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Ero mezza addormentata, mi tenevo sveglia soltanto grazie al freddo palo che mi faceva venire i brividi.

Da quando ho iniziato la scuola, sul treno, mi sarò seduta si e no dieci volte, è incredibile quanto sia pieno ogni mattina.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu un ciuffo corvino salire e dirigersi verso di me.

<<buongiorno Misaki>> sorrise.

Lo guardai stranita e iniziai a squadrarlo, aveva un comportamento strano, troppo allegro.

Insomma, è un comportamento inusuale per chi è stato rifiutato di recente.

<<hey Tetsuro>> sorrisi. <<come mai sprizzi felicità da tutti i pori?>>

<<non so, forse mi sono svegliato bene questa mattina, era da tempo che non dormivo così bene>>

Questo fa intuire che per un periodo dormiva poco, spero solo di non essere io una delle cause.

<<oh beh, meglio così, cerca di esserlo anche domani pomeriggio, il Fukurodani viene per un'amichevole>> sghignazzai.

<<quel ghigno mi preoccupa>> borbottò.

<<niente di che sta tranquillo, ma non vedo l'ora di vedere Bokuto, è da un po' che non si fa vivo quel gufo, mi manca la sua emo mode>> ridacchiai.

<<certo che sei proprio cattiva>> rise. <<tanto sai che ci vuole poco per farlo tornare come prima>>

<<lo so>> sospirai. <<ma è anche divertente vedere Akaashi spazientirsi>>

Restammo a parlare tranquillamente, ridendo e scherzando fino a quando non scendemmo dal treno.

Mi sembrava che tutto fosse tornato a prima della sua dichiarazione, proprio quello che speravo.

Anche quel piccolo tratto a piedi lo facemmo con allegria, o almeno fino a quando non restammo in silenzio.

Non era un silenzio imbarazzante, era uno di quelli che capitano quando non sai più che dire, ma va bene così.

<<come vanno le cose con Oikawa?>> domandò di punto in bianco.

Lo guardai tristemente e lui non distoglieva lo sguardo dalla strada.

<<Tetsuro...>> mormorai.

Si voltò verso di me e cercò di rassicurarmi con lo sguardo, poi sorrise.

<<non devi sentirti a disagio solo perché mi sono dichiarato, siamo amici dopotutto no? È normale che io voglia sapere come ti stia trattando il tuo ragazzo>>

Fa davvero male vederlo così.

<<va tutto bene>> abbozzai un piccolo sorriso.

Non volevo farlo soffrire con parole di troppo, ero già abbastanza preoccupata e lui abbastanza strano.

<<tu come stai?>> chiesi mormorando.

<<bene>> sorrise.

Avrei voluto chiederli di essere sincero ma la voce acuta di Sou ci richiamò, eravamo già arrivati davanti scuola e nemmeno ce n'eravamo resi conto.

<<oggi niente storie vengo a casa tua per studiare inglese, settimana prossima abbiamo il test>> sbuffò il mio migliore amico.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora