Finalmente il giorno dell'amichevole con il Karasuno arrivò e mancavano 7 giorni alla mia libertà da questa squadra.
Devo dire che in questi giorni mi hanno fatto sclerare di meno.
Ora sono con i ragazzi nella loro stanza per parlare un po'.
<<scommetto un panino allo yakisoba che il Karasuno non ha una manager donna, tantomeno bella come la nostra>> ammonì Yamamoto per poi guardarmi con gli occhi a cuoricino provocandomi una risata.
Aveva ragione Inuoka, mi ero abituata a questo lato di Yamamoto.
<<secondo me ce l'hanno una manager>> obbiettò Inuoka facendo annuire Yuki al suo fianco.
Restarono a discutere sulla probabile manager del Karasuno fino a quando, Kuroo non urlò stizzito di smetterla.
A una certa ora decisi di andare a dormire nella stanza a parte che mi avevano riservato.
L'indomani ero già carica per la giornata, sistemai il quaderno e mi diressi verso la palestra.
Non era ovviamente la prima partita a cui assistevo, ma non sono mai stata così vicino al campo.
A qualche metro di distanza vidi una bellissima ragazza corvina, con occhi grigi ed espressione seria.
La manager del Karasuno!
Mi avvicinai a lei e ci presentammo e, per evitare equivoci con i nostri cognomi uguali, decidemmo di chiamarci per nome.
Raggiungemmo l'entrata della palestra dove c'erano alcuni membri di entrambe le squadre.
Alla nostra vista, Yamamoto e un tipo rasato del Karasuno urlarono con gli occhi a cuoricino.
<<ma questo è un sogno! Due divinità celesti davanti a noi!>> esclamarono contemporaneamente.
Yuki e Sou festeggiavano per aver vinto i loro panini allo yakisoba, Kiyoko mi trascinò dentro dove trovammo i due capitani delle squadre presentarsi.
Impossibile che Kuroo possa essere così genitile, starà pensando a come stracciarlo.
Si diedero tutti una sistemata e io andai a sedermi affianco al signor Nekomata e il coach Naoi, pronta a prendere appunti.
Entrambe le squadre si posizionarono sul campo pronti a giocare, riuscii a sentire Sou parlare con Hinata, il numero 10 del Karasuno dai capelli arancioni.
E dopo due set abbastanza lunghi, vincemmo noi, anche se bisogna dire che i ragazzi del Karasuno non sono niente male.
Subito dopo i ragazzi vollero fare altre partite che si allungarono fino al tramonto, proprio quando tutti erano sfiniti tranne Hinata.
Iniziammo a mettere apposto la palestra togliendo la rete e i palloni e mi soffermai con Tsukishima, il numero 11 del Karasuno, a guardare Sou saltare con Hinata facendo un discorso strano mettendo in mezzo parole come 'boom' 'pum' e robe varei.
<<ma che stanno dicendo?>> borbottai
<<che conversazione sarebbe?>> aggiunse lui, perplesso quanto me, con il suo solito sguardo serio.
Sentii un braccio posarsi sulla mia testa e riconobbi la divisa di Kuroo. <<non sembra proprio che siano già al liceo. Però tu potresti comportarti un po' più da liceale spensierato>>
<<non è il mio modo di fare>> rispose il biondino allontanandosi.
Kuroo rise come al suo solito <<beata gioventù>>
Mi levai da sotto il suo braccio sistemandomi la gonna della divisa. <<se parli così sembri un vecchietto>>
<<oya oya oya, vedi che gli anni passano e io invecchio eh>> rise di gusto lui.
<<ma se hai fatto da poco solo diciotto anni>> risposi sconsolata.
Lui continuò a ridere fino a quando, sbuffando, lo trascinai ad aiutarmi a togliere gli ultimi palloni.
Una volta pulita la palestra uscimmo tutti fuori a salutarci, la prima da cui andai fu Kiyoko con cui feci amicizia prima dell'inizio della partita.
