CAPITOLO 25

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MADDIE

Osservo la scena insieme a tutti gli altri, Cole e Grayson sembrano due bambini ma mi piace il rapporto che c'è tra di loro, si capiscono al volo e la stima che provano l'uno per l'altro riesci a percepirla da kilometri di distanza.

"Quando i bambini hanno finito di litigare possiamo iniziare?" commenta Cameron al mio fianco dando voce ai miei pensieri.

Sentiamo il famoso suono avvisarci dell'inizio del gioco, quindi corriamo tutti a rifugiarci dietro il primo riparo visibile. Trovo subito una pila di pneumatici abbastanza alta e mi ci nascondo dietro. Sbircio da un lato per vedere il susseguirsi del gioco e vedo che qualcuno ha già iniziato a sparare.

"Pronto a morire?" esclama Cameron.

"E tu?" gli risponde Grayson.

Sento l'urlo di Juliet e subito mi affaccio di nuovo a controllare. C'è mancato poco che Jason la colpisse. Ci guardiamo complici e rimanendo bassa mi sposto con cautela. La mia amica capisce subito le mie intenzioni e infatti, mi asseconda.

"Questa me la paghi Jason!" grida con l'intento di distrarlo.

"Continua a sognare principessa!"

"Preso!" sento Grayson gridare e quando dopo pochi secondi vedo Jace uscire, capisco che abbiamo perso un compagno di squadra. Siamo tre contro tre. Continuo la mia avanzata e quando trovo un altro rifugio sicuro, mi ci fiondo subito correndo più veloce che posso. Sento un colpo partire e un attimo dopo il pavimento alla mia destra si colora di blu: c'è mancato un pelo.

"Mi hai mancata stronzo!" dico rivolta a Cole che ho beccato sul fatto.

"Non mi piace quando litighiamo polpettina!" lo sento gridare dall'altra parte della stanza.

Alzo gli occhi al cielo, anche se non può vedermi.

Mi sporgo con la testa alla mia destra, attraverso l'enorme roccia dietro la quale sono nascosta e quando volto l'angolo trovo Jason girato di spalle che sta cercando il momento adatto per colpire Juliet. Senza pensarci, non so esattamente come, alzo il fucile mirando al suo corpo e quando rilascio il colpo, il suo giubbotto si colora di arancione.

"Ti hanno mai detto che a volte i sogni diventano realtà?" lo canzono alludendo alle sue parole di pochi minuti fa. La sua faccia stupita mi fa sorridere e non ho tempo di guardarlo mentre esce dal campo perché corro subito a nascondermi.

"Questa me la paghi morettina! Ci hai fatto perdere un giocatore!" commenta Grayson.

"Perché non venite a prenderci allora?" rispondo combattiva.

Non passa neanche qualche secondo che sento subito uno sparo.

"Cazzo!" grida Cameron.

"Ti ho preso bastardo!" dice la voce di Cole.

Siamo rimasti in quattro: io e Juliet contro Cole e Grayson. Possiamo farcela.

Sento uno scricchiolare di passi e subito mi volto alzando il fucile sulla difensiva. Sono dietro ad un tavolo ribaltato, accovacciata sulle ginocchia e quando Cole mi si para davanti, non mi da nemmeno il tempo di reagire che subito si lancia su di me. Mi ritrovo stesa con il fucile in mano che punta sui miei piedi e il corpo del gigante in questione sopra il mio. I suoi occhi a pochi centimetri dai miei. Le sue labbra semichiuse che si toccano quasi con le mie.

"Hai i secondi contati bambolina!" la voce di Grayson arriva chiara dalla nostra postazione, credo che si trovi molto vicino.

"Ti piacerebbe Jones! Fossi in te mi guarderei le spalle" risponde la mia amica.

"Cos..." BOOM! BOOM!

Due spari.

"Come cazzo.. da dove cazzo sei sbucata?" sento Juliet ridere di gusto.

"Vieni qui!" continua Grayson e capiamo che è partita una caccia al lupo.

Non ho ancora ben capito cosa sia successo ma gli urli isterici di Juliet fanno ridere anche noi.

"Ti ammazzo Jones! Mettimi giù!" grida la mia amica.

"Siamo stati eliminati Cole! Porta onore alla squadra!" annuncia Grayson rivolto al tizio che in questo momento si trova ancora sopra di me.

"Mettimi giù!" ripete la mia amica e la sua voce sempre più lontana ci fa intuire che stanno entrambi lasciando il campo.

Cole non accenna a muoversi, mi guarda soltanto con quegli occhi dorati che per un attimo mi fanno vacillare, mettendo a dura prova la decisione che ho preso soltanto qualche giorno fa di stargli alla larga. Cosa impossibile, in questo momento.

Si avvicina.

"Non ti azzardare a baciarmi Evans" dico con voce instabile.

"Credo proprio che lo farò invece"

Le sue labbra sono calde, la sua bocca sa di menta e il suo profumo inconfondibile mi toglie il respiro per qualche secondo. Mi ci vuole tutta la volontà che ho in corpo per fare quello che sto per fare, ma mi basta ripensare alla conversazione che ha avuto con Cameron l'altro giorno per togliermi ogni dubbio.

Rispondo al bacio, avvolgo le mie abbraccia intorno al suo corpo e con una leggera spinta inverto le posizioni. Raccolgo il fucile continuando a baciarlo e coprendolo con la mia visuale. Mi prendo ancora qualche minuto per assaporare questo momento perché, se devo essere l'ultima volta che succede, voglio che duri il più possibile. Lo sento sospirare e quando mi appoggia le mani sui glutei, decido che è il momento di agire: alzo il fucile cercando di prendere bene la mira, e quando sono sicura di mirare al cavallo dei suoi pantaloni, premo il grilletto.

Per sua fortuna non riesco a colpirlo nel punto voluto, ma comunque ci vado davvero molto vicina. Infine, quando lo sento lamentarsi, porto lo sguardo su di lui rivolgendogli un'espressione soddisfatta. Poi mi avvicino al suo orecchio mentre lui continua ad imprecare.

"La prossima volta che provi di nuovo a baciarmi, ricordati di questo".

Mi alzo con aria trionfante alzando il fucile nella direzione della mia squadra oltre la vetrata e quando lo faccio, vedo subito i gemelli sollevare Juliet e lanciarla in aria dalla felicità: abbiamo vinto.

RACE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora