Wolf Souls- Vampires

La prima mossa [1]

D'un tratto le file si fermarono. Forse qualcosa non andava ed i lycan meno grandi tentarono di issarsi sulle zampe posteriori per poter vedere cosa stesse accadendo oltre le prime file. In realtà non era capitato nulla di imprevisto: la marcia era stata bloccata in seguito all'arrivo a destinazione. Le linee si ruppero ed ognuno andò a posizionarsi alle spalle del proprio caposquadra.

Jocelyn condusse il proprio sguardo verso Jason prima di allontanarsi. Non poté rivolgergli neppure una parola, semplicemente si limitò a guardarlo per qualche secondo. Il lupetto grigio comprese le sue emozioni e abbassò la testa per poi rialzarla, svanendo tra la folla del suo gruppo subito dopo. La ragazza, dunque, si rigirò verso il villaggio dei draculiani, ormai perfettamente visibile fra le due valli. Aveva un aspetto agghiacciante: tondo, le mura erano nere e probabilmente molto fredde, mentre all'interno spiccavano varie case scure dal tetto appuntito. Al centro era invece visibile una piazza circolare con in centro un'enorme quercia bianca. La visione di quella base tanto tetra e torva la spinse a chiedersi se davvero stesse facendo la cosa giusta. Forse era meglio scappare, nascondersi o fare come aveva suggerito Serena: tornare a casa. Dopotutto Jocelyn aveva imparato a stabilire da sé le sue trasformazioni, con il giusto autocontrollo e non pochi allenamenti non avrebbe recato alcun danno alla sua famiglia né ai suoi amici. Non v'era nessun bisogno di temere la sua vera natura. Non avrebbe condiviso il suo segreto con nessuno, lo avrebbe semplicemente rinchiuso in un baule all'interno della sua mente, forse anche dimenticandolo col tempo. O almeno, è ciò che avrebbe fatto se tutto ciò fosse stato possibile e non solamente il sogno irrealizzabile di una giovane recluta spaventata.

Guardò i suoi compagni, tutti intorno a lei. I loro volti parlavano chiaro. Anche i più forti tra di loro avevano paura di morire quella notte. Tremavano visibilmente, si stringevano gli uni agli altri per trovare conforto. Jocelyn, dunque, prese un bel respiro e guardò dritta di fronte a sé, avvicinandosi al caposquadra, che spiegava come muoversi a partire da quel momento. Doveva combattere e lo avrebbe fatto. Se non per se stessa, almeno per gli altri, per la sua nuova famiglia, per coloro che amava e rispettava. Per Dream, soprattutto per lei, la sua unica guida.

Cyrer parlava ad alta voce ma le reclute erano così tante che dalle ultime file non si riusciva a capire cosa stesse dicendo. Quando scese dalla grande roccia sulla quale era salita poco prima, si tramutò in lycan e la sua bellezza apparve a Jocelyn completamente invariata: il pelo grigio scintillante, le zampe magre e veloci e gli occhi neri come la notte più buia. Tutti i partecipanti alla squadra A, in quel momento in forma umana, seguirono il suo esempio, avvicinandosi al Clan.

"Dieci di voi dovranno andare avanti. Caleb, Glenn, Logan ed Elliot: sarete i primi. Attirerete senza dividervi i primi gruppi nemici fuori dal Clan. Sarà impossibile non notarvi". Quattro lycan possenti sgattaiolarono davanti a Cyrer. "Vi seguiranno Reed, Amira, Angel, i piccoli Peter e Toby ed infine l'agilissima London. Sono i più veloci ed ognuno di loro si occuperà di uno o due bersagli alla volta, mentre saranno indaffarati a seguire gli altri. Se qualcosa dovesse andare storto, voi primi tornerete indietro ad aiutarli. Intesi?", chiese parlando lentamente e scandendo bene ogni parola. Le fu risposto con un gesto del capo. "Perfetto. Ripeterete altre due volte questo giochetto, così ci sbarazzeremo di circa trenta draculiani. Poi arriverà il ruolo decisivo. E questo spetta a te, Jocelyn", chiamò dopo.

Joy alzò la testa e vide che tutti si erano girati a guardarla. "Io?", domandò esitante. E se avesse sbagliato qualcosa? Sarebbe stata solo colpa sua.

"Sì", alzò la voce Cyrer, notando che si era distratta un po'. "Tu dovrai oltrepassare le mura. E non solo. Rimani nell'ombra e raggiungi il lato opposto del Clan. Ovviamente, come ha già spiegato Frida, le truppe più numerose andranno a controllare che la situazione dei loro alleati sia sotto controllo. Allora, mentre la squadra B si occuperà di loro, tu dovrai ululare".