per ogni risposta, ma purtroppo i ricordi restano. Le persone se ne vanno, ma i ricordi no, rimangono impressi nella tua mente e sulla tua pelle, continuano ad ardere dentro te, come un fuoco che non si spegnerà mai.

«Emily!» mi richiama Sierra dall'altra stanza.

Io, Lily e Sierra siamo nella camera dell'albergo. Oggi la professoressa per farci rilassare ha deciso di darci una giornata di estremo relax. Santa donna, ne ho proprio bisogno.

«Ti è arrivato un messaggio!» mi avvisa.

«Mi puoi passare il telefono?» le chiedo ad alta voce per farmi sentire.

«No, ho le mani impegnate! Vienilo a prendere tu!» risponde.

Sbuffo pesantemente, mentre infilo la testa sotto il cuscino e mi lascio abbandonare in un respiro profondo.

Chiudo gli occhi ed inspiro lentamente, per poi farmi forza e alzarmi da questo letto così comodo e morbido.

Cammino verso la cucina dove ho lasciato il cellulare e infatti eccolo lì, posato sulla mensola.

Mi avvicino, prendendolo.
Lo sblocco e vado subito sui messaggi, per poi scorgere il nome di Cameron.

Non so il perché, ma anche dopo tutto il male che mi ha provocato, sorrido ed il cuore inizia a battere forte e ripetutamente, come se stesse per esplodere da un momento all'altro. Sento il viso riprendere colorito e l'anima ricominciare a vivere.

Chiudo un attimo gli occhi e poi, subito dopo, li riapro e con un movimento furtivo clicco sul messaggio arrivato.

"Preparati, alle 9 di stasera ti vengo a prendere e ti porto da una parte. Sorpresa ;)  Xx".

Se prima ero felice, adesso lo sono ancora di più. Il sorriso non vuole proprio trovare il modo di reprimersi.

Rispondo al messaggio con un semplice "okay". Da un lato vorrei fargli capire che finché non mi dirà il motivo del suo strano comportamento, io non gli darò tanta confidenza. Dopotutto non può ottenere sempre quel che vuole nella vita.

Senza pensarci due volte, urlo «SIERRA, HO BISOGNO URGENTEMENTE DEL TUO AIUTO!».

Passano pochi attimi e la figura esile e slanciata di Sierra, mi si presenta davanti «chi è il fortunato?»domanda con sguardo malizioso...

***

Il mio viso entra in contatto con lo specchio che mi si presenta davanti e i miei occhi scrutano ogni minimo particolare riflesso: i capelli biondi sono sciolti, con dei boccoli lungo le punte che gli donano un'aria naturale e sbarazzina; il viso è illuminato da un po' di fard, mentre gli occhi splendono grazie all'ombretto nero, che risalta le mie iridi e sono contornati da una passata leggera di mascara, che mi rende le ciglia più folte e lunghe; le labbra sono coperte da uno strato di lucidalabbra, che le fa splendere. Il vestito si adagia delicatamente al mio corpo, risaltando ogni più piccola forma e curva. È nero, con lo scollo a cuore e arriva un po' più sopra delle ginocchia. Lo adoro; adoro tutto l'insieme.

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