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Oggi sono un po' più stanca del solito, sarà perché sono andata a dormire tardi per finire i compiti.

Ero in procinto di uno sbadiglio quando la sensei entrò il classe seguita da una ragazza.

Lei era intenta a guardarsi le scarpe con un lieve rossore in volto che faceva risaltare i suoi capelli corvini.

<<ragazzi, vi presento la vostra nuova compagna di classe! Lei è Ikeda Maya, viene dalla classe qui affianco, mi raccomando, appena finisce la lezione presentatevi e mettetela a suo agio>> ammonì la sensei.<<vuoi fare una tua piccola presentazione?>> chiese poi alla ragazza.

Lei alzò la testa e sorrise cercando di nascondere la timidezza.

<<piacere di conoscervi, sono Ikeda Maya e ho sedici anni, spero di andare d'accordo con tutti voi>>

La salutammo in coro, poi la sensei la fece sedere davanti ad Asami.

Quando suonò la campanella per annunciare l'ora di pranzo io, Sou, Eiji e Asami ci alzammo per presentarci alla ragazza.

È molto simpatica, già da prima avevo intuito che non fosse una che se la tirasse, anzi, è molto timida.

La porta della classe si spalancò dopo un quarto d'ora dall'inizio del pranzo, sentii un brivido lungo la schiena e lanciai un'occhiata a Sou.

Era sbiancato come me e mi guardava come se sapesse di quello che stava per succedere.

Mi schiarii la voce e pregai tutte le divinità di questo mondo affinché non ci trascinasse via con le brutte maniere.

<<heylà Kuroo>> salutai il corvino.

Avevo deciso, e poi riferito, a Kuroo che l'avrei chiamato per cognome solo a scuola, giusto per evitare che qualcuno notasse questo piccolo dettaglio e facesse girare qualche altra strana voce.

Scacciai via i miei pensieri e cercai di sorridere forzatamente, il risultato però non era molto credibile.

Appena lo vidi però, il sorriso falso e spaventato che avevo sparì, un'espressione che chiedeva visibilmente aiuto si fece spazio sul mio volto e Sou lo percepì come il resto della classe.

<<voi due siete in ritardo>> digrignò i denti il capitano del Nekoma.

<<che saranno mai quindici minuti>> esordì Sou gesticolando.

Eiji, al suo fianco, appoggiò una mano sulla sua spalla chiudendo gli occhi e sospirando. <<credo che tu ti sia appena condannato da solo>> e Asami annuì.

<<se per te quindici minuti non sono niente vorrà dire che farai flessioni senza fermarti e a velocità abbastanza veloce per tutto quel tempo>> decise Kuroo.

Mannaggia Sou, potevi starti zitto.

<<uh uh, oggi abbiamo un gatto ciclato eh>> sghignazzai io.

Nel mentre mi resi conto che in classe eravamo rimasti solo noi e Maya che guardava la scena allibita ma allo stesso momento divertita.

Prima che potessero uscire gli ultimi due ragazzi riuscii a sentirli parlare di noi dicendo frasi del tipo "come sempre Inuoka-san e Shimizu-san ne combinano una" seguita da una risposta "alla fine ci divertiamo però a vederli far dare di matto Kuroo-senpai"

Beh dai, almeno sappiamo che non diamo poi così tanto fastidio alla classe.

<<dio mio, sono così nervoso che non riesco nemmeno a risponderti Misaki>> sbuffò il corvino.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora