Warm heart

07 + le listan's fan impazzite

L'angolo autrice è molto importante: sono basita.

La luce fioca del sole mattutino colpisce il mio viso, infastidendomi e costringendomi a riemergere dalle dolci braccia del sonno in cui ero crollata.

Sbatto le palpebre, passandomi appena le mani sul viso, cercando di svegliarmi.

Sono troppo stanca per pensare che, anche oggi, dovrò svegliarmi e cercare di sopravvivere ad una nuova giornata.

Non c'è la posso fare.

"Buongiorno."

Apro gli occhi, alzando lo sguardo, trovando subito due pozze acquamarina puntante su di me con curiosità.

"Sei già sveglio?" Chiedo, con voce graffiante come vetro, vista la gola secca.

Peter sorride, e poi fa scorrere l'indice sullo zigomo, sistemandomi alcune ciocche di capelli, liberandomi il volto.

"Stavo aspettando."

"Aspettavi?"

Non ho ancora la lucidità mentale per leggere fra le righe delle sue parole e la cosa sembra divertirlo, dato che subito sorride.

"Sì, volevo aspettare che tu ti svegliassi." Confessa, sincero "Sei bella mentre dormi, non sembri nemmeno tu."

Ci impiego alcuni istanti per capire davvero che cosa ha detto ma, quando lo faccio, sento il viso andare a fuoco, e sono costretta a distogliere lo sguardo, imbarazzata.

Lui si mette a ridere.

"Anche quando arrossisci lo sei."

"La vuoi smettere di dire che sono bella?" Chiedo, tornando finalmente a guardarlo, cercando di nascondere l'imbarazzo con un sorriso.

"Perché dovrei?" Chiede lui, tranquillo "Se lo penso davvero, non ci vedo nulla di male."

Gli lancio un'occhiataccia, a cui lui risponde con un sorriso divertito, completamente impassibile.

"Non dovrebbe essere vietato da qualche legge il fatto che tu possa flirtare con me?"

"Se esistesse una cosa simile, penso che metà del mio branco sarebbe già al patibolo."

Sorride, e io non so più che dire, battuta al mio stesso gioco.

"Okay, va bene." Mi arrendo, infine, tornando a guardarlo, scettica "Cos'hai quindi in mente di fare oggi, oltre che infastidirmi?"

"Quindi ora ti infastidisco?" Ribatte lui, fingendosi ferito "Ma come ti permetti?"

Gli do un leggero colpo al petto, e lui subito mi prende la mano, incrociando le mie dita con le sue.

"Avanti, rispondi." Insisto, continuando a fissarlo, in attesa.

Lui sospira, annoiato, e poi scorre il suo dito sulle nostre mani, seguendone il profilo.

"Devo andare a sentire le ultime notizie da mio fratello, e poi vedere quali saranno i suoi fantastici ordini per me."

"Non fare così, Peter." Lo ammonisco, dispiaciuta "Tristan vuole solo il tuo bene."

Sbuffa, e poi scioglie le nostre mani, rimettendosi in piedi e andando verso l'armadio, prendendo dei vestiti puliti.

"Lo so, Shari, non fanno altro che ripetermelo." Dice, annoiato, iniziando a togliersi i vestiti sotti il mio sguardo scioccato "Ed è proprio questo che odio, perché so che se fossi un qualsiasi altro lupo mi darebbe delle vere mansioni da compiere, non le solite supervisioni dei confini."