Wolf Souls- Vampires

Il piano [1]

Un pugnale dalle finiture dorate cadde conficcandosi nel tavolo in legno di noce. Era sera, i grilli cantavano la loro melodia smielata e la maggioranza del popolo dei Lunapiena si era riunito sotto la reggia per studiare il piano di Jocelyn. Frida, la nuova Alpha, teneva in mano il pugnale splendente e lo maneggiava con destrezza mentre indicava i vari gruppi. Aveva subito accettato, così come aveva fatto anche Marren, il piano proposto.

«L'idea è semplice, ma se non starete al passo con la mia spiegazione non capirete e le vostre distrazioni vi si ritorceranno contro, domani», tuonò seria come mai prima d'allora. «Sappiamo tutti cosa è accaduto settimane fa, riguardo all'esilio di Jocelyn Sunrise e alla mancata decapitazione di Jason White, ma la faccenda è chiusa e dobbiamo fidarci di loro. Maggiore sarà il numero dei Lunapiena che accetteranno di partecipare, meglio sarà. Lo faremo per coloro che sono caduti, per i nostri cari, i nostri amici e i nostri padri», iniziò ma, dalla folla, si alzò un coro di disapprovazione sul quale regnò la voce di una signora anziana, il cui volto era illuminato dalle fiamme dei due falò accesi ai lati della grande reggia.

«Come possiamo fidarci di loro? Sono traditori! Hanno liberato la prigioniera!», urlò poco comprensibilmente a causa della palese presenza di una dentiera scadente.

Frida si portò una mano sulla fronte. «Siamo centinaia e loro sono solo due. Se dovessero tradirci di nuovo non mi farei troppi problemi ad ucciderli», disse cruda facendo tremare i ragazzi posti accanto a lei. La vecchia tacque e non osò contestare. Dopotutto, Frida non era tanto male come Alpha, un po' insensibile ma autoritaria al punto giusto. Stava senz'altro cercando di seguire le orme di Dream. Nonostante le due non andassero troppo d'accordo, Frida aveva sempre provato per lei una profonda ammirazione. «Adesso, se non avete da ribattere, vi spiego subito in cosa consisterà l'attacco. Ci divideremo in quattro squadre formate da cinquanta lycan l'una e se ne avanzeranno formeremo ulteriori gruppi che fungeranno da rinforzi in caso di bisogno. Il gruppo A sarà il primo ad avvicinarsi ed avrà come capitano Cyrer Howells, che tutti voi conoscete. La squadra penetrerà i confini difensivi del campo nemico, subito dopo che Jocelyn ci avrà dato le giuste coordinate. I draculiani non esiteranno a spedire piccole truppe a controllare cosa stia accadendo, poiché è un comportamento istintivo causatogli dalla paura dell'ignoto. A quel punto la squadra B, guidata da me, sorprenderà le truppe alle spalle. I limiti di difesa sono lontani dal campo nemico e nessuno sentirà nulla. Le schiere verranno sterminate e ci saremo tolti un peso di dosso. Entrerà quindi in gioco la squadra C, di Marren Hunter, che entrerà nel campo privo di guardie dal retro, attivando quell'amato effetto sorpresa. I draculiani reagiranno con furore, perciò la squadra D di Aireen Bender dovrà agire con estrema velocità e scaltrezza. I vampiri saranno occupati a combattere sul retro del villaggio, perciò anche questo attacco consisterà nel coglierli alla sprovvista alle loro spalle. Le squadre A e B occuperanno i lati del Clan e poi daremo inizio all'atto finale. Comincerà la famosa "stretta a cerchio" e spingeremo i draculiani al nucleo del loro territorio, dimezzandoli lentamente. Se avremo fortuna e se ce ne saranno, i prigionieri ancora vivi ci daranno un piccolo aiuto. È tutto chiaro?», concluse poi, prendendo fiato. Si lasciò cadere sul trono, esausta. La folla fissò Joy per lunghi secondi, gli sguardi la fecero sentire in imbarazzo, mentre era ancora in ansia per la loro risposta.

«Sì!», gridò qualcuno dalla folla e subito dopo un brusio contento e pronto alla battaglia si levò alto nel cielo, ignorando il pericolo di essere sentiti da qualche nemico di pattuglia al di fuori delle mura. Jocelyn quasi svenne per la sorpresa ma riuscì a restare cosciente e si limitò ad un sospiro di sollievo.

«Bene», annunciò allora Frida. «Chi ha intenzione di partecipare all'attacco, si rechi domattina all'alba qua alla reggia per scoprire in che squadra verrà smistato. Per adesso vi auguro una buona notte. Baciate i vostri amati e i vostri figli, se ne avete, perché non posso promettervi che li rivedrete ma, se lo farete, vi assicuro che non sarete mai dimenticati e procurerete loro solo infinito orgoglio e gloria», concluse con la solita calma indifferente che mostrava la verità nuda e cruda. La folla era in delirio, il che lasciava intuire un esito decisamente positivo: di sicuro avrebbero partecipato in molti.