Sarah e Peter hanno dormito con me, tutti stretti nel piccolo letto di Tristan, beandoci del calore di chi avevamo accanto e dell'affetto reciproco.
E' stato bello, perché ho davvero bisogno di questi momenti, soprattutto quando capitano delle crisi come quella che ho avuto mentre ero con Kian.
Ci ho pensato tutto il giorno e, ora che sono di nuovo con lui, mi è quasi impossibile non farlo.
Kian mi offre la mano, che io afferro, nascondendo la fatica procurata dal percorso scosceso con l'ombra di un sorriso.
"Manca poco." Mi informa, lasciandomi la mano, continuando a camminare.
Ormai sarà passata più di un'ora e, sinceramente, non ho nemmeno le forze per parlare, e a Kian, come al solito, non sembra importare.
Lui è fatto così: non pretende mai nulla dalle persone, soprattutto perché sa che lui non darà mai il suo massimo con nessuno.
Continuo a camminare, aggrappandomi ai vari tronchi, sperando di aiutarmi con più agevolezza, fallendo.
Mi fermo contro uno di questi, appoggiando la schiena al tronco e sospirando, stanca.
Ho pressoché i muscoli che mi vanno a fuoco e sto iniziando a sudare nonostante le basse temperature: diamine, sono un disastro.
"Stai bene?"
Kian è a pochi passi da me, fermo su un masso, sempre in perfetta salute e temprato: ma come fa? Non c'è l'ha un limite?
"Si, tranquillo." Dico, riprendendo a camminare, se pur instabilmente.
"Ne sei sicur-?"
Non fa nemmeno in tempo a finire la frase, che io quasi rischio di cadere inciampando in un ramo nascosto dalle foglie, evitando di rompermi una gamba solo perché lui riesce ad afferrarmi in tempo.
Riapro gli occhi, nemmeno mi ero accorta di averli chiusi, e mi rendo conto di avere il volto contro il suo petto, nel lato in cui si intravedono i tatuaggi spuntare appena dal colletto della maglia bianca.
Kian mi tiene per i fianchi, la sua presa decisa, quasi rude, che subito annulla non appena vede che ho recuperato l'equilibrio.
"Sei proprio un disastro." Mi prende in giro, e io mi limito a sbuffare, annoiata.
"Scusa se non sono perfetta come te, mr Shaine."
Kian sorride, e poi infila una mano sotto la bretella del mio zaino, sfilandolo "Dai, ti aiuto."
E io vorrei davvero replicare ma, non appena sento il peso dello zaino svanire dalla mia schiena, quasi mi sento rinascere.
"Grazie." Dico, quindi, e Kian si limita ad un'espressione da finto annoiato.
Camminiamo per circa venti minuti e, più volte, mi ritrovo a rischiare la vita e subire le prese in giro di Kian, che commenta il mio pessimo equilibrio.
Quando finalmente arriviamo al villaggio di James, quasi mi sembra un miraggio.
"Ci siamo." Commento, distrutta e con la fronte imperlata di sudore.
Kian sorride, e poi mi preme una mano alla base della schiena, dandomi la spinta necessaria per continuare la salita.
"Sai che prima o poi dovrai restituire il favore?" Chiede, vicino al mio orecchio, mentre entriamo nel villaggio e decine di occhi si puntano su di noi.
"Il favore?" Ribatto, già immaginandomi chissà quale battutina.
"Tutte le volte in cui ti salvo la vita."
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Warm heart
Werewolf"Warm heart" è una trilogia, ma troverete qui tutte le tre diverse parti: • into you (conclusa) • ashes and blood (conclusa) • still into you (conclusa) In aggiunta, sempre qui, potete trovare due spin off: • the red mood (conclusa) • in my blood (...