<<COSA VUOL DIRE CHE SEI USCITA E TI SCRIVI CON OIKAWA TOORU?>> alzò la voce Asami.
<<shh abbassa la voce!>> esclamai mettendole una mano sulla bocca.
È ora di pranzo e ne ho approfittato per raccontare alle ragazze di Oikawa, ho detto proprio tutto.
<<scusa scusa>> tolse la mia mano dalla sua bocca. <<solo che è strana come cosa>>
<<perché?>> chiesi.
<<all'Aoba Johsai è il ragazzo più voluto della scuola, tutte vanno dietro a lui. Non pensavo che potesse interessarsi a flirtare con una ragazza di un'altra scuola>> aggrottò le sopracciglia Tamaki.
<<si lo so, me l'ha detto, però ha anche aggiunto che, nonostante abbia tante ragazze dietro, a lui non interessa. E poi non sta flirtando con me! Siamo solo due amici che escono e si parlano>> borbottai io.
<<ovvero due ragazzi che si stanno sentendo>> ammonì Asami ridendo.
Sono completamente a disagio. <<ragazze daii>>
<<a giudicare da come ti comporti sembra che ti piaccia>> obbiettò Tamaki mettendo in bocca un pezzo del manzo che aveva come pranzo.
<<vero, sei diventata tutta rossa appena hai iniziato a raccontare tutto>> rise Asami.
<<ammetto che non è male come ragazzo e mi trovo anche bene in sua compagnia>> sussurrai nascondendo il viso.
<<Asami guardala è ancora più rossa di prima>>
Le due scoppiarono a ridere mentre io cercavo giustificazioni inutile.
<<oya oya oya, di cosa parlate bellissime kohai?>> spuntò dal nulla Kuroo accompagnato dalla squadra.
Feci cenno alle ragazze di stare zitte e loro annuirono.
<<cose che a voi ragazzi non dovrebbero interessare>> ammonii per poi cambiare discorso.
<<oggi i coach hanno detto che finiamo allenamento prima, che ne dite di fare un giro?>> propose Yaku.
Non tutti avevano accettato, ma comunque saremmo usciti io, Sou, Kuroo, Yamamoto, Yaku e le ragazze.
In questi giorni le ragazze hanno fatto amicizia con il club di pallavolo, e adesso ogni tanto, quando non discutiamo di pallavolo, vengono a pranzare con noi in giardino, o noi le raggiungiamo sul tetto.
Avevamo anche insistito a chiedere a Kenma di uscire con noi ma rifiutò dicendo che aveva da finire dei videogiochi nuovi.
E si sa, quando si tratta di videogiochi, Kenma non cambia idea.
Decidemmo di vederci poco dopo gli allenamenti per andare insieme al centro di Tokyo.
Fortunatamente Oikawa, fra una pausa e l'altra, era riuscito a scrivermi, gli dissi però di non deconcentrarsi e di scrivermi solo una volta finito l'allenamento, e che io intanto sarei stata in giro con i miei amici.
<<e lascia un po' quel telefono>> disse Sou spuntando dal nulla e strappandomi il telefono dalle mani.
Per mia sfortuna non riuscii a spegnere e il telefono, Sou guardò il display illuminato e il suo sorriso si trasformò in un'espressione confusa. <<perché tra i contatti hai quello di Oikawa Tooru?>>
I ragazzi che prima, davanti a noi, stavano ridendo si fermarono sul posto e si voltarono verso di me.
<<Oikawa Tooru? Il capitano della squadra dell'Aoba Johsai?>> domandò Yaku facendo annuire Sou.
<<impossibile, forse ti starai sbagliando, non solo lui al mondo si chiama Oikawa Toru>> obbiettò Yamamoto con una risata finta.
Ripresi il telefono e lo portai subito in tasca guardando i miei amici imbarazzata.
Kuroo in tutto ciò mi sta scrutando, se mai capisse tutto lo direbbe correndo a mio padre.
<<si è il capitano dell'Aoba Johsai, ma siamo solo amici, ci siamo scontrati qualche giorno fa e mi ha chiesto l'email per potermi chiedere di vederci per chiedermi scusa>> farfugliai evitando di diventare rossa.
<<beh almeno se siete amici e ti invita a guardare le sue partite è un bene! Potrai dirci come gioca lui e la sua squadra per poi prendere appunti per migliorare noi stessi>> ridacchiò Inuoka.
<<esatto, sarai la nostra piccola infiltrata>> scherzò Yamamoto.
Kuroo, se fino a due secondi fa è stato ad osservare, ora ha puntato lo sguardo su di me ma rispondendo a Yamamoto <<no>>
Yamamoto smise di ridere e tutti rivolgemmo lo sguardo al corvino.
<<non useremo Misaki-chan e la sua amicizia con Oikawa per i nostri scopi personali. Se un giorno ci scontreremo con il seijoh, non voglio la vittoria così facilmente>> ammonì lui sempre guardandomi negli occhi.
Schiusi la bocca per lo stupore e sgranai gli occhi.
È la prima volta in tutti questi anni che mi chiama Misaki-chan in presenza di qualcuno.
Era percepibile la tensione nell'aria, Asami tossì ma ancora tutti fissavano Kuroo che non accennava a togliermi gli occhi di dosso.
<<io ho una certa fame, andiamo a prendere un gelato?>> propose Tamaki per cambiare discorso.
Tutti risposero felicemente, Kuroo chiuse per un secondo gli occhi e fece tornare la sua solita espressione.
Il resto della serata lo passammo come se quella specie di discussione su Oikawa non fosse mai avvenuta.
Alla stazione, come sempre, ci dividemmo e io ingenuamente mi addormentai sulla spalla di Kuroo non facendo caso alle persone che entravano e uscivano dalle porte.
Arrivati alla mia fermata Kuroo mi svegliò e mi accompagnò fino alla mia abitazione, lo ringraziai ancora mezza addormentata e aspettai che girasse l'angolo della mia via per entrare dentro e andare a dormire.
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Ho scelto te||Kuroo Tetsuro
ФанфикMisaki sperava che il suo primo anno al liceo Nekoma sarebbe stato tranquillo. Ma con Kuroo, il suo amico d'infanzia, sapeva già che sarebbe stato tutto tranne che tranquillo. E come ogni adolescente si ritroverà a dover risolvere i problemi che col...