CAPITOLO 22

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COLE

"Madelaine Cooper amico! Niente male!"

"Sta zitto coglione!" rispondo sbuffando, proprio adesso doveva arrivare?

"Allora, ce l'hai fatta a concludere?"

"Non so di cosa stai parlando" quando ci si mette è davvero un'idiota.

"Dai, prima Emily, poi Maddie..." non ha capito proprio niente.

Emily è soltanto un passatempo, dovrebbe saperlo, visto che metà college sa di cosa parlo. E' una di quelle facili, io sono soltanto il giocattolo del momento come lei è il mio. Avevo chiuso con lei, fino a quando Maddie non mi ha cacciato da casa sua quella sera. Okay, forse sono stato io ad andarmene ma poco cambia. Ha scelto il nano a me e ancora non l'ho digerito. Sapevo che vedermi con Emily le avrebbe dato fastidio: so che le piaccio anche se ho capito che qualcosa la blocca. Se le buone maniere non funzionano, sono costretto a fare lo stronzo, che comunque è la cosa che mi riesce meglio. Mi sembra che stia funzionando: Grayson aveva ragione. Quello stronzetto ogni tanto dice delle cose giuste.

Quando mi aveva proposto inizialmente di farla ingelosire mi ero opposto, non capivo proprio come vedermi baciare con un'altra potesse spingerla tra le mie braccia, una come Maddie poi. Così testarda e orgogliosa, non ho mai conosciuto qualcuno più cocciuto di lei e quando ci si mette è irremovibile. Come adesso, ad esempio, si è messa in testa che deve starmi lontana e non c'è cosa che io possa fare o dire per farle cambiare idea. Anche se il suo corpo e i suoi occhi dicono una cosa, la sua testa non ne vuole sapere.

"Non sai di cosa parli, Maddie è diversa" mi sento dire.

"Diversa come?" mi domanda perplesso.

Lo guardo soltanto, credo che la mia espressione da imbecille parli da sola e non appena ci arriva, il modo in cui alza e abbassa le sopracciglia simultaneamente mi fa venire voglia di ucciderlo.

"Nooooo"

"Taci"

"Nooooo"

"Cameron"

"Nooooo" ripete un attimo prima di saltarmi addosso e decido che è arrivato il momento di dargli una lezione.

"Ho detto taci!" iniziamo una lotta che non ha quasi modo di iniziare perché quei guastafeste di Grayson e Jace si intromettono.

"Ma che cazz..Cole!" sento Jace gridare.

"Quando avete finito di fare gli idioti dovremmo andare a lezione" continua Gray con  finta aria annoiata.

"Tenetemelo lontano o oggi lo ammazzo" li avverto io.

"Thinking about youuuu, thinking about you noooowwwww" continua a sfottermi il coglione intonando Thinking about you di Axwell ^ Ingrosso con il preciso intento di farmi incazzare ancora di più.

"Vieni qui!" grido cercando di raggiungerlo ma quel bisonte di Grayson mi sta trattenendo mentre i due gemelli se la stanno svignando, si sentono le loro risate in lontananza e quando osservo il moro al mio fianco, noto che si sta trattenendo anche lui.

"Fanculo" dico dandogli una spinta.

"Datti una calmata, sei ridicolo" osserva prendendosi anche lui gioco di me.

"Voglio trovarmi dei nuovi amici" annuncio.

"E io voglio che la smetti di frignare" continua lo stronzo.

"Non me ne frega un cazzo di quello che vuoi tu, stavamo parlando di me se non sbaglio" affermo.

"Che novità" ironizza lui.

"Ti ho sentito"

"L'intento era quello" ci scambiamo uno sguardo complice e, senza rendercene conto, ci ritroviamo davanti alla porta dell'aula.  

"Prima le femminucce"

"Allora dovresti andare prima tu"

"Evans! Jones! Quando avete finito con il vostro teatrino vorrei iniziare la mia lezione" la voce della professoressa che arriva dal fondo dell'aula non ammette repliche. Io e Grayson ci affrettiamo ad entrare nella stanza contemporaneamente ma la porta è troppo piccola per entrambi: sbattiamo l'uno contro l'altro, rimanendo così incastrati. Grayson fa un passo indietro spingendomi appena ed io entro per primo, sotto gli occhi divertiti di tutti.

"E' colpa tua" bisbiglio cercando di farmi sentire solo da lui.

"Coglione" ottengo in risposta.

RACE MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora