Tristan non mi ha lasciato per un secondo, obbedendo al volere del fratello, tenendomi al sicuro.
Apre la porta della sua tenda, lasciandomi entrare, notando subito i due letti separati dal focolare centrale.
"Adriana dorme qui?" Chiedo, confusa, dato che ricordavo che lei stesse con Drake in una tenda a parte.
Tristan scuote la testa, e poi va verso un piccolo tavolo, prendendo una tinozza in ceramica, che riempie con l'acqua contenuta in una brocca.
"Era di Lucy, ma ora è semplicemente un letto vuoto." Spiega, mentre si abbassa la cerniera della felpa, soffrendo sempre più ad ogni movimento.
Sospira, e poi si controlla la ferita al braccio, ancora ben lontana dall'essere rimarginata.
"Ti do una mano." Mi offro, avvicinandomi a lui, attirando subito il suo sguardo perplesso.
"Come?" Chiede, infatti, confuso.
Rimango impassibile, facendo un cenno alla sua felpa "Ti aiuto a toglierla, non ci riuscirai mai da solo."
"So come togliermi una felpa, Sharon." Ribatte lui, sarcastico.
"Non con un braccio rotto in fase di guarigione." Mi limito a dire, secca "Dai, forza."
Gli afferro la parte di colletto di destra, quella del braccio sano, e la sfilo velocemente, tornando poi a guardarlo, in attesa.
"Devi comunque collaborare, sai?"
"Non penso che a Peter faccia piacere sapere che mi sta aiutando a svestirmi."
Mi blocco, stringendo i denti sul labbro inferiore, sentendolo quasi lacerarsi.
Peter.
Peter che stava per ammazzare Kian, dopo che questo ha tentato, a sua volta, di strangolare me.
Mi sembra di essere piombata in un deja-vù del passato, dove la violenza è l'unica regina.
Pensavo di essere scappata da tutto quello.
"Peter non c'è." Mi limito a dire, secca.
Tristan non sembra convinto, ma sa anche lui di non avere scelta, e così si decide a collaborare, permettendomi di aiutarlo a togliere la felpa e la maglietta piena di sangue secco.
Getto i vestiti a terra, mentre lui si avvicina alla tinozza con un asciugamano in mano, iniziando a ripulirsi dal sangue.
Mi siedo su uno dei letti, tenendo le gambe incrociate e lo sguardo su di lui, confusa.
Tristan è quel genere di ragazzo con la raffinatezza che gli scorre nel sangue, manifestandosi in ogni suo più piccolo gesto: è sempre delicato, così lineare, attento.
E' un calcolatore, e si vede che mira alla perfezione, perché solo quella potrebbe essere l'obbiettivo per uno come lui.
Eppure resta umile, il suo impegno è quasi disinteressato, perché forse è davvero così: in fondo, qualcuno potrebbe fare il suo massimo anche per migliorare la vita agli altri, e non solo la sua.
Tristan è quel genere di persona, quella che dona ogni parte di sé, non curandosi del fatto che, facendo così, quello a rimanere vuoto sarà lui.
Ed è per questo che gli viene così difficile mostrare ciò che prova, ciò che sente davvero, a livello di cuore: tutti sono abituati ad affidarsi a lui, alla sua forza, e lui ha semplicemente deciso di focalizzare le sue energie solo in ciò che potrebbe rivelarsi utile.
E' un peccato, perché lui avrebbe davvero tanto da dire.
"Perché non ti vai a lavare direttamente nelle docce?" Chiedo, dopo quella che mi sembra un'eternità di silenzio.
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Warm heart
Werewolf"Warm heart" è una trilogia, ma troverete qui tutte le tre diverse parti: • into you (conclusa) • ashes and blood (conclusa) • still into you (conclusa) In aggiunta, sempre qui, potete trovare due spin off: • the red mood (conclusa) • in my blood (...