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<<ehm è normale che ci stia fissando da quando siamo saliti sul treno?>> sussurrò Eiji indicando con lo sguardo Kuroo.

<<tu fai finta di niente>> sospirai.

Appena finiti gli allenamenti ci siamo diretti velocemente alla stazione, volevo evitare di prendere lo stesso treno di Kuroo, ma a quanto pare è veloce a cambiarsi.

E adesso, mentre io e Eiji siamo in piedi a tenerci sullo stesso palo, Kuroo è seduto poco distante da noi e non ci toglie gli occhi di dosso.

Squillò il telefono del mio amico e io ne approfittai per scrivere velocemente a Kuroo.

Io:
puoi gentilmente smetterla di fissarci? Lo so che te l'ha chiesto mio padre, ma è imbarazzante

Kuroo:
mi spiace gattina, devo portare al termine il lavoro che mi ha affidato tuo padre

Kuroo:
lo sai che non posso dirgli di no quando si tratta di te

Io:
ora mi sento a disagio, smettila.

Riposi il telefono in tasca e alzai lo sguardo sul corvino.

Sempre con quell'espressione provocatoria.

Fortunatamente la fermata dopo era la sua, scese, ma prima lanciò uno sguardo ad entrambi per poi rispondere al telefono.

Prima che si chiudessero le porte riuscii a sentire solo 'Si Signor Shimizu, sono appena sceso'

Lo sapevo. Sono troppo scontati.

Dopo nemmeno una ventina di minuti arrivammo a casa mia, subito Eiji si presentò ai miei genitori, e insieme andammo nella mia camera a studiare.

Ci volle solo una mezz'ora per fargli imparare i primi due capitoli di inglese, a questo passo finiremo tutto prima di cena.

<<come spieghi tu è tutto più semplice Misaki-san! La sensei usa parole troppo complicate>> sbuffò bevendo il succo portato da mia madre per la pausa.

<<ne sono felice>> risi. <<comunque scusa se Kuroo-kun si è comportato in questo modo sul treno e anche un po' a scuola>> aggiunsi imbarazzata.

Tu guarda, mi tocca scusarmi al posto suo.

<<figurati>> ridacchiò. <<vedo che è molto protettivo nei tuoi conforti anche se non lo dimostra quasi mai>>

<<più o meno>> risposi portando alla bocca il bicchiere contente il succo. <<fa così solo quando glielo chiede mio padre>> sbuffai.

Notai la sua espressione sorpresa e inclinò di poco la testa. <<conosce tuo padre?>>

<<per fartela breve, i nostri genitori si conoscono da molto tempo, ancora prima che lui nascesse. Negli anni sono rimasti molto amici e io mi sono ritrovata a passare la mia infanzia con Kuroo-kun. E quando si tratta di tenermi d'occhio mio padre ingaggia lui>> spiegai cercando di farmi capire.

<<ora capisco>> ridacchiò.

<<bene ora continuiamo!>> esclamai riaprendo il libro di inglese e ricevendo un lamento da parte sua che mi fece ridere.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora