t h i r t e e n

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Sfogliando il profilo del presta volto di Kian ho trovato questa foto e, niente: complimenti alla mamma.

Rose bianche e ghirlande rosa confetto ad ogni panca e attorcigliate alla volta in ferro.

Hanno steso un tappeto rosso proprio al centro, su cui vedo comparire la bellissima ragazza in abito bianco.

Tutti guardano lei, ma io guardo lui, il futuro sposo, fermo vicino a Magnus, il celebrante.

Cerco di non piangere.

Hal alza il velo di Sarah, bella nel suo lungo abito bianco, e col viso illuminato dal suo sorriso pieno di gioia.

È bellissima, entrambi lo sono.

"Oggi siamo qui per unire in matrimonio Hal e Sarah, due coraggiosi ragazzi." Inizia Magnus, quasi in tono solenne "Ma, prima, un discorso dalla nostra amata reggente."

Magnus mi lancia un sorrisetto, e io prendo il suo posto al centro, fra i due amanti, che mi regalano un po' della loro felicità.

Sarah si sbilancia e mi abbraccia, capendo che, anche io, sto morendo dall'ansia.

"So che molti di voi, sapendo di questo matrimonio, avranno storto il naso, quasi disgustati da questa idea in un momento simile." Inizio, guardando tutti i presenti, il mio popolo, trovando, fra le varie persone, gli occhi di Kian.

Sta sorridendo.

"Lo ammetto: anche io non ero sicura, non volevo che accadesse, perché so cosa vuol dire essere felici e poi vedersi strappare via tutto ciò in cui si crede." Abbasso lo sguardo, e il piccolo anellino d'argento brilla sul mio anulare "Per molto tempo, ho continuato a pensare che, forse, sarebbe stato più facile se non fossi stata così felice, se non mi fossi lasciata andare, se avessi aspettato. Ho pensato molto anche al tempo: a quello che ci viene dato, a quello che ci viene tolto. Sembra non bastare mai, sembra sempre nostro nemico, ma poi una persona, sorprendendomi con la sua inaspettata intelligenza, mi ha fatto capire che stavo sbagliando tutto."

Sorrido, risollevando lo sguardo, prendendo le mani di entrambi gli sposini, unendole "Siete fortunati ad esservi trovati, e vi meritate tutto l'amore che c'è fra voi. E, per quanto possa valere, voglio darvi un consiglio: non preoccupatevi di ciò che verrà, di ciò che potrebbe accadere. Godetevi il momento, godetevi il fatto che ora siete qui, che siete insieme e che siete felici. Non importa se ci saranno problemi, se un giorno litigherete o se il tempo sembra sempre meno: voi siete ancora qui, e, fino all'ultimo respiro, ci sarà sempre speranza."

Sorrido, e poi tolgo la mia mano dalle loro, raccogliendo una lacrima dalla mia guancia.

Sarah sorride, accarezzandomi la mano "Grazie."

Mi limito ad un cenno col viso, grata, e subito scendo dalla pedana, lasciando il posto a Magnus, che inizia a celebrare il rito.

Mi nascondo in un angolo sul fondo, pronta a seguire la cerimonia, ma subito sento una presenza avvicinarsi al mio fianco.

C'è da dire che lo smoking gli dona.

"È stato bello." Kian sorride, ma io non lo guardo, sempre attenta alla cerimonia.

"È stato vero." Mi limito a dire, lanciandogli un veloce sguardo, seria.

Ci fissiamo per un solo secondo, e poi, entrambi, ci mettiamo a sorridere.

***

Il party post matrimonio mostra quanto i lupi abbiano preso sul personale questo evento.

Fiumi di vino, montagne di cibo e tanta, tanta, musica.

Sembra un matrimonio reale, e la cosa, anche se da una parte mi diverte, mi rende felice, perché Hal e Sarah se lo meritano davvero.

"Ehi, ragazzina."

Mi volto, e lui è di nuovo qui, sempre col suo sorriso da sbruffone.

"Ancora col ragazzina?" Chiedo, quasi irritata, ma in realtà stiamo ridendo entrambi.

"Ti va di mostrarmi come si fa a ballare questa cosa chiamata lento?"

"Non penso di essere così brava." Ribatto, sorridente, e lui scuote le spalle.

"Tanto le uniche che conoscono questo ballo siete tu e Sarah, nessuno lo capirà."

Sorrido, e poi annuisco, dandogli la mano "Dai, proviamoci."

Kian mi segue in pista, e gli sistemo le mani sul mio corpo, cercando di insegnarli "Non è difficile, devi solo cercare di andare a ritmo, anche se per oggi ci limitiamo all'ondeggiare, okay?"

"Direi che ci sto." Ribatte lui, divertito, e poi appoggio il viso sulla sua spalla, lasciandomi cullare dai suoi passi e dalla musica da favola.

"Pensavi davvero quelle parole?" Chiede, contro il mio orecchio.

"Mi sembra ovvio." Ribatto, semplicemente "Perché?"

"Così, volevo solo sapere chi era l'intelligentone che ti ha dato quei saggi consigli."

Sorrido contro il suo collo, tornando a guardarlo "Sei tu, okay?"

Lui fa una smorfia divertita, e poi mi accarezza appena la guancia, sempre delicato.

"Quindi hai deciso una risposta per la mia domanda?"

Corruccio lo sguardo, e poi passo una mano sul colletto della sua camicia "Sai, vestito elegante sei davvero bello: dovresti vestirti così più spesso."

"Lucy," mi ferma lui, prendendomi le mani, così da bloccarmi. Noto che vorrebbe sembrare sereno, così da non mettermi ansia, ma è normale che sia stressato, e lo si vede molto bene "per favore, dammi una risposta."

Lo guardo, e un sorriso mi sfugge dalle labbra mentre mi libero le mani e accarezzo le sue guance, così calde contro la mia pelle fredda.

Passo il police sulle sue efelidi, l'unica cosa di lui che lo ricollega al cugino: a volte mi diverte pensare che Kian e Tristan siano proprio agli antipodi.

Uno biondo, l'altro moro; occhi castani, occhi azzurri; pelle lattea perfetta, pelle abbronzata segnata dal tempo.

Sembra quasi una presa in giro, uno scherzo ben architettato dalla vita per mettermi alla prova.

Sorrido, e poi mi avvicino al suo viso, baciandogli la guancia, lasciandolo senza parole.

"A dopo, Kian."

Non dico altro, staccandomi da lui e ritornando sui miei passi.

Angolo

Capitolo breve ma giuro che con il prossimo sarete ben ripagate😂

-2 al sequel del 2* libro, aieah

Okay, la domanda è sempre quella:

• chi è team Lucian?

• chi team Listan (?!?!)?

A presto,
Giulia

Warm heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora