t w e l v e

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Ci sono cose che più cerchi di dimenticare più sembra ti tornino alla mente.

Ed è questo ciò che mi sta accadendo con Tristan e il suo bacio.

Voglio dimenticarli entrambi, mandarli via dalla mia mente, eppure più cerco di distrarmi più sembra che ogni cosa me li ricordi.

Ed è per questo che mi sono rinchiusa nella tenda di Sybil, aiutandola con le sue varie pozioni.

Porgo il mio mortaio alla donna, che lo controlla con accuratezza, facendo poi un sorriso "Una perfetta pozione rigenerante."

Sorrido, fiera di me stessa "Sono felice sia venuta bene."

Sybil sistema il mortaio sul banco da lavoro e mi sorride compiaciuta "Perché non diventi la mia apprendista?"

"Apprendista?" Chiedo, sia orgogliosa che impaurita "Non penso di essere così brava."

"Oh, lo sei." Ribatte, semplicemente "Ti ho dato una decina di pozioni da fare e sono uscite tutte perfette: tu hai talento, Lucy."

Sorrido, sinceramente felice: è da tanto che non mi sento brava in qualcosa.

"Sarei felice di aiutarti." Dico, quindi, e Sybil sembra felice tanto quanto me, abbracciandomi con affetto.

"Oh, piccola donna, sei davvero una brava ragazza."

Mi stacco dal suo abbraccio con il cuore che ancora mi batte forte "E' bello sapere di avere trovato qualcuno qui dentro che mi apprezza."

"Ma Lucy," ribatte, sorpresa "tu hai anche Peter e Tristan, non sei sola."

Tristan.

Ancora lui.

Subito risento le labbra sulle mie.

"Lucy, sei arrossita." Mi fa notare Sybil, e questo non fa che peggiorare le cose.

"Va tutto bene." Dico, semplicemente, afferrando un mortaio, iniziando a pestare le foglie mentre Sybil mi guarda con occhi curiosi.

"Lucy?" Mi chiama, divertita "E' forse successo qualcosa che io non so?"

No, affatto, Sybil: semplicemente Tristan, mentre era completamente nudo, mi ha baciato.

Tutto okay, non preoccuparti.

"No, affatto." Dico, semplicemente, ma subito mi blocco quando la tenda si apre e il diretto interessato di tutti i miei pensieri entra con una non curanza che mi disarma.

Mi guarda tranquillo e poi va da Sybil, sorridendole "Sybil, ho bisogno di una pozione per Peter, non si sente bene."

"Cos'ha?" Chiede la donna, mentre io ancora fisso Tristan come se fosse un alieno.

Prima mi bacia e poi fa come se io non esistessi? Questo non è essere crudeli, ma ridicoli.

"Solo un po' di mal di stomaco." Dice, e subito Sybil gli da una pozione viola.

"Ecco, tre gocce diluite in acqua e starà meglio."

Tristan sorride, facendo un leggero cenno con la testa prima di andarsene.

Nemmeno uno sguardo, nemmeno un saluto: niente di niente.

Ora non sono imbarazzata, ma solo arrabbiata.

Sembra quasi che Tristan stia giocando con me: mi rapisce, fa il carino, fa passare il mio attentato come un incidente, non difende il fratello, si preoccupa, mi bacia e poi fa finta di nulla.

E' solo tutta una grande presa in giro, e io non ho più voglia di giocare.

"Lucy, che succede?"

Warm heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora