<<mamma mia non vedo l'ora che arrivasse l'ora di pranzo, la verifica di storia sembrava non finire mai>> sospirò Yuki sedendosi affianco a Kai.
Oggi è una giornata abbastanza tranquilla e serena, io e Asami abbiamo deciso di passare la pausa pranzo con la squadra di pallavolo.
Yaku si era seduto come al solito vicino a me e Inuoka, ma appena ho visto ritornare dalle macchinette Asami, ho deciso di alzarmi e di chiedere cose a caso a Fukunaga e Yuki, seduti proprio difronte a me.
Questo mi costò il dovermi sedere poi tra Yamamoto e Kuroo, ma tutto questo solo per vedere Yaku e Asami parlare fra di loro con il povero Inuoka che faceva il terzo in comodo.
Sou riuscì a liberarsi da quella situazione imbarazzante venendo verso di me e approfittando del fatto che Yamamoto si era alzato per buttare una carta, al ritorno dell'asso, quest'ultimo si lamentò andandosi a sedere affianco a Yuki.
Tutto questo scambio di posti solo per far stare vicini quei due, un'amica modello sono.
<<uhm che strano, il tuo bento è uguale a quello di Misaki>> disse Lev seduto difronte a Kuroo, notando proprio il cibo di quest'ultimo.
Oh no, quando una ragazza e un ragazzo hanno il pranzo uguale solitamente il resto delle persone si fanno film mentali.
E poi abbiamo lo stesso pranzo perché, essendomi svegliata prima, mi ero messa ai fornelli per preparare il nostro pranzo, e anche perché è meglio evitare di spendere troppi soldi inutilmente visto che i nostri genitori ci hanno lasciato un budget da spendere in due settimane.
Il corvino si affrettò a cambiare discorso cercando di ricordare a Yaku degli allenamenti che doveva far fare a Lev, anche se il nostro libero era impegnato a parlare con la mia amica.
Qualcosa non mi torna, penso proprio che a Yaku interessi almeno un po' Asami.
Mi alzai dal posto facendo segno a Inuoka di seguirmi in disparte, lui annuì e si affrettò a richiudere la bottiglietta d'acqua.
Ci allontanammo di poco, giusto qualche metro per evitare che ci sentissero.
<<non ti sembra strano Yaku? Di solito non parla mai con le ragazze durante il pranzo, o meglio, ci parla ma non così tanto>> dissi io.
<<è vero, di solito si limita a rispondere a monosillabi, però da un po' di tempo vedo che parla molto di più con Asami>> continuò Inuoka fissando il libero da lontano.
<<io direi di indagare>> ammonii lanciandoli uno sguardo complice.
<<vediamo di combinare qualcosa>> aggiunse lui sfregando le mani e ricambiando la mia occhiata.
Ritornammo sorridenti al nostro posto continuando ad alternare lo sguardo ai due e poi a guardarci come se potessimo comunicare con la mente.
Da lontano riuscii a vedere la folta chioma rossa di Asako avvicinarsi a noi seguita da due delle sue amiche più strette che fanno di tutto per lei.
<<Kuroo-senpai ti dispiace seguirci? Dovremmo parlare di una cosa>> sorrise falsamente Asako.
Kuroo non fiatò, chiuse il bento passandomelo e si alzò avvisando che sarebbe tornato il prima possibile.
L'ultima cosa a cui diedi retta era lo sguardo del corvino che sembrava volesse dire "tranquilla ci penso io" e la sua figura allontanarsi con quella di Asako e le sue amiche.
~Kuroo pov~
<<posso sapere perché abbiamo fatto il giro di tutto il tetto?>> chiesi scocciato.Solitamente non mi comporto così con le ragazze, ma Watanabe mi suscita solo irritazione.
<<abbiamo lasciato il nostro discorsetto a metà>> ridacchiò la rossa appoggiandosi alla ringhiera.
<<quale discorso?>>
<<ma come senpai non ricordi? Sei venuto in classe mia per difendere la tua amichetta e sono finita con il capire alcune cose>> continuò abbassando il tono della voce, rendendolo più snervante di prima.
Mi misi difronte a lei lasciando molta distanza fra noi due, incrociai le braccia al petto e continuai ad osservarla.
<<non so cosa tu abbia capito ma sicuramente ti sbagli>>
<<mi stai dicendo che non ti piace nemmeno un pochino Shimizu-san?>> cantilenò lei avvicinandosi di poco e portando le mani dietro la schiena.
Scoppiai a ridere ma cercai di trattenermi. <<stai sbagliando strada alla grande, dovresti aver capito che io e lei siamo soltanto amici da tempo>>
<<dici così solo perché lei preferisce il capitano della seijoh a te>> sghignazzò.
Ormai le sue amiche si erano allontanate per finire il loro pranzo mentre io continuavo solo ad irritarmi alla presenza della rossa.
Mi chiedo il perché io l'abbia seguita.
<<a giudicare dalla tua reazione ho fatto centro eh>> continuò a ridere lei.
Inizialmente non capii ma poi mi accorsi di aver stretto troppo i pugni e di aver aggrottato di troppo la fronte.
<<Watanabe, lei con me ha un rapporto diverso rispetto a quello che ha con Oikawa>> sputai freddo.
<<continuo a pensare che a te piaccia un minimo, altrimenti perché sei così ostinato dal proteggerla da tutto?>> sorrise beffardamente lei.
Sbuffai pesantemente facendo un passo avanti e guardandola dritta negli occhi.
<<e io continuo a pensare che tu ti stai sbagliando di grosso, se continuo a proteggerla non vuol dire che c'è per forza un secondo fine, lo faccio perché non merita di soffrire per colpa di persone come te>> sentenziai girandomi di spalle e incamminandomi verso i miei amici.
<<la verità è che continui a starle dietro come un gattino randagio nonostante tu sappia che lei andrà sempre dietro a Oikawa-san>> ammonì facendomi immobilizzare sul posto.
Non mi voltai, girai solo di poco la testa per permettermi di guardarla di sfuggita.
<<se provi a ferirla sappi che non esiterò a restituirti il favore>> conclusi andandomene via sentendo ancora la sua risatina di sottofondo.
Certo che Asako è la ragazza più testarda e irritante che io abbia mai conosciuto, pensa di saper tutto ma si sbaglia alla grande.
Non potevo di certo tradire la fiducia di Misaki dicendole ogni cosa, ma se continuerò a inventare scuse alla fine penseranno tutti che io provi qualcosa di diverso dall'amicizia verso Misaki.
Cercai di riprendere la mia solita espressione tranquilla e raggiunsi i miei amici proprio quando la campanella suonò.
Arrivammo davanti alle scale che portavano dentro la scuola quando Misaki mi afferrò per un polso aspettando che tutti gli altri andassero un po' più avanti.
<<sei troppo silenzioso, cosa ti ha detto quella gatta morta?>> domandò seriamente.
Ridacchiai leggermente liberandomi dalla sua presa, passai la mano fra i suoi capelli sapendo che l'avrei infastidita e mi incamminai verso la mia classe con lei che mi seguiva da dietro.
<<niente che ti dovrebbe interessare>>

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Ho scelto te||Kuroo Tetsuro
FanfictionMisaki sperava che il suo primo anno al liceo Nekoma sarebbe stato tranquillo. Ma con Kuroo, il suo amico d'infanzia, sapeva già che sarebbe stato tutto tranne che tranquillo. E come ogni adolescente si ritroverà a dover risolvere i problemi che col...