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<<ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di natale!>> esultò Sou alzando le braccia in aria.

<<finalmente>> sospirai posando la borsa sul banco.

Le tanto attese vacanze di natale erano ormai arrivate, in più io e i miei amici eravamo ancora più elettrizzati per la festa di fine anno.

<<quindi siamo rimasti d'accordo sul fatto di passare capodanno insieme?>> domandò Eiji avvicinandosi al mio banco.

<<ovviamente!>> esclamò Asami. <<in più voglio vedere se succederà qualcosa fra due certe persone>> continuò guardandomi maliziosamente.

<<invece di pensare alla mia vita sentimentale, vedi di pensare alla tua>> grugnii guardandola male.

<<si vede che vi piacete entrambi, peccato che siete due nani orgogliosi>> aggiunse Maya ridacchiando.

Sou rabbrividì incrociando le braccia al petto. <<sento la presenza di Yaku qui>>

Asami si voltò con la bocca spalancata verso la nostra amica e la indicò con l'indice. <<non puoi giudicare la nostra altezza se sei anche tu bassa>>

Scoppiai a ridere e i miei amici mi seguirono a ruota, la porta si aprì rivelando la figura di Tamaki intenta a studiarci.

Squadrò la situazione alternando sopratutto lo sguardo da me ad Asami, poi si soffermò a guardare Maya.

So a cosa stava pensando, crede che Maya sia il suo rimpiazzo.

Per quanto possa sembrare così non lo è, io e Asami non abbiamo bisogno per forza di essere un trio, Maya è entrata nel nostro gruppo perché è davvero una brava persona.

È stata dura levarle quella corazza che la rendeva davvero tanto timida agli occhi di tutti, ma adesso che ha me, Eiji, Asami e la squadra di pallavolo, sembra essere più felice e aperta.

Tamaki sembrò risvegliarsi dallo stato di trance in cui era entrata e si diresse velocemente al suo banco per lasciare la borsa e dirigersi verso il banco di Asako.

<<voi non la vedete più strana?>> mormorò Eiji riferendosi a Tamaki.

<<probabilmente perché qualche tempo fa mi ha fermata per parlare e io l'ho liquidata subito>> ammisi alzando le spalle. <<gliel'avevo detto che non volevo averci più niente a che fare>>

<<magari è pentita di quello che ha fatto>> mormorò Maya portando una mano sotto al mento.

<<si, si è pentita, mi ha anche chiesto scusa e io le ho accettate, ma questo non vuol dire che io mi fidi ancora di lei, soprattutto ora che se la spassa con Watanabe>> spiegai.

Asami si appoggiò alla spalla della nostra amica sospirando. <<e poi vogliamo evitare che possa ferire anche te, ti vogliamo tutti tanto bene e vogliamo evitare che tu possa entrare nel mirino di Watanabe>>

Maya schiuse la bocca e diventò velocemente rossa in volto, si coprì il viso con le mani e si allontanò per tornare al nostro posto.

<<così mi fate arrossire smettetela>>

Scoppiammo nuovamente a ridere, poi al suono della campanella ognuno di noi tornò al proprio posto per iniziare la lezione.

La mattinata passò molto velocemente, l'ora di pranzo la sfruttammo per parlare solamente dei progetti per capodanno.

La campanella annunciò la fine delle lezioni, molti studenti emanavano felicità da tutti i pori mentre raccoglievano le loro cose per tornare a casa, mentre quelli come me che dovevano andare ai club sospirarono.

<<Sou muoviti, lo sai che se facciamo tardi Kuroo ti fa fare più giri>> borbottai trascinando per un braccio il moro.

<<rilassati è l'ultimo giorno, non penso sia così cattivo>> ridacchiò lui.

La porta della palestra si aprì talmente forte da far sobbalzare sia me che Sou, davanti a noi sghignazzava, a braccia incrociate, Kuroo.

<<Inuoka dieci giri del campo in più, muoviti a cambiarti>>

Sou iniziò a lamentarsi e abbattuto si diresse velocemente allo spogliatoio.

<<è l'ultimo giorno prima delle vacanze, potevi essere un po' più gentile>> borbottai entrando nella sala de club seguita da lui.

<<arriva tardi ogni giorno, e poi dieci giri in più non sono niente>> si difese alzando le mani.

Rotei gli occhi ridacchiando e mi affrettai a lasciare le mie cose li e a prendere solamente il quaderno con la penna.

Seguii il capitano in palestra mettendomi affianco al signor Nekomata mentre il coach Naoi aiutava Yuki e Yaku nella ricezione.

<<Kai devo riempire le borracce, dove le avete messe?>> chiesi al vice capitano.

<<nella sala, grazie per riempirle>> sorrise lui.

Era l'ultimo giorno prima di una bella vacanza ma comunque cercai di essere utile in tutto, dal riempire le borracce, al prendere le asciugamani e al prendere appunti sui miglioramenti e sbagli.

<<Shimizu-san per oggi puoi anche rilassarti senza appuntare ogni cosa>> sorrise l'uomo al mio fianco.

Sorrisi per ringraziarlo e richiusi il quaderno sospirando, passai la successiva ora solamente a passare le asciugamani e a prendere da bere.

<<dai ragazzi per oggi basta così, essendo quasi natale vi faccio questo regalo>> ridacchiò il signor Nekomata.

I ragazzi corsero verso la panchina dove mi trovavo io per afferrare la propria borraccia è un asciugamano asciutta, nel mentre io sorridevo nel vederli felici.

<<come mai quel sorriso?>> domandò Kuroo avvicinandosi a me.

<<non lo so, mi mettete allegria>> risposi sinceramente.

Con la coda dell'occhio lo vidi sorridermi per poi sospirare mentre afferrava la borraccia accanto a me.

<<domani sera veniamo a cena da voi>> schernì.

<<oh, non lo sapevo, non mi avevano avvisata>> borbottai.

<<il pomeriggio però vanno in giro, ti va se vengo prima e stiamo insieme?>> propose il corvino.

Strinsi il quaderno fra le braccia e pian piano elaborai la sua proposta.

Se i nostri genitori avevano in programma di uscire fra di loro voleva dire che io e lui saremmo rimasti da soli a casa.

<<o-oh, ehm n-non lo so...devo fare i compiti>> farfugliai sbrigandomi a raggiungere la sala del club.

<<ma le vacanze sono appena iniziate e tu già stai pensando ai compiti?>> ridacchiò seguendomi.

<<non voglio ridurmi all'ultimo>> borbottai diventando rossa.

Infilai velocemente il quaderno nella borsa e prima che potessi uscire dalla sala Kuroo mi bloccò prendendomi dal polso.

Non mi voltai verso di lui, tantomeno provò a mettersi difronte a me, si limitò ad avvicinarsi di poco, quel tanto che bastava per posare il mento sulla mia spalla.

<<ho l'impressione che tu ti imbarazzi a stare da sola a casa con me>> mormorò passando la mano libera fra i miei capelli.

Sentii le guance andare completamente a fuoco e presi un bel respiro prima di rispondere. <<n-non ho mai detto questo>>

<<ma lo pensi>> ridacchiò. <<ti ho promesso che ti avrei aspettato ancora, lo sai che sono di parola>>

Si staccò da me afferrando il suo borsone e mi sorrise mentre aprì la porta.

<<andiamo a casa, sono stanco>> sentenziò.

Strabuzzai gli occhi per riprendermi, sistemai la borsa un'ultima volta e mi affrettai a seguire il corvino, in silenzio ma con il cuore che correva a mille.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora