89

1.3K 91 21
                                    

Kuroo è qui, fuori alla mia porta da ormai un paio di minuti e io sono bloccata con la mano sulla maniglia, indecisa se aprire o far finta di non essere in casa.

<<vedi di aprirmi, so che sei li dentro>> alzò la voce il corvino per farsi sentire.

Dal tono di voce e da come stava suonando ripetutamente il campanello capii che era arrabbiato, e probabilmente la causa ero io.

Non lo sentivo ne vedevo da tre giorni, dopo l'amichevole del Nekoma contro il Seijoh mi ero finta malata e i miei genitori mi avevano lasciata a casa avvisando personalmente la scuola, l'avevo fatto perché avevo bisogno di pensare.

Presi un bel respiro prima di aprire la porta, non dissi niente, mi limitai a spostarmi leggermente invitandolo dentro casa.

Appena si tolse le scarpe mi raggiunse in salotto, eravamo uno difronte l'altra, io con le mani dietro la schiena, lui con le braccia incrociate al petto mentre mi guardava.

<<perché mi stai evitando?>> domandò.

Si, è decisamente arrabbiato.

Alzai lo sguardo su di lui, si era nervoso, ma percepivo anche preoccupazione e tristezza.

<<sono stata male, tutto qui>> borbottai andando in cucina.

Avevo bisogno di allontanarmi almeno per qualche secondo da lui, prima o poi avremmo dovuto parlarne, ma non pensavo oggi.

Mi afferrò il polso voltandomi verso di lui, non sembrava in vena di battute. <<non è vero, tu mi stai evitando>>

<<non...io non...>> mi bloccai sospirando. <<si, ti sto evitando>>

La presa sul mio polso si fece più lenta, il suo braccio destro scivolò lungo il fianco e mi guardò in attesa di una spiegazione.

<<perché? Cosa ho fatto?>> mormorò.

Perché tutti pensate che sia colpa vostra? Tu... Oikawa...l'unica che ha fatto qualcosa di sbagliato sono io.

<<nulla, davvero>> dissi distogliendo lo sguardo da lui.

<<non dire che non ho fatto nulla se poi mi ignori, ci deve essere un motivo>> farfugliò lui. <<h-hai litigato con Oikawa per colpa mia? Se l'è presa tanto all'amichevole contro la sua squadra? Dimmelo ti prego>>

<<ti ho detto che non c'entri nulla>> sbuffai.

Restò un paio di secondi a guardarmi confuso, poi si lasciò andare ripetendomi se avesse sbagliato qualcosa, se si fosse esposto troppo con Oikawa presente.

<<ci siamo lasciati>> sentenziai ormai stufa delle sue paranoie. <<io e Oikawa ci siamo lasciati>>

Si azzittì di colpo, schiuse leggermente la bocca per parlare ma lo bloccai appoggiando una mano sulle sue labbra.

<<prima che tu lo chieda per la ventesima volta, no, non è colpa tua, non c'entri nulla>>

Tolsi la mano dalla sua bocca e lui si avvicinò di poco a me. <<cosa ha fatto perché voi vi siete lasciati? Ti trattava male? Si vedeva con un'altra ragazza nello stesso momento? Lo ammazzo, giuro che lo ammazzo.>>

È completamente uscito fuori di testa.

<<niente di tutto questo, non ha fatto nulla di male, dovevo solo pensare>> mormorai.

Kuroo sospirò e appoggiò una mano sul bancone alle mie spalle, con l'altra mano mi forzò ad alzare lo sguardo su di lui.

Troppo vicino.

<<a cosa dovevi pensare?>> bisbigliò spostandomi una ciocca dietro l'orecchio.

<<a quello c-che provo...p-per te>> dissi a bassa voce sperando che non mi sentisse.

Poi, non so con quale coraggio, riuscii a guardarlo dritto negli occhi nonostante sentissi le guance andare sempre più a fuoco.

<<avevo bisogno del tempo per me stessa per capire meglio quello che provo per te>> sentenziai.

<<è un modo indiretto per dirmi che, adesso, ti piaccio di più io?>> chiese accennando un lieve ghigno e alzando le sopracciglia.

<<m-ma che dici...no>> balbettai.

Appoggiò anche l'altra mano al bancone dietro di me, ero bloccata, completamente in trappola fra lui e la penisola della cucina.

<<sicura?>>

Il suo tono di voce così basso, fatto visibilmente di proposito, sommato alla vicinanza del suo viso al mio, mi fece andare a fuoco.

<<sei completamente rossa chibi-chan>> ridacchiò strofinando il naso contro il mio.

<<smettila di prendermi in giro>> grugnii distogliendo nuovamente lo sguardo.

Avvicinò maggiormente il suo corpo al mio, sentivo la sua gamba in mezzo alle mie e il suo respiro fondersi con il mio.

<<sappi che non mi allontanerò se non me lo chiederai>> mormorò.

Avrei voluto non dire nulla, aspettare che mi baciasse, ma appena sfiorò le mie labbra portai le mani sul suo petto facendo una lieve pressione e voltando la testa di lato, non ero pronta e in più stavo davvero morendo di caldo a causa dell'agitazione.

<<non ti metterò fretta, ti sei lasciata da poco, ho aspettato per tanto tempo, aspettare ancora non mi cambia la vita>>

Mi voltai di poco verso di lui, stava sorridendo e si era avvicinato nuovamente al mio viso, lasciando però un bacio sulla guancia.

<<oi non l'abbiamo più finito l'attacco dei giganti, muoviti a venire di la>> ridacchiò.

Strabuzzai gli occhi voltandomi verso il bancone per riprendere aria e cercare di calmare il mio bruciore sul viso.

Presi un bel respiro e andai a sedermi affianco a lui che, con mia grande sorpresa, stava cercando di nascondere il lieve rossore sulle sue guance.

Si era imbarazzato e voleva evitare di mostrarmelo, ma nonostante questo ha avuto il coraggio di allungare un braccio intorno alle mie spalle e trascinarmi di forza verso il suo petto, proprio in mezzo alle sue gambe.

<<non ti bacerò fino a quando non me lo permetterai, ma devi lasciarmi diminuire la nostra distanza>>

In quel momento non ero in grado di rispondere, così mi limitai ad annuire e a rilassarmi.

Quasi istintivamente afferrai la sua mano libera e la portai verso di me, accarezzai il palmo e lui ne approfittò per sfilare il braccio dalle spalle e a abbracciarmi da dietro, facendo intrecciare la mano, con cui stavo giocando prima, alla mia.

<<questo te lo posso lasciar fare>> mormorai.

Passammo il resto del pomeriggio sul divano, a ridere e a scherzare mentre guardavamo anime, lui ogni tanto ne approfittava per stuzzicarmi, toccandomi le mani di punto in bianco o abbracciandomi di colpo.

Ero ancora scossa per Oikawa, ma avere Kuroo al mio fianco, sapere che mi avrebbe aspettata e che avrebbe rispettato la mia decisione di non correre, mi fece rilassare così tanto da addormentarmi fra le sue braccia.

Ho scelto te||Kuroo TetsuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora