Capitolo 12

24.5K 936 19
                                    

Il candido colore del cielo dona a questo posto un'aria paradisiaca e incornicia dolcemente l'imponente figura del centro commercia circondato da palme folte e alte.

Questa struttura non smetterà mai di stupirmi, ma ad essere sincera quasi ogni più lieve dettaglio di questa città l'ha fatto, tracciando nei miei ricordi una scia sfumata ma ben evidente.
Ogni giorno che passa qualcosa di diverso si imprime furtivamente nella mia mente, facendo crescere come radici di un albero le varie emozioni differenti che nutro.

Le mie gambe si muovono come in una maratona sul pavimento rivestito in parquet mentre cerco disperatamente di andare a ritmo delle altre ragazze che sembrano come felini in cerca di una preda, in questo caso, per l'abito che dovranno indossare stasera.

Pur trovandola una cosa insensata le seguo con lo sguardo contrariato. Dopotutto è soltanto una stupida serata, non ha senso cercare di spiccare con vestiti appariscenti. Però vorrei così tanto essere più aperta e sicura come loro. Ecco, devo pure lavorare sull'autostima che in questo momento credo stia dormendo.

***

Più il tempo passa e più io perdo il conto di quanti siano i negozi in cui siamo entrate, ma ovviamente, al contrario di Jade, Sierra e Lily, io non ho trovato niente, soltanto molte sedie su cui sedermi e scaldare mentre guardavo le ragazze sfilare con i loro acquisti, per non parlare dei miei continui sbuffi e sbadigli, quelli sì che sono stati veramente tanti...

Ma improvvisamente un'idea mi balena per la mente, portandomi ad alzarmi di scatto ed esclamare velocemente «ragazze, io vado a vedere in altri negozi, ci vediamo dopo» e senza aspettare una loro risposta sono già fuori che guardo varie vetrine.

***

Sto girando da mezz'ora e l'unica cosa che sono riuscita a comprare è stato un gelato. Che tristezza. Ma proprio mentre sto perdendo ogni più lieve speranza, un top con una gonna che sono esposti in vetrina attirano totalmente la mia attenzione, facendomi incantare dinanzi ad essi e adulandoli.

Entro dentro e vado subito a prendere i vestiti della mia taglia. Me li misuro e finalmente posso dire anche io di aver trovato l'abito perfetto.

Pago alla cassa e sento il telefono squillare: Lily.

«Emily dove sei?».
«Sono appena uscita da un negozio, voi avete finito?».
«Per fortuna sì».
«Okay, allora dove ci incontriamo?».
«Davanti all'uscita».
«Okay, sto arrivando».

Dopo aver camminato un bel po' intravedo la testa di Sierra, quindi mi avvicino con passo svelto verso le loro esili figure che diventano sempre di vicine.

«Ehi ragazze» esclamo con un radioso sorriso in pieno volto.

«Hai trovato un bel vestito alla fine?» mi domanda Jade con curiosità.

«Sì» rispondo con un radioso sorriso disegnato sul viso orgoglioso .
«Allora stasera spaccheremo» tuona Sierra entusiasta.
«Però ora andiamoci a preparare, altrimenti non spaccheremo proprio un bel niente» precisa Lily.

«Concordo con lei» rido.

Questa volta decidiamo di chiamare un taxi per fare prima, e infatti ci mettiamo solo cinque minuti ad arrivare, senza stress e fatica, ma soprattutto senza lamenti da parte di Jade.

«Allora ragazze, ecco il piano: adesso ci cambiamo, ci facciamo i capelli e infine ci trucchiamo, okay? Okay» ci spiega Sierra seria, guardandoci una per una negli occhi.

«Sierra sappi che mi truccherai tu perché io sono negata in queste cose» l'avviso con un leggero imbarazzo che mi avvolge.

«Tranquilla Em, ci penserà il tuo angelo custode a te».

