t h r e e

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Sbatto più volte le palpebre, sentendo l'aria fredda del mattino colpirmi la pelle, arrivando fino alle ossa.

Non sono andata da Kian, non sono andata da Sarah o da chiunque altro: sono restata sola, nel bosco.

Ho dormito sull'erba fresca, riparata dagli alberi vicini, osservando le stelle, sperando quasi, che in queste, avrei trovato una soluzione alla mia vita.

Ma non è stato così, e un po' le capisco, le stelle: la mia vita è così incasinata che mi sembra quasi normale che chiunque voglia tenersene fuori.

Tristan è tornato, proprio quando avevo finalmente accettato che se ne fosse andato, e quasi lo reputo ingiusto.

Io c'è l'avevo fatta, io ero andata avanti, e ora lui mi riporta indietro, trascinandomi nell'abisso dei ricordi.

Ricordi bellissimi, pieni d'amore, pieni di vita, che combattono dentro di me per inghiottirmi di nuovo in quella spirale in cui amavo perdermi, perché significava stare con lui, con Tristan.

Lui è il mio primo amore, quello che mi ha aiutato a capire cosa voglia dire sentirsi unici, invincibili, forti, e, quando se ne è andato, è tutto sparito.

Non ero più unica, non ero più invincibile, non ero più forte: ero niente, il silenzio assoluto.

Eppure, Kian ha trovato qualcosa in me, nonostante tutto.

Mi rimetto seduta, passandomi le mani fra i capelli, leggermente umidi, e poi sospiro.

La testa mi sta per esplodere, e vorrei davvero un segno che mi permettesse di capire cosa farmene della mia vita.

Io non voglio spezzare il cuore a nessuno.

Mi alzo, tirandomi appena le ossa doloranti, ma, subito, mi volto, spaventata da uno strano rumore: c'è qualcuno?

Socchiudo gli occhi, guardandomi intorno, cercando fra le fronde degli alberi lontani, sperando di vedere qualche sagoma umana.

Un nuovo rumore, e, nell'arco di pochi secondi, un fendente mi colpisce la spalla sinistra, facendomi urlare dal dolore quando mi rendo conto di avere una freccia piantata nella pelle.

La tengo ferma con la mano, spaventata dalla possibilità che questa possa essere l'unico modo per contenere un'emorragia, e subito mi metto a correre verso il villaggio, diretta alla tenda di Sybil, dove, però, trovo Sarah, che subito sgrana gli occhi quando mi vede, shoccata.

"Mio Dio, Lucy, ma che ti è successo?" Chiede, aiutandomi a salire sul lettino, osservando la ferita.

"Ho paura di essere incappata in un cacciatore nel bosco." Dico, mentre inizio a sentire il sudore colarmi lungo la fronte man mano che il dolore aumenta.

Questa non deve essere una semplice freccia.

Sarah sfiora l'oggetto in metallo, e subito la vedo impallidire, come se sapesse esattamente di che cosa si tratta "Non ci credo."

"Che succede?"

Lei solleva i suoi occhi scuri nei miei, e ci vedo il puro terrore "Sono le frecce di Candice."

Candice?

La sorella di Aaron?  Ci mancava solo lei.

"Non ci credo." Confesso, senza parole, esausta "Che cosa ho fatto per meritarmi anche questo?"

Lei prende alcune creme e poi mi viene vicino, decisa "Dovrò estrarla, altrimenti non riuscirò a curarti.

Annuisco, ancora esasperata "Fa' ciò che devi."

Sarah si morde il labbro inferiore, quasi dispiaciuta, e poi si avvicina alla mia spalla, preparandosi ad estrarre la freccia, cosa che, so già farà decisamente male.

"Lucy!"

Riconosco il volto di Tristan Shaine entrare nella tenda e, subito dopo di lui, Kian lo segue, tenendosi, però, in disparte, mentre il primo mi viene vicino, prendendomi la mano.

"Sono qui, non avere paura." Dice, visibilmente preoccupato.

"Non ha paura." Commenta l'altro, stretto nelle sue braccia in un angolo, con la solita aria torva dipinta sul volto "E' solo arrabbiata."

Lo guardo, vedendo subito la durezza dei suoi tratti, non riuscendo a capire che gli prende: ora, oltre a Tristan, anche Kian è cambiato?

Mi sembra quasi di essere stata catapultata in un altro mondo, dove tutto non mi appartiene più, dove non riconosco più nessuno.

"E' una freccia ad artiglio: scava di più nella pelle e si appiglia a tutto ciò che trova, così che provochi più dolore nel toglierla. Se si è aggrappata a qualche nervo, potrebbe causarti anche una paralisi, se non qualcosa di più grave."

"Potrebbe non muoversi più?" Chiede il biondo, mentre la mia mano inizia a perdere sensibilità tanto la stringe.

Sarah lo guarda, seria e decisa "La guarirò, ma è meglio se la addormento prima che sia il dolore a farle perdere i sensi e peggiorare così la situazione."

Sembra proprio che ogni volta ci sia un peggio alla mia vita: questa spirale sembra non voler finire e, se dovesse esserci davvero una meta, ho davvero paura a pensare a quale debba essere.

"Va bene, addormentami." Dico, semplicemente, lasciando la mano di Tristan e stendendomi sul letto, osservando la tenda chiara sopra di me, cercando di perdermi nelle pieghe del tessuto.

Vorrei sparire, scappando dal mio stesso corpo e lasciandomi alle spalle tutto questo dolore e tutte le scelte che dovrei fare.

Sarah prende una piccola bottiglietta con un liquido chiaro, e poi mi versa poche gocce amare in bocca, accarezzandomi i capelli con dolcezza.

"Dormi, sorella, e pensa a qualcosa di bello."

Qualcosa di bello.

Non riesco a pensare a niente: niente di ciò che potrei avere al momento o di ciò che ho vicino, perché queste sono le cose che vorrei dimenticare.

Perciò immagino, e mi vedo insieme a mia madre, in un posto bellissimo, che si avvicina mentre stringe fra le sue braccia Paul.

Mi viene da sorridere quando sento la sua mano sul mio volto, delicata.

Chiudo gli occhi, lasciandomi andare in questo bel posto: un sogno, dove nessuno può farmi male.

Un posto dove non esistono scelte.

Angolo

Secondi nella classifica sui lupi mannari 💘💘💘💘 grazie a tutti❤️

Comunque, penso che la miglior end game sia la Larah: LucyxSarah.

Ammettete, quanti si erano dimenticati della sorella di Aaron, che era al college nominata al capitolo uno? Beh, io no e ovviamente non potevo non mettere in gioco anche lei 😂

Il prossimo capitolo sarà dal punto di vista di un altro personaggio, riuscite ad immaginare chi potrebbe essere?

Spero di riuscire ad aggiornare nei prossimi giorni, anche se sarò a Bologna e il Wi-Fi non è assicurato :(

A presto,
Giulia

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