t w e n t y - t h r e e

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Sospiro, gettando lo zaino a terra e stendendomi sul letto, stanca.

Non dormo da più di ventiquattro ore e, dopo tutto ciò che è successo, non so come faccio a stare ancora in piedi: forse è la felicità del rivedere Tristan.

"Sei stanca?" Chiede, togliendosi gli anfibi e il giubbotto, rimanendo in maglione e pantaloni, stendendosi poi al mio fianco, appoggiando la sua testa sul mio avambraccio, guardandomi.

Questa è in assoluto la prima cosa da fidanzati che lui abbia fatto, senza contare i baci che, per quanto mi spiaccia ammetterlo, non sono stati dati nelle circostanze migliori.

Scuoto il viso, voltandomi verso di lui, accarezzandogli il viso.

"Non voglio dormire, non ora che posso stare finalmente con te."

Gli osservo il volto coperto dalle efelidi leggere, gli occhi azzurri, sempre attenti, i capelli biondi spettinati e il sorriso leggero che gli compare sul volto, mettendo in mostra le sue fossette.

"Ho avuto davvero paura di perderti." Ammette, stringendomi i fianchi, così da sentirmi più vicino a lui, quasi a volersi accertare che io sia davvero qui, che sia davvero io "Stavo per impazzire, Sybil quasi mi sedava."

Rido, immaginando Tristan completamente fuori di sé "E' una cosa molto dolce."

Lui mi accarezza il viso, gentile "Perderti è l'ultima cosa che voglio al mondo, Lucy: mi ucciderebbe."

"Non dire così." Ribatto, non volendo pensare a lui in quel modo.

"Ma è così." Dice, lui, semplicemente "Non potrei più farcela, non ora che tu hai detto che stiamo insieme."

Tristan fa un sorrisetto, e io subito alzo gli occhi, sarcastica.

"L'ho detto solo per fargli capire." Cerco di dire, mentre Tristan continua a guardarmi divertito.

"Quindi non lo pensi davvero?" Chiede, studiandomi con lo sguardo "Ti ho salvato più volte e nemmeno mi concedi di essere il tuo fidanzato?"

"Ehi, io ti ho permesso di diventare un lupo." Ribatto, fingendomi superiore ed irritata "E ti ricordo che io sono la tua compagna: senza di me la tua vita sarebbe vuota e noiosa."

"Vuota e noiosa?" Chiede lui, sarcastico.

Annuisco, divertita "Assolutamente."

Tristan fa una strana smorfia, e subito mi ritrovo sotto di lui, tenuta ferma dal suo corpo e col viso ad un passo dal suo.

"Sei davvero un'ingrata, sai?" Chiede, mentre io ancora sorrido, divertita.

"Sono solo sincera, mr Shaine." Lo prendo in giro, ridendo, e lui subito scuote la testa, incredulo.

"Non so proprio come ci riesci."

Corrugo la fronte, confusa "Ma di che parli?"

Tristan si inumidisce le labbra, improvvisamente più serio "Che più sto con te più mi sembri perfetta."

Sorrido, quasi incredula, mentre il mio viso diventa di fuoco.

"Sei esagerato." Commento, cercando di nascondere l'imbarazzo.

"Forse." Ammette, divertito "O forse sono semplicemente innamorato di te."

Mi blocco, ancora persa nel suo sguardo, così sereno e al tempo stesso preoccupato, come se ancora avesse paura di un mio possibile rifiuto.

Ma come potrei? Il mio cuore ormai batte solo per lui.

Sorrido, e poi prendo il suo viso fra le mani, portando le mie labbra sulle sue, baciandolo per la prima volta di mia spontanea volontà, ed è davvero fantastico, perché questa volta so di per certo che non c'è nessun possibile errore in tutto questo.

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