Ognuna si cambia e devo dire che i vestiti che hanno scelto sono molto belli: Jade ne ha preso uno blu corto, Sierra un top nero con una gonna sempre del medesimo colore e infine Lily ha optato per una gonna rossa con sopra un maglioncino, visto che è freddolosa, e una collana con un cuore d'orato che addolcisce e fa spiccare tutto l'insieme in modo armonioso.

Per quanto riguarda me, mi sto vestendo adesso visto che ho preferito farmi prima una veloce doccia calda per rilassare i nervi.

Esco dal bagno e le ragazze rimangono quasi sbalordite nel vedermi.

«Okay Em, la prossima volta mi dovrai portare tu in qualche bel negozio, sei uno schianto» mi dice Jade.

«Sei stupenda biondina» mi sorride Sierra.

«Hanno ragione» aggiunge Lily.

Tutti questi complimenti mi fanno arrossire, non sono abituata a riceverne.

«Anche voi siete stupende» sorrido.

«Abbraccio di gruppo?» propone Sierra.

«E abbraccio di gruppo sia».

Ci stringiamo tutte in un lungo e caloroso abbraccio che irrompe nei nostri cuori riscaldandoci con il suo calore.

«Adesso si passa ai capelli» dice Sierra.

«Io mossi» esclama Jade.

«Io lisci» Lily si passa una mano tra i capelli.

«Anche io lisci» dice Sierra.

«Io leggermente mossi sulle punte» mi decido a parlare.

«Allora iniziamo!» esclama Jade battendo le mani con enfasi.

Finiamo anche questo ed è la prima prima volta che me li faccio così, però il risultato mi piace, e anche tanto.

Sospiro, per poi voltarmi «Sierra mi potresti truccare?».

«Certo tesoro, però ti truccherò a modo mio, okay?».

«Okay, ma non esagerare» l'avverto con tono preoccupato.

Mi siedo su una sedia e subito vedo che lei muove velocemente e con grazia le mani sul mio viso e con un'agilità che mi stupisce sempre di più.

Sembra molto concentrata.

«Finito!» mi annuncia Sierra con tono emozionato dopo qualche minuto.

«La prossima volta mi truccherai anche a me, sei bravissima» dice Jade.

«Grazie mille» la ringrazio arrossendo di poco.

Mi alzo e mi dirigo verso lo specchio.
L'immagine che mi si presenta dinanzi mi fa rimanere letteralmente senza parole ed esterrefatta... Ma questa sono io?
I miei capelli dorati si appoggiano con cura sulle mie spalle e con un effetto ondulato e delicato, rendendo più dolci i miei lineamenti lievi ma ben marcati; i miei occhi sono contornati dal nero che me li fa apparire più grandi e con una linea di eye-liner più spessa di come la faccio di solito e che fa spiccare l'intenso azzurro che racchiudono e le mie labbra sono ricoperte da un leggero strato di rossetto rosso opaco che riesce a farmele risaltare e a farle sembrare carnose, e perfino sulle guance si intravede una lieve sfumatura di rosa più scuro e intenso che intensifica i miei zigomi.

Adesso riformulo la domanda: sono davvero io questa? Sierra ha fatto un vero e proprio miracolo!

È la prima volta che posso finalmente dire che mi sento bella. Questo look mi fa sentire sicura di me stessa.

«Sierra sei veramente un angelo. Grazie mille».

«Sei uno schianto- mi dice.

Mi guardo un'altra volta allo specchio e noto che c'è qualcosa che manca, quindi vado a prendere nel mio portagioie una collana dorata e un bracciale simile e poi, per concludere il tutto, prendo una giacca beige che avevo preso a Roma e che serve a dare un tocco di eleganza in più all'outfit.

Okay adesso sono pronta.

«Ragazze chi ci verrà a prendere?» chiede Lily.

«Nash, che dovrebbe venire tra...» Sierra inizia a parlare, ma si interrompe perché sentiamo bussare alla porta, segno che Nash è arrivato.

«...ora» completa.

Ci guardiamo tutte e quattro negli occhi e ripetiamo in coro «CHE LA SERATA ABBIA INIZIO»...

FINE LINE  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora