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Dato che noto che siete tutti sconvolti/arrabbiati per la morte di Tristan, voglio solo sottolineare ciò che in molti commenti è già trapelato.
Sì, è morto per davvero e sì, ci sono altri due volumi di storia, ergo, in qualche modo, lui tornerà.
Ora, dopo aver alleviato i vostri cuori, spero vi godiate il capitolo :)
Ps vi ringrazio infinitamente: Warm Heart è quinta in classifica e siamo arrivati a 11k di visualizzazioni!❤️

Il sistema gerarchico dei lupi è uno dei più stabili e semplici, e, in qualche modo, simile a quello umano.

C'è l'alpha, il capo, e poi i suoi sottoposti: tutti gli altri sono i comuni.

Molto semplice e diretto, tutti sanno in che posto stare, tutti sanno quale è la propria mansione.

E poi ci sono io, la reggente: carica inventata apposta per l'occasione, così da salvaguardare il vero alpha di diritto, ovvero Peter.

Dovrò aspettare i suoi sedici anni, quindi esattamente sei anni, e poi sarà anche io una comune, libera da tutti gli impegni dati dal potere.

E fino a qui potrei anche starci, soprattutto vista la presenza di Hal e tutti gli anziani pronti ad aiutarmi, ma poi mi hanno parlato di lui: l'altro reggente.

E' questa la tattica che hanno usato per cercare di farmi accettare sia dal nostro che dagli altri branchi: farmi condividere il potere con un parente di Robert, sempre uno Shaine, ma non abbastanza vicino gerarchicamente per ottenere il ruolo di alpha.

Non so niente di lui, se non che Hal non lo sopporta, e questo non è sicuramente un buon inizio.

"Come hai detto che si chiama?" Chiedo, continuando a camminare per la tenda delle riunioni, leggermente nervosa.

Al momento non ho affatto voglia di istaurare nuove relazioni sociali, figurarsi condivide una carica così importante con un perfetto estraneo.

Uno che, fra l'altro, non sembra essere ben visto da nessuno.

"Rogue." Ribatte Hal, continuando ad osservarmi con le braccia incrociate, ancora appoggiato al tavolo con la mappa di Anchorage e le cittadine vicine.

Su quella mappa sono segnati tutti i branchi e tutte le sedi di cacciatori, e, quando l'ho vista per la prima volta, mi sono resa conto di quanto noi umani non conosciamo ancora il mondo in cui viviamo.

Il sovrannaturale esiste, e le guerre sono ovunque, proprio sotto ai nostri occhi, ma noi non ci accorgiamo di niente, troppo occupati nel nostro tram tram giornaliero.

La vita ci scorre sotto gli occhi e noi ce ne rendiamo conto solo quando ormai è troppo tardi.

"Che razza di nome è Rogue?" Chiedo, voltandomi verso di lui, ancora nervosa.

Lui scuote le spalle, scettico: si vede che lui, questo Rogue, proprio non lo vuole vedere.

"E' un...nome d'arte, diciamo." Spiega, sospirando "Nel nostro gergo un rogue è un esiliato dal branco."

"Quindi lui si fa chiamare Esiliato?"

Hal si fa sfuggire un sorrisetto "Si chiama Kian Shaine, e il suo nome significa il principe: non ti dico quanto fosse difficile averlo intorno da piccoli. Penso che Rogue sia quasi un miglioramento."

"Fantastico." Commento, sedendomi sul piccolo trono, identico al secondo, posto sulla sinistra.

Un potere condiviso spartito in eque parti.

Già inizio a pentirmi di non essermi gettata direttamente nel lago ghiacciato.

Sollevo lo sguardo, sentendo alcune voce alzarsi fuori dalla tenda, e subito capisco che il peggio è appena arrivato.

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