Poi salutai tutti gli altri ragazzi tenendo le distanze visto che Inouka e Yamamoto mi allontanavano se superavo la distanza emessa da loro.
Salimmo sul pullmino che ci avrebbe riportati a Tokyo, durante i primi minuti fecero casino, ma a una certa si addormentarono tutti per la stanchezza.
Al mio risveglio mi ritrovai una giacca del Nekoma addosso e Lev e Yuki che mi scuotevano per svegliarmi.
Avevo preso sonno a quanto pare.
Scesi dal pullman seguita dagli altri e appena furono tutti giù lanciai la giacca all'unico senza, Inuoka.
<<bene ragazzi, che ne dite di andare tutti insieme a cena?>> sorrise il signor Nekomata.
Tutti esultarono felici e io, dopo aver avvisato i miei genitori, mi aggregai a loro.
Entrammo in un locale poco distante dalla stazione e ordinammo subito un'infinità di cibo.
<<Misaki-san! Siediti affianco a me!>> mi chiese Yamamoto con gli occhi a cuoricino.
Io oramai ero seduta in mezzo a Inuoka e Yaku che mi tenevano lontano dal rasato dalla cresta bionda.
Infatti intimarono di smetterla e io restai tra i due con difronte Kuroo che ci guardava divertito e Kenma intento a giocare con il telefono.
<<lasciala stare Yamamoto>> rispose sconsolato Yuki.
Risi e mi voltai verso Inuoka a parlare, devo ammettere che è molto divertente.
Mentre gustavamo il cibo ridevamo per ogni singola cosa che diceva qualcuno e quando mi concentrai ad ascoltare Fukunaga, iniziai a sentirmi osservata.
Guardai Kuroo, aveva il gomito sul tavolo con il mento posato sul palmo della mano che mi guardava con il suo solito sorrisetto provocatorio.
<<cosa c'è?>> chiesi perplessa posando le bacchette sul tovagliolo.
Lui scosse la testa farfugliando un 'niente' e continuò a ridere per poi spronare Kenma a finire di mangiare.
Finita la cena, i ragazzi insistettero nel pagare la mia parte, mi opposi ma comunque vinsero loro con la scusa del 'ci stai sopportando, è il minimo'
Alla stazione ci salutammo dandoci appuntamento alla mattina seguente, ognuno prese il proprio treno tranne me e Kuroo.
Fortunatamente trovammo due posti vuoti, alla sua fermata lui non accennò ad alzarsi provocandomi la solita espressione perplessa che lui notò.
<<ti accompagno a casa, è troppo tardi per farti camminare da sola al buio>> ammonì seriamente.
Letta nel pensiero, wow.
In più l'espressione seria non l'avevo quasi mai vista sul suo volto, solo durante le partite o quando parla con i nostri genitori.
Mi limitai ad annuire, effettivamente aveva ragione.
Una volta scesi percorremmo in silenzio la solita strada che porta a casa mia.
<<ti è piaciuta la giornata?>> domandò non distogliendo lo sguardo dalla strada.
<<devo ammettere che è stata bella, in più i ragazzi del Karasuno e Kiyoko-san sono davvero simpatici>> risposi sorridendo.
Lui aprì bocca per parlare ma lo azzitti quando, svoltando l'angolo, arrivammo davanti alla mia abitazione e lo salutai intimandolo a muoversi ad arrivare a casa sua e riposare per gli allenamenti del giorno seguente.
Appena entrai in casa corsi in camera, sapevo già che i miei genitori stavano dormendo.
Mi cambiai velocemente e infilai i quaderni nella borsa per le lezioni di domani, poi mi stesi nel letto e presi sonno velocemente, sorridendo però, per la giornata trascorsa con loro.
STAI LEGGENDO
Ho scelto te||Kuroo Tetsuro
FanfictionMisaki sperava che il suo primo anno al liceo Nekoma sarebbe stato tranquillo. Ma con Kuroo, il suo amico d'infanzia, sapeva già che sarebbe stato tutto tranne che tranquillo. E come ogni adolescente si ritroverà a dover risolvere i problemi che col...