MADDIE
Arriviamo a destinazione con un leggero ritardo e non appena entriamo Jason ci trascina subito verso la cucina. Si dirige verso il bancone e prendendo qualche bottiglia dal tavolo inizia a preparaci qualcosa.
"Bevete!" ci ordina.
"È abbastanza forte?" domando.
"Ti sembra una domanda da fare?"
Io e Juliet scoppiamo a ridere e nel giro di mezz'ora ne abbiamo già scolati tre.
Improvvisamente avverto una strana sensazione alla bocca dello stomaco e dopo pochi minuti ne capisco il motivo. Cole è entrato nella stanza insieme a Grayson e il modo in cui i suoi occhi stanno percorrendo il mio corpo mi lascia a bocca asciutta. Ma mi riprendo non appena vedo Emily e Penny entrare dietro di loro, dovevo aspettarmelo. Osservo il leone avvicinarsi alla sua preda e l'unica cosa che mi viene da fare è quella di affilare gli artigli: non può attaccarmi se sono io la prima a farlo.
"Ciao polpettina, cosa ne dici di andare a fare un giro?"
"Ciao Evans, cosa ne dici di andare a fanculo?"
Nella stanza si alzano dei fischi generali, anche Cole sorride ma non smette di guardarmi. Mi volto verso Juliet in cerca del suo aiuto ma la vedo impegnata a parlare con un ragazzo biondo, sono quasi sicura che frequenti la nostra scuola e se la memoria non mi inganna si dovrebbe chiamare Justin.
"Vieni via con me" mi ordina quella stessa voce che ormai conosco alla perfezione e senza alcun preavviso mi afferra una mano e mi trascina via.
"Lasciami!" stiamo quasi correndo e quando varchiamo la soglia dell'uscita ci appartiamo in un angolo buio dietro la casa.
Mi guarda senza dire niente e quegli occhi penetranti hanno la capacità di farmi sentire a casa, sono il posto nel quale ho sempre voluto essere e purtroppo mi trasmettono il calore di cui ho sempre avuto bisogno. Lui sa che è così e lo so anch'io, siamo solo troppo orgogliosi per dirlo ad alta voce. Mi afferra per i fianchi sollevandomi di peso ed io mi ritrovo ad allacciare le gambe al suo corpo muscoloso.
"Cole.." cerco di scoraggiarlo in qualunque abbia in mente.
"Sei bellissima stasera"
Muove qualche passo ed io sono costretta a spostarmi con lui, visto che mi trovo tra le sue braccia. La mia schiena sbatte delicatamente contro il muro e quando le sue labbra si appropriano delle mie non ho più le forze di oppormi. Ha vinto lui. Non so come andrà dopo, non so se scapperà di nuovo con la prossima Emily di turno o se resterà qui con me ma non mi interessa, adesso voglio solo godermi il momento. Avvolgo le mie braccia intorno al suo collo e lo stringo a me, rispondo al bacio con urgenza come se fosse la cosa più normale del mondo e quando lo sento sospirare ne voglio di più.
"Maddie io..."
"Non rovinare tutto" sussurro.
"Devo dirti una cosa" mi blocco, terrorizzata da quello che uscirà dalla sua bocca. Di solito dopo queste parole non viene mai niente di buono.
"La voglio sapere?" domando titubante.
"non posso saperlo finché non te la dico" mi avverte e questo non fa che farmi preoccupare ancor di più, per una volta che avevo deciso di lasciarmi andare.
Gli do una spinta riprendendo contatto con il terreno e mi stacco di un passo da lui.
"Non ho ancora parlato e già ti prepari a scappare" mi fa notare.
"Cosa mi devi dire?" sicuramente si tratta di Emily, li ho visti entrare nella stanza insieme prima, magari adesso stanno insieme.
"Maddie io.." si mette le mani nei capelli strattonandoli appena ed anche se ho la sensazione che ogni cosa stia per precipitare, non riesco a fare a meno di pensare che è davvero bellissimo quando è agitato, dannazione se lo è.
"Voglio stare con te. Voglio provarci davvero, so che posso sembrare un coglione e probabilmente lo sono ma quando si tratta di te io..." la sua voce diventa più bassa "voglio conoscerti meglio, voglio sapere tutto di te e voglio che smetti di respingermi" si ferma, mi guarda, aspetta.
"Ti amo Maddie" annuncia Peter dopo avermi portata via dalla festa.
Sorrido. "Peter, io e Aaron ci siamo lasciati da poco. Mi dispiace ma ho bisogno di tempo prima di iniziare qualsiasi cosa con qualcun altro" gli rispondo.
"Sono passate due settimane, a me sembrano sufficienti"
"Beh non lo sono, ho bisogno di stare un po' da sola. E poi, perché me lo dici ora?" Quando andavamo al liceo non ha mai accennato a niente del genere.
"Stavi con Aaron, cosa potevo fare?" ribatte e sento ostilità nella sua voce.
"Beh mi dispiace, e poi io e te siamo amici, non ti vedo proprio in quel modo Peter" credo che in queste situazioni la sincerità sia la cosa più importante.
"Le cose possono cambiare però" la sua voce si alza di qualche tono.
"Ho detto di no" inizio a spazientirmi.
Continuiamo a discutere delle stesse cose per qualche minuto ancora, fino a quando, infilando una mano nella tasca dei pantaloni, ne tira fuori qualcosa di piccolo, sembra un coltello da viaggio, così minuscolo da non coprire nemmeno una mano.
"Io credo che dovremmo provarci Madelaine, me lo devi: è una vita che ti aspetto. Ho atteso con pazienza che tu e quel rammollito vi lasciaste: sapevo che era soltanto questione di tempo. Tu eri troppo perfino per lui, invece, noi... noi siamo fatti per stare insieme." guardo l'oggetto che tiene in mano e mi viene quasi da sorridere: non può fare sul serio. Stiamo parlando di Peter.
"Beh fattene una ragione Peter perché io non voglio provare proprio niente. Mi dispiace ma te l'ho detto, per me sei solo un amico." cerco di sorpassarlo ma lui è più veloce: punta il coltello nella mia direzione e mi ferisce su un fianco. Il bruciore all'inizio è molto forte e il sangue che fuoriesce dal mio vestito mi fa gridare per l'orrore. Non può essere successo, non può averlo fatto sul serio.
"Sei pazzo?" grido coprendomi il fianco con una mano.
Non so bene che espressione io abbia ora mentre mi ritrovo a fissare gli occhi pieni di speranza di Cole, e non so nemmeno quello che sto provando.
Gioia, felicità, paura, terrore.
Mi passano per la testa un milione di cose. E se fosse tutta una messa in scena? Le parole di Cameron, le continue attenzioni di Emily. Inoltre non voglio fargli del male, perché è questo che faccio io: rovino le cose, distruggo le persone. Basta guardare quello che ho fatto a mia madre, una persona è addirittura morta per colpa mia. Non posso fargli questo."Devo andare" gli dico un attimo prima di scappare via in lacrime: credo sia appena iniziata la mia reazione di difesa.

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RACE ME
RomanceCOMPLETO Maddie Cooper: testarda, ottimista ed inguaribile sognatrice, sempre alla ricerca del lieto fine in ogni cosa. Cole Evans: uno dei ragazzi più popolari della scuola: stronzo, ovviamente. Pericoloso, inevitabilmente. Lei sogna da sempre il...