Capitolo 32

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«Che materia abbiamo adesso?» Sierra mi affianca.

«Matematica» risponde Lily sbuffando pesantemente.

«Oi Lily, ma il professore ha detto i voti del test a sorpresa che abbiamo fatto?» domando improvvisamente e lei scuote il capo.

«Ma tra poco è quasi passato un mese!» la mia voce esce troppo alta e acuta, tanto che quasi mezzo corridoio si è voltato nella nostra direzione per guardarci.

«Speriamo che li riporti oggi».

«Infatti».

«Io non l'ho fatto» Sierra si mette a canticchiare con allegria.

«Ci credo, prima eri nell'altro corso!» la fulmina Lily.

«Ah ragazze» ci interrompe sempre quest'ultima.

«Sì?».

«Dicono che oggi verranno dei nuovi ragazzi nella nostra scuola» ci avvisa.

«Veramente?».

«Già».

«Ah è vero, ne avevo sentito parlare in giro, si dice che siano un gruppo, e che siano tutti molto belli» a Sierra le brillano gli occhi.

«Non vedo l'ora di vederli, si sa di che anno sono?» domanda con un barlume di curiosità Lily.

«Del nostro stesso anno».

«Ha fatto i compiti la ragazza» rido divertita.

«Beh, diciamo che mi sono informata bene. Ah e oggi, subito dopo questa lezione, tutta la scuola assisterà ad un loro concerto» se prima Sierra era emozionata oro lo è molto di più.

«Sai anche il loro numero di scarpe?» domando ironicamente.

«Stupida» ridacchia.

«Ragazze, mi sono dimenticata una cosa nell'armadietto, vado un attimo a prenderla, voi intanto iniziate ad andare in classe e a prendere i posti» annuncio.

«Okay».

Mi dirigo velocemente verso l'armadietto per non fare tardi a lezione, ma non appena arrivo davanti ad esso, noto che ci sono quattro ragazzi posati di sopra. Perfetto.

«Scusate, potrei prendere i miei libri nell'armadietto?» domando con tono gentile ed imbarazzato.

«Certo che no, ragazzina» dice secco un ragazzo che è il doppio di me, biondo, con gli occhi azzurri e un piercing nero al labbro. Gli altri suoi amici intanto ridono.

Ma chi si credono di essere questi?!

Faccio due passi verso di lui, socchiudo gli occhi in due fessure ed esclamo «senti, forse non ci siamo capiti bene, ho detto che devo prendere i miei libri dall'armadietto su cui sei poggiato, quindi sei pregato di levarti».

«Hai capito la ragazza! Luke attento che adesso questa ti salta addosso. Io avrei paura fossi in te» ridacchia un altro ragazzo con i lineamenti asiatici. Ecco, adesso so come si chiama l'idiota davanti a me.

«Secondo me non è in grado neanche di ammazzare una mosca» ora a parlare è uno con i capelli verdi.

«Però so come si ammazzano i moscerini come voi».

«Okay, dopo questa hai tutta la mia stima biondina» dice un ragazzo con gli occhi verdi che non aveva ancora aperto bocca, ma per adesso è il più simpatico, poi continua «dai Luke falla passare».

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