CAPITOLO 16

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COLE

La osservo divertito mentre sgrana i suoi enormi occhi azzurri e tutto quello che riesco a pensare è che è fottutamente bella.

"Beh, stai sprecando il tuo tempo Evans" mi dice tagliente.

"Cosa mangiamo?" cambio discorso, so che la fa imbestialire quando lo faccio ed è proprio il motivo per cui continuo. "fammi vedere cosa hai comprato" dico ancora.

"Sei insopportabile" dice rassegnata.

Mi avvicino di qualche passo fermandomi proprio davanti a lei. "Lo so polpettina" e senza darle il tempo di realizzare quello che sto facendo, mi abbasso verso di lei e la bacio. All'inizio si irrigidisce appena, incerta su cosa fare, poi mi da una spinta facendomi sbattere contro il frigo allontanandomi da lei. Sono un  po' confuso, ero convinto che non mi avrebbe rifiutato: nessuna ci riesce.

"Non provare a rifarlo" mi ammonisce, alzando un dito nella mia direzione.

Come no.

Appoggio le mani contro la superficie metallica alle mie spalle dandomi una leggera spinta e mi avvento di nuovo su di lei. La prendo in braccio, portandola alla mia altezza, ed anche se le sue parole dicono una cosa, i suoi occhi ne dicono un'altra.

"Baciami" ordino.

"No" continua testarda, ma il suo respiro è accelerato notevolmente.

"Quando ti arrenderai?" le chiedo sfiorandole le labbra con le mie e sento delle scintille esplodere in tutto il mio corpo.

Con un tempismo perfetto, sentiamo bussare ripetutamente alla porta e, controvoglia, sono costretto a lasciarla andare. La seguo con gli occhi mentre si dirige verso la porta ma quando sento una voce maschile, in due lunghe falcate sono già dietro di lei. Un ragazzo che non conosco è in piedi davanti all'uscio ed essendomi perso la prima parte del discorso, non riesco a capire perché sia qui.

Chi cazzo è?

"Oh, non sapevo avessi compagnia. Speravo in una replica dell'altra sera" gli dice lo stronzo.

Cosa hanno fatto l'altra sera?

"Ehm, si cioè... se vuoi puoi unirti a noi, stavamo per cenare." balbetta la mora, sembra in difficoltà.

"Voglio dire, sempre che tu non abbia altri impegni. Lui è Cole, a proposito." Continua.

"Ethan" mi dice il nano alzando una mano nella mia direzione.

Rispondo con un cenno del capo, se crede davvero di accettare l'invito di Maddie non ha capito niente.

"Ehm... non so, magari torno domani sera, non voglio disturbare" azzarda ancora il coglione.

Domani sera? Non se ne parla proprio.

"Ma figurati, non disturbi affatto" dice invece Maddie con quella gentilezza che usa con tutti tranne che con me.

E dalla fretta in cui lo fa, mi sembra chiaro che vuole soltanto scappare da quello che è successo poco fa, ha ancora le guance leggermente arrossate e se non fossi un buon osservatore, probabilmente non me ne sarei nemmeno accorto.

"Beh  allora se è così, mi unisco volentieri" dice ancora il nano rovinando il mio piano di rimanere da solo con lei.

Giuro che questa me la paga.

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