RACE ME

CAPITOLO 33

MADDIE

"Non ti sembra che Jason sia un po' strano ultimamente?" mi domanda Juliet mentre siamo sedute da Lenny's con due enormi frullati al cioccolato.

"Cosa intendi?" domando.

"Beh è sfuggente, scontroso." Spiega.

"Hai provato a parlarci?" se c'è qualcuno che può sapere la verità quella è proprio lei.

Ho un buon rapporto con Jason, gli voglio bene e non oso immaginare a come mi potrei sentire se gli dovesse succedere qualcosa. Da quando lo scorso anno mi hanno accolto nel loro gruppo ristretto, se così si può chiamare, li considero più un fratello ed una sorella. Mi rendo conto però che loro due sono cresciuti insieme, si conoscono da sempre ed anche senza volerlo, riescono a capirsi con un solo sguardo. Ho notato che ultimamente c'è qualcosa di diverso in lui, ha ragione J., alcune volte sembra proprio assente.

"Certo, mi dice che non c'è niente che non va  ma io non gli credo. Lo conosco Maddie, sta nascondendo qualcosa. Sono preoccupata" ammette.

"Ehi" le dico stringendole una mano "onestamente non credo sia qualcosa di grave, altrimenti ce ne avrebbe parlato. Forse piuttosto che insistere dovremmo dargli tempo ed aspettare che sia pronto a parlarne, di qualunque cosa si tratti" ed io so di cosa parlo, so cosa significa essere costretti a parlare di qualcosa di cui non si vuole, e non è bello.

"Forse hai ragione, diamogli un po' di tempo..." fa una pausa. "Allora la festa di venerdì sera? Jason mi sta stressando da due giorni" continua poi.

"Lo so, dovremmo andarci" le riferisco.

Juliet non è un'amante delle feste ma alla fine non riesce mai a dirci di no.

"Per favore, fallo per noi" tento di convincerla.

"Madelaine non ti ci mettere anche tu" quando mi chiama con l'intero nome di solito significa che sono nei guai, anche se non mi sembra questo il caso, quindi sbatto le ciglia con fare innocente.

"Ti odio. Vi odio tutti!" annuncia trattenendo un sorriso.

Batto le mani felice come una bambina e quando finalmente arriva la tanto attesa serata, corro a farmi una doccia prima di andare a casa di Juliet a cambiarmi.

"Non ho niente da mettermi!" grida la mia amica esasperata, tragica come al solito: è sempre la stessa storia.

"Hai l'armadio pieno di vestiti, scegline uno e falla finita!" la rimprovera Jason.

Poi si blocca improvvisamente e dopo avere lanciato qualche vestito in giro per la stanza, ne tira fuori  uno di un rosso meraviglioso. Va in bagno a provarlo e quando glielo vediamo addosso Jason fa un fischio di apprezzamento: è davvero un incanto.

"Credo che dovrò starti appiccicato tutta la sera, non la vedo per niente bene con quel vestito. Grayson ti..."

"Devi assolutamente indossare quello J., sei uno schianto!" lo interrompo subito cambiando prontamente argomento: Grayson ultimamente è un nome tabù.

"Tu vestita così non esci!" interviene il fratello di Juliet, Ben, facendo irruzione nella stanza.

La mia amica sbuffa scocciata, ma poi decide di cambiare tattica: sfodera il suo sorriso migliore, si avvicina e lo abbraccia, poi sbattendo le ciglia ripetutamente gli rivolge quello sguardo da cucciolo che riesce sempre a convincerlo.

"Dai Ben.. è solo una festa, Jason mi farà da bodyguard!"

Lui in risposta le lancia un'occhiata contrariata e brontolando qualcosa di incomprensibile esce dalla stanza per niente convinto. Io e Juliet finiamo di prepararci in camera sua mentre Jason torna a casa a cambiarsi. Io indosso un vestito blu allacciato dietro il collo che mi scende morbido lungo la vita e mi lascia la schiena completamente scoperta.

"Pronta?" le domando.

"Pronta!"

Mi sta guardando in un modo strano e quando apre bocca per parlare beh, preferirei che non l'avesse fatto.

"Stai d'incanto Mad! Cole farà fuoco e fiamme stas...." non le lascio nemmeno finire la frase che la vedo impegnata a schivare con prontezza il pettine che le ho appena lanciato.

Scoppiamo a ridere, indossiamo i tacchi, scendiamo le scale e usciamo: Jason ci sta aspettando in macchina quindi saliamo e ci avviamo verso la festa.

PICCOLA PARENTESI: CHI SI RICORDA DI QUALE FESTA SI TRATTA? 🤔😏