RACE ME

CAPITOLO 17

Maddie

Cosa diavolo mi è saltato in mente? Perché ho risposto a quel maledetto bacio? Forse mi sono fatta prendere troppo dalla situazione, io e lui soli, il suo corpo muscoloso e quello sguardo sicuro fisso nel mio: Cole è in grado di confondermi ma non succederà più. L'arrivo di Ethan lo ha salvato dall'ennesimo rifiuto, si, perché sicuramente lo avrei respinto di nuovo. Non volevo baciarlo, non dovevo farlo, non lo avrei fatto.

Optiamo per hamburger e patatine fritte e mentre Ethan si destreggia agilmente ai fornelli, l'espressione di Cole non mi piace affatto: non sembra contento della sua intrusione ma del resto, non avevo dubbi a riguardo.

"Et voilà!" conclude E. disponendo il cibo sui piatti.

"Sai il francese?" domando, cercando di fare conversazione e cercando di allentare la tensione almeno di poco la tensione.

"Si, ho una zia che abita a Parigi e quando la chiamo mi parla sempre nella sua lingua madre" mi informa orgoglioso.

"Oh mio Dio Parigi! Quindi l'hai visitata?" domando sognante e l'espressione annoiata di Cole non mi sfugge.

"Almeno una decina di volte" continua lui.

"Che meraviglia. E' come nei film?" chiedo ancora con gli occhi a cuore.

"Anche meglio"

"Mangiamo?" sbotta Cole infastidito, da cosa non lo so, stiamo soltanto parlando.

"Se avevi così tanta fame potevi fare qualcosa invece di stare li impalato a non fare niente" gli risponde Ethan ed io inizio a sudare freddo.

"Lo avrei fatto ma master chef ha voluto l'esclusiva, e ad occhio e croce direi anche che gli hamburger sono troppo cotti: li hai bruciati" esagerato, a me sembrano perfetti.

"Beh, la prossima volta cucinateli da solo principessa" risponde a tono Ethan.

"Se non fossi venuto a rompere i coglioni magari lo avrei fatto" oddio.

"Quindi è questo il problema? Di quale esclusiva stavi parlando? Quella sugli hamburger o quella su di lei?"

Quando si posizionano uno di fronte all'altro decido che è il momento di intervenire.

"Adesso basta! Fuori, tutti e due!" ne ho abbastanza.

"Ha iniziato lui!" si giustifica Cole.

Sul serio?

"Molto maturo" lo incalza Ethan, peggiorando la situazione.

Il gigante muove un passo nella sua direzione e senza pensarci due volte, mi intrometto tra loro appoggiando una mano sul petto di Cole.

"Smettila"

"Scegli, o rimane lui o rimango io" mi dice e il suo tono non ammette repliche.

Non è giusto che me lo chieda, non ha nessun diritto di farlo. Io e lui non stiamo insieme, Ethan non stava facendo niente di male e per di più gli ha anche preparato la cena! Chi diavolo si credere di essere per parlarmi in questo modo?

"Non sei nella posizione di potermelo chiedere" azzardo pentendomene subito dopo.

"Bene." Dopo avere pronunciato queste parole, Cole raccoglie il suo giacchetto di pelle dalla sedia ed esce dall'appartamento senza aggiungere altro e quando sentiamo la porta sbattere, io e Ethan restiamo in silenzio per qualche secondo.

"Simpatico il tuo amico" è lui a spezzare il silenzio.

Faccio una smorfia contrariata e quando finalmente ci sediamo a tavola per mangiare, non ho più appetito.

"Mi dispiace averti rovinato la serata" dice dispiaciuto.

"Cosa? Non è colpa tua, non ci pensare neanche" lo rassicuro.

"Si invece, se io non avessi accettato l'invito probabilmente lui non si sarebbe arrabbiato con te e tu ora non avresti questa faccia da funerale."

"Non..." sospiro, a chi voglio prendere in giro? Sono consapevole che la mia espressione non sia tra le più felici in questo momento.

"Scusa, Cole è... complicato" mi lascio sfuggire.

"Ti piace?" mi domanda.

"No" rispondo troppo in fretta.

Mi guarda poco convinto e capisco che non se l'è bevuta affatto, del resto lo capisco: sono davvero una pessima attrice.