Ho scelto te||Kuroo Tetsuro

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Inutile dire che oggi mi sono svegliata con un forte mal di testa causato da tutte le informazioni di ieri.

La prima cosa che intendo fare è cercare di capire se a Yaku possa interessare Asami.

Mancavano esattamente cinque minuti all'ora di pranzo e io, avendo avuto l'ora buca, sto girando per il corridoio delle terze.

Ci sono un sacco di ragazzi e ragazze fuori, molte mi guardano male mentre altre fanno i fatti propri, i ragazzi invece mi mangiano con lo sguardo.

<<che ci fai qui Misaki-chan?>> chiese Kai apparendo davanti a me.

<<cerco la classe di Yaku>> risposi fermandomi.

<<sempre dritto l'ultima a destra del corridoio>> mi spiegò indicando un punto con l'indice. <<magari raggiungeteci insieme al cortile per pranzare>>

<<certo, tanto devo solo parlare con lui un secondo, ci vediamo li>> lo salutai sorridendo.

Seguii le indicazioni di Kai e appena arrivai davanti alla classe di Yaku lui spuntò fuori, appena mi riconobbe assunse uno sguardo perplesso e mi chiese cosa ci facessi davanti alla sua classe.

<<dobbiamo parlare>> esordii.

<<ti ascolto>> disse lui facendomi segno di andare affianco alla finestra.

<<vado dritta al punto>> mi schiarii la voce. <<cosa ne pensi di Asami?>>

Il libero sgranò gli occhi e le sue gote si dipinsero di un leggero rosa acceso.

<<che domande sono da chiedere così di punto in bianco>> borbottò allontanandosi da me appena suonò la campanella.

<<senpai non puoi lasciarmi così senza una risposta sincera>> cantilenai affiancandolo.

<<dai Misaki smettila, mi metti in imbarazzo>> sbuffò lui scendendo le scale.

<<devi dirmi soltanto la verità>> puntualizzai. <<o per caso non hai il coraggio di dirmi cosa provi per lei?>> sghignazzai.

<<dio mio, sembra di parlare con Kuroo>> sbuffò ancora una volta lui.

<<cercherò di non sentirmi offesa solo se mi dici cosa ne pensi di lei>>

Ormai eravamo arrivati davanti alla porta che dava sul cortile dove già ci aspettavano i nostri amici, entrambi eravamo fermi, io divertita nel aver messo il mio amico in imbarazzo e lui con segni evidenti di rossore sulle guance.

<<è carina>>

<<solo? Puoi dirmi tutto, prometto di non dire niente a nessuno>> lo rassicurai sorridendo.

Ovviamente Sou è escluso.

Sbuffò e si girò dandomi le spalle. <<è carina e mi piace il suo modo di ragionare>> mormorò.

<<e...>> incalzai io.

<<e mi piace parlare con lei>> concluse per poi guardarmi, ormai rosso in viso. <<hai promesso, ricorda>>

<<tranquillo, al massimo chiederò aiuto a Sou>> mormorai.

<<te lo concedo>> sospirò. <<aspetta cosa vuol dire che chiederai aiuto a lui?>>

<<oh guarda sono già tutti qua! Hey ragazzi!>> esclamai aprendo la porta e fiondandomi dai nostri amici per evitare di rispondere.

Se mi fossi dilungata ancora avrei rivelato a Yaku che Asami prova qualcosa per lui, non sarebbe stato un male, ma ho promesso ad Asami di stare zitta.