Capitolo 11

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Questa scena l'ho già vista in molti film: l'entrata in mensa.

Devo dire che è identica a come l'immaginavo: ragazzi che parlano e scherzano allegramente e con spensieratezza, i giocatori delle squadre di football che cercano di attirare tutta l'attenzione su di loro e anche il gruppo degli intellettuali che se ne stanno un po' in disparte, ma quello più bello e che emana una strana lucentezza rimane il tavolo dove ci sono i miei amici. Si intravede Taylor che cerca di lanciarsi delle patatine e acchiapparle in contemporanea, ma senza successo. È tutto così meraviglioso e divertente allo stesso tempo. Contraddittorio, ecco.

«Ciao ragazzi» do ad ognuno un bacio sulla guancia che ricambiano dolcemente.

Appena arrivo davanti Shawn mi abbasso per dargli un bacio e lui mi sussurra all'orecchio «sai, oggi stai veramente d'incanto» le sue parole sono così agrodolci da farmi battere il cuore all'impazzata.

«Grazie mille».

Immagino in questo momento le mie guance di quale tonalità di rosso saranno...

«EMILY, SIERRA!» ci richiama Jade con il tono della voce alto.

«Jay» esclamo.

«Che problemi ti affliggono ragazza?» domanda Sierra con un cipiglio in viso.

«Non potete capire! Nella classe in cui sono capitata sono tutti così noiosi, ma c'è un ragazzo troppo bello, si chiama Austin ed è la fine del mondo» ci racconta emozionata.

«Allora ce lo dovrai far vedere» strizzo l'occhio destro.

«Ragazzi! Questa è Lily, una mia amica» porto l'attenzione su di me, alzando il timbro della voce ed inizio così con le presentazioni e sono felice che tutti le parlino entusiasti e senza problemi, facendola integrare subito nel gruppo.

«Cam e Matt?» domanda Nash.

«Prima li ho incontrati e hanno detto che oggi si sarebbero seduti con il resto della squadra di football» risponde Taylor.

«Che ruolo hanno?» chiedo con curiosità.

«Cameron è il capitano mentre Matt è il co-capitano» mi spiega Nash.

«Ah! Comunque subito dopo le lezioni vorrei andare ad informarmi per entrare nella squadra delle cheerleader».

A Tayler cade una patatina e gli altri mi guardano come se avessi appena confessato un omicidio.

«Perché quelle facce?» domando inarcando un sopracciglio.
«Vedi Em, la vedo un po' difficile dato che il capitano è Allison...» borbotta Shawn mortificato mentre passa una sua mano dietro la nuca.

«Potrai essere pure la più brava del mondo ma la stronzetta non ti farà mai entrare» mi comunica Taylor addentando un'altra patatina.

Finito di dire questa frase cala un silenzio pesante nella mensa: ovviamente c'è l'arrivo del gruppo dell'arpia, e il capo del gregge, Allison, cerca subito il mio sguardo e, non appena lo vede, alza il viso ed inizia a camminare come se fosse una modella di Victoria's Secret verso il tavolo di Cameron, che non mi ero neanche accorta fosse entrato.

A tutto un tratto, per interrompere questo silenzio che era calato, mi volto e con convinzione esclamo «parteciperò a quelle prove». Mi alzo e vado a prendere del cibo, ovvero una pappetta con una frittata di contorno. Quasi quasi mi è passata la fame, ma purtroppo non posso rimane a digiuno quindi sono costretta a mangiare questi strani intrugli dall'aspetto sovrumano e vomitevole.

Ritorno al tavolo con un'aria schifata, ma subito Taylor mi rassicura «tranquilla, dopo un po' ci
farai l'abitudine...».

«Nash ti volevo fare una domanda già da un po' di tempo- sussurro sporgendomi verso di lui. «Dimmi tutto».
«In privato» mormoro.
«Okay, vieni un attimo».

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