Capitolo 37

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NARRATORE ESTERNO:

La mano di lui stringe stretta quella di lei, come se avesse paura di lasciarla andare.

Il modo in cui i loro corpi danzano sotto la fitta pioggia e il modo in cui l'acqua ricade sulle loro pelli  bagnate e illuminate soltanto dalle luci dei lampioni, crea un'armonia perfetta. Sembra che siano uno il pezzo mancante dell'altro; come in un puzzle, si completano a vicenda.

Si muovono con lentezza, seguendo il ritmo dei battiti del loro cuore, con movimenti decisi.

I loro piedi si alternano e pur essendo la prima volta che ballano insieme, sembra una consueta abitudine.

Il corpo di lei è trasportato da quello del ragazzo di fronte e l'unico rumore che sentono è il battito del loro cuore e il respiro irregolare. È svanito persino il rumore della pioggia fitta, che un attimo fa li circondava e risuonava per le strade buie della città.

La ragazza con molta delicatezza posa la testa sul petto di lui, fino a sentire il suo battito accelerare sempre di più, come dopo aver corso una maratona, ma in questo caso i loro cuori battono l'uno per l'altro...

Le poche persone che passano per questa via isolata li guarda con una speranza e luce negli occhi, perché pensano che ormai le persone veramente innamorate siano rare, ma Cameron ed Emily ancora non sanno di esserlo. Sentono strane emozioni che li precorrono per tutto il corpo, come una scarica di adrenalina, ma non sanno a cosa sia dovuto tutto ciò, o meglio, lo sanno ma non lo vogliono ammettere perché sono troppo orgogliosi e hanno paura di confessarlo soprattutto a loro stessi.

Le mani di Cameron scendono lentamente, attraversando la schiena della ragazza, finché si posano lentamente sui suoi fianchi e a lei per questo gesto così inaspettato brillano gli occhi, fino a diventare di un blu intenso, come il cielo di notte.

La quiete che li circonda rende questo momento magico, perché non è uno di quei silenzi imbarazzanti, ma risulta essere piacevole.

Ognuno è immerso nei propri pensieri, per riflettere a ciò che gli sta accadendo e alle mille emozioni che provano.

I loro cuori si aprono, proprio come il cielo, che fino a qualche istante prima era coperto di nuvole, ma che adesso sono svanite per lasciare il posto al cielo stellato, che risplende sulle teste di Cameron ad Emily.

Ballano sotto il chiaro di luna.

Cameron nonostante la sua sbronza, vede in lei l'angelo che lo porterà fuori dalle tenebre e lo aiuterà a vedere la luce.

Emily in lui non vede più il ragazzo scontroso e senza sentimenti di qualche tempo fa, è cambiato e sta aprendo il suo cuore a lei; glielo sta donando, per proteggerlo e prendersene cura.

Tutti e due hanno bisogno di qualche rimedio e finalmente lo hanno  trovato: insieme sono la cura a tutti i loro problemi.

Passano minuti, se non addirittura ore, ma per loro è come se stessero ballando da qualche istante che sembra infinito.

Il ritmo inizia a rallentare sempre di più, fino a fermarsi. Lui prende la mano di lei e insieme si dirigono in un posto sconosciuto agli occhi della ragazza.

La visuale che le si presenta davanti è la spiaggia, incorniciata dal cielo stellato di questa giornata improbabile.

Le acque del mare sembrano estendersi fino all'infinito, con la luna che si affaccia su di esse.

Insieme, sempre per mano, si siedono sulla sabbia ormai fredda per l'orario e l'umidità che c'è e si sdraiano, lei con la testa posata sul petto di lui che sale e scende.

«Che cosa succederà domani?» chiede Emily con tono amaro per il pensiero di quello che potrebbe accadere.

«Non lo so» risponde sinceramente Cameron, che sembra essere tornato sobrio.

I loro occhi si incontrano e Cameron accarezza con cura il viso di Emily.

«Non pensiamo a domani mentre ci possiamo godere il presente» sussurra lui ed Emily posa il viso nell'incavo del suo collo.

«È tutto così strano» dice lei rompendo il silenzio che li circondava.

«Perché?».

«Pensare che fino a poco tempo fa ci detestavamo e che non potevamo stare nella stessa stanza senza insultarci, mentre adesso siamo qui, io con la testa nell'incavo del tuo collo, mentre tu che mi stringi tra le tue braccia, a guardare il cielo stellato e a pensare a cosa ha in serbo per noi domani il destino» finisce la frase con un sospiro.

«Noi non lo possiamo sapere che cosa accadrà domani, sappiamo soltanto che cosa sta accadendo adesso, anche se è sbagliato per tutti e due, ma so soltanto che non mi sono mai sentito meglio di così. Non mi è mai battuto il cuore più forte di adesso, specialmente per una ragazza. Domani le cose potrebbero essere diverse, forse ritorneremo ad odiarci come all'inizio, ma questo noi non lo possiamo sapere» il suo sguardo è fisso nel cielo stellato, come se fosse ipnotizzato dalle miliardi di luci che provengono da sopra il suo capo.

«Forse la decisione migliore sarebbe goderci il momento e lasciare che domani le nostre vite riprendino le loro strade, tu con Allison ed io si vedrà, forse con Shawn».

Cameron soltanto sentendo pronunciare l'ultima frase si irrigidisce e il sorriso che poco fa contornava il suo viso svanisce.

«Credo di sì» mormora con distacco, ma poi stringe ancora più forte la ragazza, come per non farla scappare e, come ha detto lei, per godersi il momento.

Il pensiero dell'indomani tormenta tutti e due. È come un chiodo fisso nella loro mente. Si erano abituati all'idea di addormentarsi ogni sera così, ma purtroppo i sogni sono solo un'illusione e la realtà è ben altra, più dolorosa e piena di scelte che non corrispondono a ciò che si vuole davvero.

E così si addormentano, uno cullato nelle braccia dell'altro, a far unire i loro cuori e a farli battere più forte, perché l'unico rumore che si ode è il loro battito che tralascia mille emozioni in questa notte dove il cielo è stellato...

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